Difficoltà accomodativa

Salve, ho 40 e ho all'attivo ben quattro interventi agli occhi.
Nata notevolmente ipermetrope, sono stata operata la prima vota a 5 aa per resezione di strabismo convergente dovuto all'ipermetropia; l'intervento è risultato ipercorrettivo per cui dopo qualche anno lo strabismo è diventato divergente. Allora, dissero che non potevano rioperare per il notevole rischio di diplopia.
Non potevo portare gli occhiali di cui necessitavo per ovvi motivi estetici, per cui abbiamo sfruttato, fin quando è stato possibile, la mia notevole capacità accomodativa, riducendo a poche ore al giorno l'uso degli occhiali.
A 22 e 23 anni, non era più possibile continuare, così sotto la guida di un'ortottista che mi ha seguita, con l'uso progressivo di occhiali ed esercizi, sono stata operata per resezione, in modo da ottenere buoni risultati sia estetici che visivi.
A 31 anni ho effettuato la correzione parziale dell'ipermetropia con laser ad eccimeri(sono stata una delle poche ad essere operata con correzione parziale grazie alla mia capacità accomodativa), grazie al quale ho potuto eliminare gli occhiali, ed usarli solo per lavori di precisione. Naturalmente ero ipocorretta(la mia visione naturale si attesta attorno ai 7 decimi per occhio, ma accomodando arrivo a 9).
Il problema è che da diversi mesi non riesco più a mantenere fissa l'accomodazione.
Ho effettuato un controllo oculistico convinta si trattasse di un iniziale presbiopia, ma mi è stato detto che il visus è uguale a due anni fa, tuttavia i miei muscoli oculari risultavano "stanchi". Mi hanno prescritto un integratore(CEBROLUX) e gli stessi occhiali che utilizzavo da lettura, per lavorare al pc(1,50 e 1,75), ma a distanza di qualche mese la situazione non è migliorata. Anzi, ho notato che a volte, nemmeno con gli occhiali riesco a mantenere a fuoco le cose, come se i miei occhi non ne volessero più sapere di lavorare.
Una sera, volevo terminare di leggere un libro, ma con gli occhiali non riuscivo, così per curiosità, ho preso una lente d'ingrandimento e faticavo comunque a mantenere fissa l'accomodazione.
Devo preoccuparmi?
Dietro al problema visivo, potrebbe essercene un altro?
Premetto che portare gli occhiali tutto il giorno, non sarebbe il massimo dato che ho ancora un lieve angolo di strabismo divergente che peggiora con le lenti, per cui lo abbiamo sempre evitato dato che non c'erano problemi.
Ma il mio dubbio è: perchè nonostante l'uso degli occhiali, i miei occhi vanno in tilt?
Scusate se sono stata lunga, ma il mio caso è un po' particolare.
Grazie
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Ha effettuato un controllo in cicloplegia atropinica?

Carlo Orione, MD
carlo.orione@orioneye.com
www.orioneye.com

[#2]
dopo
Utente
Utente
Salve dottore, chiedo scusa ma non so di cosa si tratta...
Che tipo di esame sarebbe?
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Un esame con un collirio che blocca l'accomodazione in modo da valutare il reale difetto retroattivo.
Il collirio si chiama Atropina e viene instillato per 3 giorni 3 volte al dì prima di effettuare la visita oculistica.

Cordialmente
[#4]
dopo
Utente
Utente
Direi di no. L'unico esame che mi è stato fatto è il fondo dell'occhio, che se ho capito bene, non è la stessa cosa.
Chiedo, si deve per forza usare l'atropina oculare?
Perchè purtroppo ho svuluppato una forma d'intolleranza a questa sostanza e quando mi hanno fatto il fondo oculare hanno dovuto usare un collirio con dosaggio pediatrico.
L'atropina oculare mi provocava ipersalivazione, leggero senso di disorientamento, stato malinconico e soprattutto, un effetto dilatativo lunghissimo(2 gocce pediatriche per occhio, oltre le 24 ore).
Grazie
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Lei ha avuto una reazione allergica alla fenilefrina, probabilmente.

L'effetto dell'atropina dura anche 7 giorni.
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Utente
Utente
Quindi lei mi consiglierebbe di effettuare questo tipo di esame?
Se sì, è un esame comune, o devo recarmi in un centro specializzato?
Grazie
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Lo esegue un medico oculista nel suo Ambulatorio.
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dopo
Utente
Utente
Grazie Dr Orione.
Le pongo un'ultima domanda: cosa potrebbe emergere da questo esame, quali soluzioni si potrebbero attuare?
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Dr. Carlo Orione Oculista, Chirurgo plastico 6k 119 70
Il suo difetto ipermetropico reale in modo da prescrivere l'occhiale più corretto.

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