Un chirurgo che gli ha fatto eseguire una colonscopia

Gentili Dott.,
questa volta Vi scrivo per mio padre.
Dal mese di agosto dello scorso anno ha sempre accusato difficoltà nell'emettere le feci e dolori al basso addome. Consultati 3 urologi e nessuno e sottolineo nessuno aveva mai avanzato l'ipotesi che si potesse trattare di un problema del colon (in quanto tutte le esplorazioni manuali della prostata erano risultate negative). Tralasciando l'assoluta incapacità di alcuni (fortunatamente non tutti) medici, l'inutilità ancora più grave del medico di base assolutamente disinteressato e superficiale è approdato finalmente ad un chirurgo che gli ha fatto eseguire una colonscopia. Il referto è il seguente: introduzione dello strumento e sua progressione fino al colon discendente. A circa 15 cm. dal bordo anale esterno si rileva neoformazione polipoide, a margini irregolari, sanguinante. Assenza di altre formazioni sospette negli altri segmenti espolorati.
Il chirurgo che ha praticato l'esame ha detto che il polipo deve essere asportato chirurgicamente date le dimensioni. Adesso siamo in attesa del referto della Tac con mezzo di contrasto eseguita al torace e all'addome. Intanto la preoccupazione è tale da non consentirci la tranquillita necessaria ad affrontare il problema. Il medico non ha detto assolutamente nulla tranne che deve essere asportato. Siamo anche in attesa della biopsia.
Potreste eventualmente chiarirmi la situazione alla luce del referto? Ve ne sarei profondamente grato. E' una situazione allarmante? Soprattutto mi preoccupano i margini irregolari del polipo.
Distinti saluti e grazie.
Salvatore.
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Dr. Andrea Favara Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo generale 26.5k 660 233
Le lesioni polipodi del colon vanno asportate,in assenza di controindicazioni o patologie associate severe, endoscopicamente quando possibile e chirurgicamente negli altri casi; questo perche' possono sanguinare, occludere l' intestino e, in alcuni casi, possono essere o diventare di natura maligna.
L' indicazione del chirurgo mi sembra corretta e condivisibile, ulteriori considerazioni si potranno fare dopo aver visto l' esito dell' esame istologico della lesione che verra' asportata. Auguri!

Dottor Andrea Favara

http://www.andreafavara.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gentile Dr. Favara,
la mia domanda e la mia preoccupazione restano in attesa dell'esame. Quante probabilità ci sono che un polipo di dimensioni tali da non poter essere asportato in sede colonscopica possa essere ancora benigno? E che rischi ci sono nell'intervento? Purtroppo il risultato della tac arriva giovedì mentre l'esame istologico venerdì. A settembre ha eseguito esami del sangue ed erano nella norma. Se fosse maligno si parlerebbe di tumore? E' questo che non capisco. Un polipo di natura maligna, è un tumore? Purtroppo mi sento assolutamente perso.
Sentitamente ringrazio,
Salvatore.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Per tumore s'intende: "... una classe di malattie caratterizzate da una incontrollata riproduzione di alcune cellule dell'organismo, che smettono di rispondere ai meccanismi fisiologici di controllo cellulare a seguito di danni al loro patrimonio genetico...."
Ciò non vuol dire che tutto ciò che cresce al di fuori del controllo sia maligno, ma diventa tale se nel crescere assume delle caratteristiche tali da invadere le altre strutture e dare metastasi nell'organismo.

Un polipo a volte può nascere da stimoli irritativi prolungati (particolarmente a rischio i soggetti con colite ulcerosa) o essere sporadico ovvero avere una "sorta" di familiarità.

Sono concorde che per il tipo di polipo visionato alla colonscopia, l'asportazione chirurgica sia la migliore, ma le dirò di più, e molto corretto l'atteggiamento del chirurgo che la sta valutando preoperatoriamente con la TC e gli altri esami.

Non si bagni prima del tempo! Dopo la TC e l'intervento, in base a ciò che dirà l'esame istologico definitivo, avremo la certezza di ciò che abbiamo davanti e di ciò che si dovrà fare in futuro.
Molte volte le cose che sembrano catastrofiche poi si risolvono benissimo!! Lei deve solo affrontare tutto con la serenità che stanno facendo il meglio per lei e senza lasciarsi andare (ma quale perso, è e deve essere solo un piccolo sbandamento)!!

Restiamo a sua disposizione per ulteriori chiarimenti

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

[#4]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
Ex utente
Gentile Dr. D'angelo,
mi scuso per la risposta tardiva, ma sono giorni pesanti e frenetici.
Stamattina abbiamo fatto la Tac con contrasto. Le analisi del sangue sono perfette (emocromo, urine etc.), anche se non so quanto valore possano avere nell'indicare la condizione di salute di mio padre. L'esame istologico non è ancora pronto, cosa incredibile, chiamato il plesso ospedaliero Mauro Scarlato di Scafati (SA) mi dicono: la dottoressa è stata in ferie questa settimana, bisogna aspettare qualche altro giorno. Mi sento assolutamente mortificato nel pensare che se un medico manca si blocca un intero reparto. Non so cosa pensare. Intanto domani è prenotata la visita dal Prof. Maurizio Gentile al Policlinico II di Napoli, anch'egli membro di questo sito, gentilissimo, ricevuta la mia email non ha tardato nel rispondermi. Abbiamo ritenuto opportuno contattare un colonproctologo e il Prof. Gentile credo sia uno dei migliori.
Intanto grazie, spero di tornare a scrivere per sfogare la mia felicità.
Saluti distinti,
Salvatore.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Attendiamo sue notizie.
Sia ottimista.
[#6]
dopo
Attivo dal 2007 al 2009
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Gentile Dr. D'Alessandro,
abbiamo avuto il risultato dell'esame istologico e della tac. La biopsia sospetta una neoplasia mentre la tac esclude il coinvolgimento di altri organi. Il Prof. Gentile del II Policlinico ci ha spiegato come procederà l'operazione, con l'asportazione della parte interessata del colon fino ai margini sicuramente puliti e col ricongiungimento delle due estremità. Ci ha detto che in caso di coinvolgimento dei linfonodi dovranno essere asportati anche quelli. Le sue parole sono state: la situazione è preoccupante ma non grave. La mia domanda a questo punto è: quante possibilità ci sono che dopo l'intervento sia davvero tutto finito? E' una cosa auspicabile o bisognerà cmq combattere? Le matastasi a livello epatico possono formarsi anche successivamente all'asportazione del nucleo centrale? La tac è concretamente attendibile per escludere lesioni a carico di altri organi? La prego gentilmente di chiarire questi dubbi che ancora una volta mi creano panico e soprattutto la paura di perdere mio padre in questo modo mi uccide. Davvero non se lo merita. Una vita di sacrifici, assolutamente dedito alla famiglia...
Saluti distinti,
Salvatore.
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
Gentile Sig.,
l'intervento chirurgico è spesso risolutivo sotto il profilo dell'asportazione macroscopica della neoplasia, poi altri dettagli sono indicabili ad esame istologico definitivo (lo stato linfonodale è molto importante).
Anche il rischio di metastatizzazione della malattia (in atto a quanto pare assente alla TC [esame oggi standard per efficacia e qualità]) dipende dal risultato dell'esame istologico definitivo.
Capisco la sua ansia, ma la invito a non tramutarla in disperazione.
(Anche gli addetti ai lavori, non sono immuni in famiglia da tali problematiche, pertanto il "capisco", è reale e non formale).

Suo padre in atto ha bisogno anche delle sue rassicurazioni da figlio, in vista dell'intervento chirurgico che OVVIAMENTE mette un pò di paura; quindi FACCIA IL BRAVO, STIA SERENO E SDRAMMATIZZI LE ANSIE DI SUO PADRE.
Nel nostro piccolo, noi siamo quì per ogni sua necessità, meglio dopo l'esame istologico definitivo. In bocca al lupo.