Insensibilità del glande

Il mio problema è la scarsa sensibilità del glande, che forse in parte è la causa della mia eiaculazione ritardata.
Premetto che l'eiaculazione ritardata peggiora soprattutto se la ragazza con cui faccio sesso è una che frequento da poco e conosco poco, però comunque il problema si presenta anche per i rapporti più consolidati, in cui c'è una certa complicità.
In poche parole, se la ragazza è una che conosco da poco, l'eiaculazione avviene non prima di un paio d'ore di stimolazioni forti di vario genere, mentre se la ragazza la conosco e lei conosce ciò che mi piace, il problema è minore però comunque abbastanza evidente da stancarci entrambi.
L'eiaculazione ritardata si presenta anche con la masturbazione, per raggiungere l'orgasmo ci metto non meno di un'ora.
Il mio problema non so se sia di natura psicologica o fisica, però resta il fatto che ho pochissima sensibilità del glande, per esempio posso tenerlo scoperto a contatto con i jeans o le mutande senza provare dolore o fastidio, anzi a volte nemmeno mi accorgo se è a contatto diretto o meno.
Ci tenevo ad aggiungere che ora ho 22 anni, e a 17 anni ho subito una frattura vertebrale della vertebra D7, fortunatamente senza uscita di midollo e mi sono ripreso abbastanza bene, salvo qualche mal di schiena; volevo chiedere se è possibile che in seguito alla frattura vertebrale si sia danneggiata qualche terminazione nervosa o che in generale mi abbia fatto perdere una certa sensibilità, che però alle gambe c'è come prima!
Spero di ottenere una risposta da parte vostra!
grazie mille
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Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
il suo problema potrebbe essere di natura ansiosa (più frequente), ormonale o neurologica (rara: D7 c' entra poco). Senta un collega dal vivo che di qua non riusciamo a fare diagnosi differenziale.