Ansia e vita privata

Buongiorno,
mi chiamo Gaetano e il mio problema è il seguente: ho sempre sofferto d´ansia e se fino ad un certo tempo l´ho tenuta sotto controllo senza farmaci nell´ultimo periodo si è fortemente accentuata, con conseguenze sia sul lavoro che nella vita privata. In questa mi sono separato da mia moglie quasi 2 anni fa. Nel frattempo ho cambiato lavoro e città. Quasi un anno fa ho conosciuto una donna colla quale c´è stata subito intesa e simpatia, essendo molto simile come carattere ed interessi alla mia ex moglie. Da parte sua ho visto dell´interesse, forse niente di più, da parte mia all´inizio non provavo nulla se non una intesa positiva e poi ho provato un forte sentimento. Purtroppo il lavoro mi ha spinto in un´ altra città. Questa distanza e la mancanza di una compagna mi ha portato a pensare sempre di più a lei. Ci sentiamo saltuariamente. Ora ho terminato il lavoro, l´ansia è quindi aumentata ancora di piu´ e mi sto sempre di più ponendo il problema se esternare i miei sentimenti. Purtroppo mi sembra che a causa di questi miei dubbi questa persona si sia raffreddata molto nei miei confronti. Purtroppo l´ansia non mi permette di essere totalmente lucido come vorrei. Non so se l´attaccamento che provo dipende dall´ansia o se e´ reale, non so se è un attaccamento legato alla solitudine (vivo in un piccolo centro del nord senza particolari amicizie) e alla ricerca di punti saldi o se è vero, non so se abbia senso esprimere i miei sentimenti a una persona che vive in una altra città e cercare un lavoro là oppure le mie sono solo fantasie e sogni. Ho le idee molto confuse, l'ansia la sto tenendo sotto controllo con dei farmaci quando è troppo forte, quello che mi manca è una "garanzia" di non rincorrere solo sogni perche' se fosse possibile tale interpretazione è possibile che questa persona veda la mia dichiarazione come appunto una fantasticheria. Ho ovviamente ansia anche della sua risposta.
Grazie per gli eventuali commenti che mi potrete dare.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Gaetano,

in tali circostanze sarebbe opportuno richiedere anche una consulenza psicologica per valutare se sia necessaria una psicoterapia per la cura dell'ansia.

Ha ragione: l'ansia eccessiva non le permetterà di essere a tal punto lucido da comprendere che cosa fare di questo legame; pertanto è prioritario chiarirsi le idee e prendersi il tempo necessario per capire meglio la situazione con questa donna.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie mille dottoressa per la cortesissima e velocissima risposta. Posso chiederle come mai potrebbe essere necessaria una psicoterapia? Mi spiego, dall'ultimo rapporto con la mia ex moglie nonche' dal lavoro ho sicuramente prodotto quell'ansia che mi angustia. E' un ansia anche di ripetere le brutte esperienze che ho vissuto ed e' anche un ansia legata alla paura di non stare "sognando" un po' troppo, cio' che non ci siano le condizioni oggettive per un rapporto. D'altra parte il tempo passa e il non decidere e' gia' una decisione. Pronostico che i tempi di una terapia mi portrerebbero al di fuori da ogni tempo massimo, non so se mi spiego. Ho paura che con l'ansia mi sono creato un mondo positivo attorno a questo rapporto, all'interno del mondo reale che oggi sento come fortemente negativo, sostenuto da impressioni che in realta' alla prova dei fatti potrebbero rivelarsi sbagliate. Questo ovviamente penso peggiorerebbe la situazione e quindi ho paura anche solo di parlare con questa persona.
Grazie ancora per il suo perfetto supporto.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Gaetano,

se Lei avrà bisogno di una psicoterapia lo deciderà eventualmente il professionista che porrà una diagnosi precisa che da qui non è possibile invece porre perchè vietato dalle Linee Guida dal sito e dalla Legge.

Le dicevo questo perchè l'ansia va curata e in genere, accanto alla farmacoterapia impostata dal medico, si accosta la psicoterapia.

Mi colpisce il fatto che Lei dica: " tempi di una terapia mi portrerebbero al di fuori da ogni tempo massimo..". Due riflessioni: il paziente non cambia ALLA FINE della psicoterapia, ma i cambiamenti cominciano a vedersi molto presto (anzi di più all'inizio se il trattamento funziona bene). Inoltre non deve immaginare la psicoterapia come un percorso lunghissimo, ma per la cura dell'ansia ci sono proprio approcci più attivi e prescrittivi come ad esempio la psicoterapia cognitivo-comportamentale, la cui durata è limitata.

Però il fatto che Lei faccia la precisazione " tempi di una terapia mi portrerebbero al di fuori da ogni tempo massimo..." mi fanno anche pensare ad una certa fretta che ha di concludere con questa donna. Questa non le pare ugualmente ansia?
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Grazie ancora per la sua splendida risposta. A dire la verità non so esattamente a quali conseguenze mi riferisca parlandole di tempo massimo, sicuramente non ne ho una sola in testa. Ad ogni modo Le proporrei un' altra risposta alla Sua domanda, no, in questo forse unico caso non e' ansia, in questo caso e' amore, cioe' ne sono sicuramente innamorato. Spero non si stupisca se almeno un punto fermo l'ho messo e correggo parzialmente quanto ho scritto. Me lo ero chiesto sempre io da solo ma mai un'altra persona mi aveva fatto questa domanda. Nel momento in cui Lei l'ha fatta ho avuto un'unica risposta (ben conscio ovviamente vista la mia separazione che ci si innamora anche delle persone "sbagliate"). L'ansia interviene in altre domande che mi e' faccio: oltre ad essere la persona che amo e' anche la persona giusta, ha senso parlare con lei di questo, non sto scambiando pochi segnali positivi che ho ricevuto per qualcos'altro? Questo mi fa venire ansia. E' poi c'e' l'ansia maschile del non farsi portare via la persona che si ama (pure se poi si dovesse rivelare la donna sbagliata per me come mi e' capitato) e del non aver saputo cogliere il momento concessoci.
Ad ogni modo sul consulto per una terapia mi ha decisamente convinto ma vorrei posporlo a quando , spero a breve, avro' trovato un altro lavoro e mi sentiro' piu' sereno nel disporre dei miei risparmi.
Se vorra' aggiungere ancora qualcosa mi fara' un'enorme cortesia.
La ringrazio infinitamente.
G.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile Gaetano,

l'ansia di cui Lei parla in questo ultimo post è però del tutto sana: quando ci innamoriamo si smuovono i sentimenti ed è normale avere paura (ad esempio del rifiuto, di non essere riamati, ecc...).

Lei ha anche alle spalle un'esperienza negativa che probabilmente la sta influenzando, visto che ne parla spesso. E' una storia chiusa definitivimente dentro di Lei il matrimonio? Ha paura che le cose andranno male anche in futuro? ha paura di commettere errori di valutazione?

Anche l'amore e l'innamoramento portano i loro rischi: o si affrontano, pur con tutte le paure di cui stiamo parlando oppure l'alternativa è perdersi un pezzo di vita...

Un cordiale saluto,
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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
A parte i problemi del lavoro direi che lo stress maggiore deriva proprio dalle esperienze passate, in primis con la mia ex-moglie. Certamente ho paura di ripetere quell'esperienza e certamente ho paura di trovarmi tra qualche anno a vedermi chiuso in una gabbia terribile (questo era diventato il mio matrimonio) a convivere con una persona che riuscivo ancora ad amare in certi momenti ma per altri lunghissimi ad odiare fortemente. La pulce nell'orecchio e' proprio la similarita' di queste due persone , sia dal punto di vista caratteriale (poca "dimestichezza" con le responsabilita' e poco dialogo dove l'uomo appare piu' di contorno, vedi punto seguente) e dal punto di vista del contesto (contesto sociale chiuso e famiglie con grossi problemi di tenuta del rapporto) e del lavoro (fanno quasi lo stesso lavoro) .
Riassumendo, sono sicuro di essermi innamorato, e questo e' bellissimo, ma tutto il resto mi porta a vivere il dialogo che dovrei "da uomo" intavolare su questo argomento per esprimere i miei sentimenti come un qualcosa di fumoso, sognatore, gia' vissuto, un passo in avanti verso un ulteriore legame potenzialmente pericoloso e senza la scusante di non essere stato avvertito...
Grazie mille ancora gentilissima Dottoressa
[#7]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Chiedo scusa, non Le ho risposto ad alcune domande.
Si, la storia e' chiusa con naturalmente contatti ridotti all'essenziale e naturalmente qualche pensiero sul passato (bello e brutto) e sul futuro (brutto che riguarda una sua possibile convivenza con altra persona) che ogni tanto capita. Ma il mio buon senso mi dice che e' tutto sommato la normalita' questa.
Errori di valutazione. No. Lei mi ha aiutato molto in queste risposte. Amo questa persona, e la mia personale valutazione su di lei e' che con una certa probabilita' non sia la persona piu' adatta a me. Nonostante cio' desidero provarci. Rimane il problema di dirglielo quanto forse l'errore di valutazione sta forse piu' nel considerare questa persona aperta e disponibile a questa possibilita' e che non si senta pressata da un eventuale mio spostamento nella sua citta'.
GRAZIE
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
In effetti questo punto mi aveva colpito anche quando l'aveva menzionato più sopra, ovvero la somiglianza tra queste due donne.

Questo potrebbe anche non essere un problema: è piuttosto importante fare attenzione alle dinamiche disfunzionali che si erano create nella coppia per non rimetterle in atto.

Per fare questo è importante l'aiuto di uno psicologo perchè potrà permetterle di vedere il Suo (di lei che scrive) modo di funzionare e di relazionarsi ed eventualmente cambiare insieme alla sua compagna per evitare gli errori del passato.

Non è neppure un caso che si sia innamorato o che stia bene con un certo tipo di donna, ma anche questo va approfondito di persona perchè non esistono due persone uguali e non possiamo da qui tentare di comprendere siginificati che solo Lei potrà eventualmente attribuire e comprendere.

Dopo una separazione comunque può rimanere un certo timore per la "scottatura". Se questo timore è eccessivo va affrontato con l'aiuto dello specialista.

Le faccio tanti auguri per tutto. Se vuole ci dia sue notizie in futuro.

Sempre cordiali saluti,

[#9]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Ancora grazie dottoressa.
Avevo molti piu' elementi a mia disposizione di quanti pensassi e Lei e'riuscita a trovarmeli cosi sapientemente e velocemente.
Le farò sapere sicuramente.
Buona notte.
G.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Bene. Grazie per aver utilizzato questo servizio.
Cordiali saluti,
[#11]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
E' poi c'e' l'ansia maschile del non farsi portare via la persona che si ama (pure se poi si dovesse rivelare la donna sbagliata per me come mi e' capitato) e del non aver saputo cogliere il momento concessoci.


Gentile Ragazzo,
l'ansia maschile, come la chiama lei, è sempre una forma di ansia non sana, che le impedisce di comportarsi serenamente e liberamente.
L'innamoramento porta con sè elementi di ansia e di paura, paura dell'abbandono, di non essre all'altezza, ecc...
Un consulto online, contiene limiti e regole, oltre cha aiutarla a riflettere ed orientarla verso un percorso di cura, da quì non si può fare altro.

MI ha colpito la sua frase iniziale del consulto:
"Buongiorno,
mi chiamo Gaetano e il mio problema è il seguente: ho sempre sofferto d´ansia e se fino ad un certo tempo l´ho tenuta sotto controllo senza farmaci nell´ultimo periodo si è fortemente accentuata, con conseguenze sia sul lavoro che nella vita privata. In questa mi sono separato da mia moglie quasi 2 anni fa..."

L'ansia non si può tenere sotto controllo, prima o poi travalica e straripa, danneggiando psiche , soma e spesso relazione.
E' come camminare con un piede zoppicante, prima o poi le faranno male entrambe le ginoccha e le schiena.
Valuti l'ipotesi di rivolgersi ad uno psicologo.psicoterapeuta, per diagnosi certa del suo disagio e per terapia mirata e risolutiva.
Cari auguri

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

[#12]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentilissima Dottoressa,
ringrazio anche Lei per la cortese risposta.
Sono conscio che l´utilizzo di uno psicologo possa essermi di enorme vantaggio. Non nego pero´ che sia la parte delle risposte ricevute meno interessante. Lei si e´ professionalmente soffermata sugli spunti relativi all´ansia e all´esperienza che ne traggo, ma forse il tono complessivo del mio messaggio era differente. Diciamo che ho cercato di ottenere dal vostro contributo un misto di risposta di buon senso e di risposta di uno psicologo, un consulto ma finalizzato piu´ che altro ad oggettivizzare, come in parte e´ stato, risposte che purtroppo nella mia dialettica interiore erano solo abbozzate.
Tornando invece alla questione ansia La ringrazio per l´indicazione e ne faro´ per il mio bene tesoro.
Buona sera
[#13]
Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Lo psicologo, non fornisce suggerimenti, nè da risposte di buon senso, come quelle che cerca lei, ma fornisce consulenze professionali, sempre con gli ovvi limiti del mezzo informatico.
L'ansia , se non curata, compromette la qualità di vita, sta a lei decidere se curarla o meno.
Ansia

Cos'è l'ansia? Tipologie dei disturbi d'ansia, sintomi fisici, cognitivi e comportamentali, prevenzione, diagnosi e cure possibili con psicoterapia o farmaci.

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