Eiaculazione precoce circoncisione

cari medici, sono un ragazzo di 23 anni, ho una relazione stabile da 4 e ho problemi di eiaculazione precoce da sempre.. inizialmente sono riuscito a risolvere il problema attraverso l'uso di profilattici ritadanti e con masturbazione pre rapporto.. successivamente (5 mesi fa) non sono piu' riuscito ad avere rapporti sessuali soddisfacenti (poche spinte ed eiaculavo) ragion percui mi sono rivolto ad uno specialista andologo-urologo che mi ha consigliato una crconcisione x diminuire l'eventuale problema di eccessiva sensibilità del glande... una volta subito l'intervento, pero', il risultato è stato che nn era un problema di sensibilità ed inoltre ora la situazione è peggiorata a dismisura... eiaculo davvero in pochissimo tempo (anche 1 sola spinta) ed i preservativi ritardanti o altri mezzi anestetizzanti nn hanno piu' alcun effetto su di me...tra poco sarò sottoposta a 2 test quali: ecodoppler penieno dinamico e s.p.a.c.e x ulteriori verifiche organiche del caso, ma ho seri dubbi di recuperare la situazione...

inoltre vorrei sinceramente escludere la possibilità di fare affidamento a farmaci ssri...e trovare una terapia che abbia effetti nn momentanei bensi' risolutivi...

cosa potete consigliarmi?? che mi sta succedendo??perchè è peggiorata la mia situazione ansicchè migliorare anche lievemente??

grazie mille

p.s.(prima di consigliare trattamento psicoterapico, vorrei che ci fosse un confronto diretto sul tema e capire le vostre impressioni)
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
Caro lettore,

la circoncisione può, in alcuni casi, migliorare la "tempistica" eiaculatoria ma non può e non dovrebbe essere considerata come una soluzione del fenomeno.
Spesso, al contrario, si può instaurare uno stato di elevata sensibilità locale che può indurre ad immediate eiaculazioni.
Non credo molto alla psisocterapia per tali fenomeni.
Faccia uso dei farmaci che il suo specialista le consiglierà in attesa della messa in commercio della dapoxetina che dovrebbe avere effetti specifici
Cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
salvo rari casi di disturbi dell'eiaculazione precoce legate a cause biologiche (d'altra parte mi pare sia sotto questo aspetto già stato indagato il suo disturbo) la causa comune è di origine psicologica. Questo non significa che l'approccio terapeutico debba essere necessariamente "psicologico" o "psicoterapeutico".
Esistono in tutti i casi trattamenti psicofarmacologici (sia come quelli già indicati dal collega ma tanti altri ancora) e psicosessuologici (tecniche non psicoterapeutiche in senso stretto)che possono risolvere alla radice la problematica da lei descritta. Si faccia eventualmente indicare un professionista dal suo medico di medicina generale.
Cordialmente

Cordialmente
www.psichiatriasessuologia.com

[#3]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
gentilissimi medici,
vi ringrazio moltissimo per le attente risposte che mi avete dato....

ora,se mi è concesso, vorrei farvi "in comune" qualche altra domanda:

in riferimento ai farmaci ssri (dapoxetine...etc...) di cui abbiamo parlato, volevo chiedere se servono a reinstaurare nel soggetto cio' che è venuto a mancare, o se sono solo una terapia d'aiuto, che dopo 3 mesi svanisce nel momento di interruzione del medicinale...

ed inoltre, qualche indicazione in piu' su cosa mi sia successo (in termini prettamente andrologo-organici) e sul perchè non riesco ad uscire da questa problematica, visto che in passato nn era cosi' accentuata come ora....e non mi ha mai pregiudicato ne rapporti sessuali "salvo piccoli accorgimenti".

il mio specialista, mi parlava di una possibile problematica del sistema nervoso che non riesce a contenere l'impeto...e mi porta ad eiaculare...e percio' mi consigliava sti maledetti antidepressivi, subito dopo aver eseguito i test sopra riportati...

inoltre, secondo voi sono necessari questi test?? costano molto (dato che faccio tutto in clinica privata presso il mio specialista), e non so' a cosa servono di preciso..ossia cosa si riesce a vedere..

grazie infinite...
vi stimo molto, specie perchè sono nato in una famiglia di medici e so' che vuol dire fare il vostro mestiere...
[#4]
Dr. Stefano Garbolino Psichiatra, Psicoterapeuta, Sessuologo 2.5k 36 2
Gentile utente,
nella mia esperienza clinica è successo talvolta che l'utilizzo della terapia con farmaci serotoninergici utilizzata per diversi mesi abbia mantenuto, alla sospensione della stessa, il beneficio derivante sull'eiaculazione precoce. D'altra parte se a ciò si associa un trattamento sessuologico specifico, generalmente il risultato risulta efficace nella maggior parte dei casi.
Cordialmente
[#5]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
gentilissimo dr.Garbolino,
ci tengo a dirle che la sua risposta mi dà una nuova spinta positiva in avanti, spero davvero si possa risolvere al piu' presto con un'accurata terapia.

grazie
[#6]
Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
La terapia dell'eiaculazione precoce non è facile ma si sta mettendo a punto un nuovo farmaco della classe dei serotoninergici che sebrerebbe avere proprio un'azione specifica sul problema. Negli stati uniti è già commercializzato, in Italia dovrebbe essere immesso dopo l'approvazione della commissione unica del farmaco.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#7]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
gentili dottori,
non vorrei sembrare ripetitivo, ma vorrei qualche altra delucidazione sugli effetti di questi farmaci, ossia se sono un aiuto a breve raggio, o se potrebbero essere risolutivi del problema anche dopo l'interruzione della terapia....

ed inoltre vorrei capirne un po' di piu' sulle probabili cause intervenute nel mio caso specifico....se secondo voi potrebbe essere un disturbo organico o prettamente psicologico... anche perchè in passato, con piccoli accorgimenti avevo un "rendimento" che superava anche 1 ora...

ed infine qualche parere sulla problematica del sistema nervoso sollevata dal mio specialista e sull'efficacia e risultati dei test prescritti...

grazie mille....
spero solo di non avervi sovraccaricato di lavoro :) :)
[#8]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
gentili dottori,
scusate la mia impazienza, ma vorrei qualche consiglio e delucidazione in piu' sulle varie domande riportate negli ultimi messaggi da me mandati...sempre se per voi non è un problema.....

venerdi' andro' a fare quei 2 test di cui vi parlavo e avro' di certo qualche indicazione terapeutica in piu' da parte dell'urologo, ma prima di dire "si si..faro' come dice lei..prenderò cio' che mi ha prescritto" vorrei avere maggiori informazioni in riferimento al mio caso specifico, anche perchè ho una marea di domande e un oceano di lacune....

grazie infinite...
confido in vostre buone nuove...
[#9]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
non ho ben capito che tipo di test le abbia consigliato il nostro collega. Le valutazione neurologiche hanno un loro significato in questa disfunzione sessuale meno l'ecocolordoppler penieno dinamico che ha una sua indicazione solo in presenza di un disturbo erettivo. Per i successi legati alle terapie con i farmaci antidepressivi, inibitori della ricaptazione della serotonina, le ha già sinteticamente ma correttamente risposto il collega Garbolino.
Infine ,per avere più informazioni dettagliate su questa frequente disfunzione sessuale, le consiglio di consultare anche l’articolo pubblicato sul nostro sito e visibile all'indirizzo:
https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/194-quando-il-rapporto-finisce-troppo-presto-eiaculazione-precoce.html. Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centromedicocerva.it
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www.andrologiamedica.org

Giovanni Beretta M.D.
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[#10]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
gentile dottore,
domani eseguirò i 2 test in questione e informerò voi tutti sugli sviluppi, in modo da avere analisi alla mano ed un quadro piu' dettagliato su cui poter dialogare..

quanto agli antidepressivi che di sicuro mi verranno prescritti, anche qui vorrei sapere la vostra opinione su "quale" e con quale posologia...

mi fiondo a leggere il vostro articolo e prometto di aggiornarvi quanto prima sul mio caso...

grazie infinite...
[#11]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
vi riporto i risultati dei test effettuati, con la speranza di un vostro confronto e pareri sulla terapia prescritta dal mio specialista....

*ECODOPPLER PENIENO DINAMICO:

arterie cavernose nella norma per morfologia e struttura ecotomografica di parete in assenza di placche endo-luminali. nella norma i vasi dorsali e bulbo-uretrali. flusso elicino normo-rappresentato all'indagine power-doppler. dopo farmacostimolazione con PGE1(10mcg) l'analisi flussimetrica delle arterie cavernose ha rilevato normali valori velocimetrici di picco sistolico (>30cm/sec) e di tele-diastole nelle fasi 1 e 2 in entrambi i CC. dopo 10 min. il picco sistolico ha subito una crescita velocimetrica (>38cm/sec) in entrambi i CC con valori telediastolici risultati sempre costantemente al di sopra dei 7-9cm/sec. non raggiunge le fasi emodinamiche 3-4.

conclusione diagnostica: esame vascolare emodinamicamente nei limiti della norma con componente ipervagotonica.

*S.P.A.C.E. (SINGLE POTENTIAL ANALYSIS OF CAVERNOUS ELECTRIC ACTYVITY):

esame eseguito con unità elettrofisiologica WIEST S.P.A.C.E.7500.
attività elettrica di base a bassa ampiezza, interrotta da potenziali polifasici, sincroni nei due corpi cavernosi, di durata ed intensità normali.

conclusione diagnostica: non alterazione della innervazione autonomica del pene.


TERAPIA CONSIGLIATA AL PAZIENTE:
1)assunzione di yohandrol forte (da richiedere presso specifico centro di san marino) 1 compressa per 3 volte al giorno per 3 mesi;
2)assunzione di entact 10 mg 1 compressa al giorno alle ore 16 per 4 mesi, ossia fino alla prossima visita di controllo....ps..(iniziare pero' i primi 10 giorni con mezza compressa al giorno al fine di abituarmi alla terapia, per poi proseguire con 1 compressa da 10mg al giorno).

chiedo cortesemente, oltre alle vostre valutazioni sul caso e sull'efficienza della terapia, i potenziali effetti collaterali dello yohandrol. dato che si tratta di testosterone, che succede durante l'assunzione e cosa puo' succedere una volta interrotta la terapia.ho sentito parlare al programma "le iene" di alcuni atleti che assumevano testosterone e che poi dopo l'interruzione il proprio corpo non lo produceva piu' e sono andati incontro a evidenti stati di femminilità quali ad esempio la comparsa di seni e capezzoli rigidi...etc....

penso nn sia il mio caso, e penso che tale medicinale non abbia dosi ed effetti tali da provocare robe simili, ma essendo totalmente ignorante in materia preferisco chiedere a voi consigli e pareri al riguardo...

grazie mille per la disponibilità dimostratami fin ora e spero possa rivolgermi anche in futuro a tutti voi stimatissimi dottori...

[#12]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
fatte le valutazioni e avute le indicazioni terapeutiche che ci riferisce , mi chiedo ma perchè tutti questi dubbi non sono stati chiariti con il collega che l'ha vista in diretta e quindi meglio di noi conosce la sua situazione clinica ? Non si fermi alle informazioni desunte da programmi di informazione generale e riferite forse a terapie androgeniche spinte, attuate per problemi di tipo estetico o "sportivo". Noi, da questo forum , con la storia da lei raccontata, non capiamo la ragione di una terapia a base di testosterone, soprattuuto dell'uso del prodotto da lei citato che contiene oltre a 5 mg di metiltestosterone, 5 mg di cloridrato di tocofene (vitamina E) e 5 mg di yohimbina, tutti prodotti arcinoti e poco specifici. Comunque detto questo, noi non capiamo ma il suo andrologo , che ha in suo possesso tutti gli elementi clinici raccolti in diretta della sua storia clinica, forse sì!
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#13]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
stimatissimi dottori,
avete perfettamente ragione a bacchettarmi, xchè effettivamente avrei dovuto chiarire tutto e nello specifico con il mio specialista di fiducia, ma con enorme imbarazzo vi rispondo confidandovi che, nel momento in cui abbiamo parlato della mia problematica legata al sistema nervoso io ero in un altro mondo....

Avevo paura di cio' che mi stava dicendo e nn sapevo se fosse una cosa grave e curabile o meno...tutto cio' nn mi ha permesso di fare tutte le dovute domande e chiarire le mie perplessità, dato che mi trovavo in una situazione di panico profonda (mai avuta fino a quel momento....infatti nn ho mai sofferto di ansia sociale o roba simile).

speravo comunque, grazie al vostro aiuto, di trovare le risposte giuste e che mi aiutassero a sciogliere qualche dubbio...ed inoltre, come sempre, mi faceva piacere discutere sulla terapia prescrittami e vedere se eravate tutti d'acordo o meno....

ps..in riferimento alla domanda rivoltami dal dott.Beretta sul perchè utilizzare il farmaco: "Yohandrol", rispondo allo stesso modo del mio specialista, il quale mi ha detto che è necessario x contrastare il calo di libido dato dall'antidepressivo....e nn aggiungo altro perchè sprovvisto di ulteriori motivazioni cliniche..

ora saluto tutti i gentilissimi dottori che si sono messi a disposizione, li ringrazio sentitamente per i pareri che sono stati espressi, e spero con tutto il cuore di continuare ad aprire prossimamente lo schermo del PC e trovare un vostro consiglio utile...

grazie e a risentirci
[#14]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
da quello che ci scrive comunque, passata la situazione di panico vissuta davanti allo specialista, il consiglio che le possiamo ridare è quello di richiedere a lui , attraverso il telefono, e-mail, ecc, ecc, il perchè di quelle indicazioni terapeutiche aspecifiche.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#15]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
gentile Dr. Beretta,
se le indicazioni del mio specialista in riferimento ala terapia sono di tipo a-specifico, nn posso di certo chiamarlo e dirgli in faccia che ci sono persone che nn condividono il suo punto di vista...

il quadro clinico che mi è stato prospettato e che ho riportato sopra è abbastanza completo; per i problemi di ipereccitabilità mi è stato consigliato l'entact, e per contrastare gli effetti del calo di desiderio mi è stato consigliato lo Yohandrol, forse anche perchè ho notato che il mio pene da dopo l'intervento nn è bello duro come prima....

nn penso avrebbe altro da dirmi se lo chiamassi...

se cmq c'è qualcuno che vuole dire la sua sul mio caso o su casi simili trattati, evidenziando successi e insuccessi di tali terapia ne sarei grato....

buona giornata..
[#16]
Dr. Daniel Bulla Psicologo, Psicoterapeuta 3.6k 187 37
Gentile Utente,
dalle sue mail si evince quanto questa situazione la stia preoccupando. Lei sembra una persona estremamente "attenta" ai particolari, si è molto informato e usa spesso termini tecnici. A me, questo, sembra il comportamento di una persona molto in ansia.

E come non esserlo! Da uomo non si può non comprendere quanto sia brutto non "fidarsi di se stessi" a livello sessuale

Ora, il mio è purtroppo un consiglio "banale": la psicoterapia, ma non una qualsiasi, bensì la terapia cognitivo-comportamentale (oppure una specifica terapia sessuologica), da associare a quanto consigliatole dallo specialista andrologo.

Purtroppo lei si trova nella posizione di scegliere in che modo curarsi. Io personalmente cercherei di aumentare il più possibile le mie probabilità di guarigione, ed un trattamento combinato farmaco-psicoterapia è la soluzione che le aumenta queste probabilità.

Detto ciò, in linea col Dottor Beretta, le consiglio di rivolgersi a persone in carne ed ossa e di smettere di cercare conferme e rassicurazioni attraverso la rete

Rassicurazioni che non le basteranno, come lei stesso si è già accorto

Per cui, credo sia ora di passare ai fatti

Cordialmente

Daniel Bulla

dbulla@libero.it, Twitter _DanielBulla_

[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
siamo arrivati ad un punto cruciale. Come non condividere le corrette posizioni del collega Bulla? Comunque ,sempre a proposito del famoso farmaco a base di un derivato del testesterone , le ricordo che meno del 3-5 % dei problemi sessuali e cali del desiderio hanno una causa ormonale da carenza androgenica . A proposito, è stata fatto un dosaggio del testosterone ematico?
Ancora un cordiale saluto

Giovanni Beretta
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[#18]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
cari dottori,
per il momento nn penso di ricorrere a psicoterapia, ma vorrei attenermi scrupolosamente ai colsiglio del mio specialista andrologo, seguendo la terapia farmacologica del caso...

per quanto riguarda il dosaggio ematico di testosterone, nn so' cosa sia, ma nn penso sia stato fatto nulla x calibrare il dosaggio... penso cmq che prevalga l'esperienza, e quindi si sia basato ad occhio sulla terapia piu' corretta....

ps... sono contento di aver avuto vostre risposte, ma penso nn siano indirizzate nella via piu' corretta che avevo in mente....mi aspettavo sinceramente un confronto sul tipo di terapia prescrittami per sapere se anche voi eravate daccordo o meno.... e poi volevo avere qualche info in piu' su altri casi simili al mio per sapere come sono stati affrontati e i risultati ottenuti...

confido nella vostra comprensione...

grazie e arrisentirci
[#19]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
non è questa la sede per valutare la correttezza di eventuali terapie prescritte da colleghi che partono naturalmente avvantaggiati da una valutazione clinica diretta. Queste terapie, se non ben "dettagliate" e motivate, sono spesso poco comprensibili a chi sente una storia clinica raccontata dal medesimo interessato. Lo stesso vale per le informazione su casi simili al suo. Situazioni così particolari e complesse sono difficilmente paragonabili e confrontabili.
Auguri per una felice e serena Pasqua ed ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#20]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
gentili medici,
a poco piu' di 2 settimane dall'assunzione dei sopra citati farmaci tengo a comunicare significativi miglioramenti, anche per aggiornare gli altri utenti di questo spettacolare forum, ed affermare che ogni tanto le terapia farmacologiche servono (specie a coloro che come me sono sempre stati prevenuti nell'assumere troppo facilmente pillole)...

sia nell'autoerotismo, che nei rapporti veri e propri, il tempo per raggiungere l'eiaculazione si è normalizzato...

vi chiedo ora, se secondo voi questa è solo una chimera, o se durerà anche al termine della terapia...

se vi va di rispondere, ne sarei lieto, anche in termini di semplice opinione personale...

grazie mille...
[#21]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Bene! Caro lettore ,
a questo punto, viste le precedenti indicazioni e scambio di pareri e non disponendo di tutte le valutazioni cliniche da lei fatte pre terapia, per noi è impossibile fornirle precise e corrette informazioni cliniche su come evolverà la sua situazione clinica. L'uso dell'antidepressivo da lei citato generalmente migliora il sintomo. Dalla mia esperienza clinica, con l'uso di questa famiglia di farmaci, la terapia deve essere protratta per alcuni mesi; alla sospensione si possono avere ritorni al passato in circa il 30-40% del casi e questi sempre richiedono una successiva monitorizzazione specialistica.
Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
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[#22]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
carissimi dottori, a quasi 2 mesi di terapia mi faceva piacere darvi e ricevere qualche informazione sul caso...

purtroppo devo dire che i miglioramenti fin ora sono stati minimi e nn riesco ancora ad avere un rapporto sessuale soddisfacente...forse è ancora presto per parlare?? sono solo a metà cura....

inoltre vorrei capire perchè da circa 1 mese ho sempre il naso chiuso come se avessi il raffreddore...è forse una controindicazione dei medicinali che sto prendendo?? ho visto sulle indicazioni ed effettivamente parlavano di naso chiuso o roba simile, ma io nn riesco piu' a convivere con questa voce nasale....che mi consigliate??

grazie mille ed a risentirci...
[#23]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
stimatissimi dottori,
vorrei aggiornavi nuovamente sugli sviluppi del mio caso specifico in rif. all'eiaculazione precoce...

qualche giorno fa ho terminato di assumere il farmaco "entact" e mi sono recato presso lo studio dello specialista urologo di fiducia per un ulteriore visita di controllo...

fatte le doute valutazioni, visto che la prostata nn è ingrossata e visto che l'entact nn ha avuto effetti apprezzabili, mi ha consigliato di seguire un altra terapia un po' piu' massiccia...

dovro' assumere il farmaco "zoloft" nuovamente per 4 mesi...
ho iniziato ad assumerlo 2 giorni fa, ma devo dire di aver riscontrato un netto ed apprezzabile miglioramente erettivo dato che il mio ultimo rapporto sessuale ha avuto una elevata tempistica con annessa sensazione di appagamento per entrambi che da tempo non avevamo...

che ne pensate?? sarà solo un placebo?? spero proprio di no...

grazie mille e spero di aver contribuito positivamente...
[#24]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Caro lettore ,
non parlerei proprio di placebo. La Sertralina (Zoloft) è uno dei farmaci più utilizzati in questo tipo di problemi e, se correttamente somministrato, tende a migliorare la risposta sessuale nel senso da lei osservato. Continui a questo punto a seguire le indicazioni più mirate datele dal suo urologo.
Ancora un cordiale saluto.

Giovanni Beretta
www.centrodemetra.com
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www.andrologiamedica.org

[#25]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
gentili medici,
avrei una nuova domanda da farvi, con la speranza che non mi rimandiate al consiglio del mio specialista di fiducia, ma che mi rispondiate con serenità....

è oramai 1 mese che uso lo Zoloft e mi è stato raccomandato di assumerlo alle 15 di ogni giorno....

problema: i miei rapporti sessuali si scatenano solitamente tra le 16 e le 18 del pomeriggio e penso di non stare riscontrando ancora effetti benefici dall'uso di questa pillola, proprio perchè non ha il tempo di agire...

che ne pensate?? dopo quanto tempo dall'assunzione inizia a dare effetti?? forse è meglio che la prenda al mattino??

confido in una vostra risposta....

grazie ancora x l'aiuto che fornite a noi utenti...

(ps...come si fa x modificare i miei precedenti messaggi nviati?? vorrei correggere qualche dato...)
[#26]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

acuta osservazione. Lo zoloft si consiglia di assumerlo nel pomeriggio prevedendo rapporti sessuali prevalentemente serali.
Se cambia l'orario dei rapporti allora lo prenda la mattina
cari saluti
[#27]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
Dr. Pozza la ringrazio infinitamente della conferma....è sempre molto gentile e celere nelle risposte e non posso che apprezzarla..

se comunque ha ancora tempo da potermi dedicare, avrei da chederle se ne è al corrente, in che intervallo orario ha il suo effetto lo zoloft?? esempio dopo 1 ora dall'assunzione e per le 4 ore successive...

grazie ancora e buona giornata
[#28]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
??? ??? ???
[#29]
dopo
Attivo dal 2008 al 2010
Ex utente
spett. Dott.Pozza spero di non disturbarla ulteriormente, ma desidererei una risposta alla domanda inoltrata in data 11 agosto...

grazie in anticipo e buon lavoro
Eiaculazione precoce

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