Esami per scongiurare causa organica de

Gentilissimi dottori,

vorrei un chiarimento per me estremamente importante: in linea di massima quali sono gli esami da fare per scongiurare una eventuale DE? Cioè, da cosa può dipendere? Spero siate più esaurienti possibili, voglio verificare se ho dimenticato qualcosa di importante.

Grazie!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se vuole sapere in dettaglio "quali sono gli esami da fare per scongiurare e capire una eventuale DE su base organica", le consiglio di consultare e leggere attentamente, se non ancora fatto, l’articolo pubblicato sempre sul nostro sito e visibile all'indirizzo:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/184-quando-l-erezione-e-difficile-o-non-c-e-che-cosa-fare.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Gent. mo Dottor Beretta,

ho letto l'articolo, e quindi Le chiedo cortesemente se, in base ai fattori che elencherò, si possa fare qualche altro esame. Non ho mai fatto esami relativi alla prostata ad esempio ma sono abbastanza giovane e non ci ho mai pensato...

- il più importante: un buon numero di volte sono in grado di ottenere una buona erezione (per qualità e durata), anche se ho sempre paura di perderla. Penso dipenda anche dalla masturbazione.
- i miei esami del sangue non evidenziano problemi particolari
- esami degli ormoni nella norma
- ecocolor doppler dinamico nella norma (a parte un "restringimento delle arterie cavernose" ma il responso è stato giudicato normale)
- ho avuto un esame manuale dei testicoli e del pene che non hanno evidenziato anomalie
- un'ecografia testicolare un po' vecchiotta che non ha presentato stranezze di sorta

Saluti!
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

mi sembra che gli esami essenziali e sufficienti li abbia già fatti.

Risenta ora in diretta il suo andrologo di fiducia.

Cordiali saluti.
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dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Quindi la prostata non c'entra nulla? Lo so che sono abbastanza giovane ma non posso fare qualche esame?
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

se lei non è riuscito ad avere rapporti penetrativi validi in varie occasioni, allora ci si deve chiedere se i suoi meccanismi erttili siano regolari o meno.
se, invece, lei si pone queste domande nella previsione di avere rapporti sessuali allora la faccenda si fa un po' complicata.
nel dubbio cerchi di parlarne con un andrologo. eviti la medicinas fai da te, on line.
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Gentile dottor Diego Pozza,

Sono riuscito ad avere rapporti penetrativi validi in varie occasioni e ho gia parlato con un andrologo (ho elencato gli esami che ho sostenuto). Vorrei però accertarmi che non ci sia un qualcosa di fisico che si manifesta occasionalmente.

Non si trattava di medicina fai da te ma soltanto di sapere se era possibile sottoporsi ad altri esami per scongiurare il tutto visto che mi par strano che ci siano occasioni in cui non riesco ad avere un'erezione soddisfacente.
[#7]
dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
E soprattutto, quel restringimento delle arterie cavernose, che sull'ecocolor doppler è stato riportando, siam sicuri che sia trascurabile?

Confido in una vostra risposta

Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

da qui le possiamo solo ripetere, in modo un pò ossessivo, che "quel restringimento delle arterie cavernose come sull'ecocolor doppler è stato riportando..." necessita di una valutazione clinica andrologica diretta, se già è stata fatta la valutazione diretta con esperto andrologo e lui l'ha tranquillizzata noi, da questa postazione, non possiamo che confermare la posizione presa dal suo andrologo e possiamo dirle che altre valutazioni diagnostiche sono inutili.

Ancora un cordiale saluto.
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Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
caro lettore,

un "restringimento" delle arterie cavernose alla sua età mi sembra assolutamente poco probabile.
Non esistono indagini che possano "prevenire" un problema. esistono problemi che per essere spiegati vanno analizzati con indagini specifiche, mirate.
Si goda la sua vita sessuale e non si ponga troppi problemi "preventivi"
cari saluti
[#10]
dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
gentile Dr. Pozza

Così era stato segnato sul responso dell'ecocolor... Comunque proverò a seguire il Suo consiglio e prendere eventuali fallimenti più alla leggera... e magari ridurrò pure il fumo che so che bene non fa anche se non fumo eccessivamente! Saluti
[#11]
dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Scusate se ritorno ma vorrei avere un chiarimento. Premesso che mi rivolgerò nuovamente ad un andrologo. Sento, anche su questo stesso sito, che cause organiche della DE possono avere a che fare con la prostata o con fibrosi... Per questo vorrei sapere perlomeno di che tipo di esami si tratta per indagare su queste cause. Saluti.

P.s: Dottor. Pozza, mi sono sbagliato. non era "restringimento" ma "riduzione d'elasticità delle a.a cavernose". Cosa ne pensa?
[#12]
dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Vorrei aggiungere delle cose, che spero non si leggano in tono eccessivamente polemico.

L'argomento DE è veramente molto fumoso come si evince da questo stesso sito...

Ci sono un sacco di persone che lamentano il problema, si parla sempre di medicinali come il viagra il cialis... Ma nella maggior parte dei casi nessuno risolve niente e si rimanda alla causa "psicologica". Soprattutto se, come nel mio caso, le erezioni ci sono e quindi uno può pensare che le volte che qualcosa non va siano cause "psicologiche".

Bisogna ammettere che in questo importantissimo campo la situazione appare confusa e spero vivamente che si facciano progressi concreti (come spero che se ne facciano nella cura delle malattie terminali, ad esempio).

O forse è solo una questione di genetica e non tutti i maschi possono avere le stesse caratteristiche, come vale per la muscolatura o altre cose, ma questo tipo di discorso è mortificante e fa sentire "inferiori".

Poi ovviamente le cose andranno avanti come al solito e questa sezione rimarrà piena di richieste sulla DE che, purtroppo, nella maggior parte dei casi vengono liquidate (mi si passi il termine, è dettato dalla frustrazione) con la storia della natura "psicologica" o con un generico "rivolgersi all'andrologo" (il quale -esperienza personale- può pure essere un truffatore e tentare di rifilare esami inutili obsoleti o, nei casi più gravi, costosissimi interventi chirurgici che non servono a niente).

Vorrei davvero conoscere qualcuno che sia riuscito a sradicare il problema DE al 100%.

Saluti, e scusate ancora per il tono.

[#13]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se lei avesse la pazienza di prendersi una laurea in medicina e chirurgia, le relative specialità e poi acquisire le competenze per affrontare quotidianamente persone che presentano questo tipo di problematiche allora potrebbe meglio capire la situazione attuale di questo complesso problema clinico e conoscere che oggi fortunatamente molti casi di deficit erettivi vengono risolti anche brillantemente.

Certo se si ha la sventura di capitare con specialisti non aggiornati ed inesperti o che magari non lo sono, non si seguono eventualmente in modo preciso e dettagliato le indicazioni ricevute da persona esperta, si fa il fai da te e, ad esempio, anche se il problema non ha una base organica ci si ostina a crederlo e si continua a scrivere in internet, difficile pensare di uscire da questi tunnel negativi e che purtroppo si auto riproducono.

Cordiali saluti.
[#14]
dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Gentilissimo Dottor Beretta,

avevo premesso che tutto quel che avevo scritto non doveva leggersi come un "affronto" dato che, oltretutto, la medicina non è il mio campo e quindi scrivo da ignorante. Detto questo, mi fa davvero piacere che esistano un sacco di casi di DE risolti, dico sul serio, solo che la situazione da questo sito sembra meno rosea, perlomeno dal punto di vista del paziente che legge consulti simili. Perchè non siamo degli sprovveduti, sappiamo benissimo che è necessario rivolgerci al medico "vis a vis" e seguirne le indicazioni ricevute. E' nel nostro interesse, come lo è evitare il "fai da te", per risolvere questo tipo di problematiche estremamente affliggente. Ma se ciò non è sufficiente?

Cordialmente (e spero di non generare polemiche, anche perchè non è proprio il posto adatto!)
[#15]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

nessuna polemica ma le ripeto spesso non è utile rimanere troppo su internet perché è proprio in quest'ambito che spesso si annidano le persone che fanno un pò di testa loro, non affrontano i loro problemi specifici di fondo e quindi il disturbo sessuale rimane.

Ancora cordiali saluti
[#16]
dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente

PREMESSA: So benissimo che mi avete scartato questo consulto, immagino per i toni "polemici", ma ho davvero bisogno di una risposta. Prego quindi. se possibile, di eliminare solamente le parti ritenute inadatte alla pubblicazione (o di segnalarmele via messaggio privato, così riscrivo il post). I riferimenti ai vari "dottori" sono anonimi, se occorre li sostituisco con "X,Y e Z".


Gentili Dottori, ho DAVVERO bisogno di aiuto.

Riassumo: un anno fa, a seguito di un episodio depressivo importante, decido di indagare su una mia presunta disfunzione erettile.

Nell'ordine visito:

Un "andrologo" (dopo spiego le virgolette): il "dottor N". Mi fa fare due sedute, la prima un test "F.I.C" e la seconda un doppler dinamico. Sembra tutto nella norma, il dottore mi propone una cavernosometria dinamica e una terapia di auto-iniezioni. Per fortuna ho potuto sentire il parere di diversi medici (anche alcuni di Voi) e ho capito che si trattava di una terapia obsoleta. Mi sono comunque fatto operare di frenuloplastica da lui e ha fatto un buon lavoro.

Oltre al dottor N incontro un "sessuologo"(?) che mi fa una visita al pene e ai testicoli ed un colloquio.

Inoltre incontro anche un urologo, il primario di un noto ospedale della mia città, chiamiamolo "dottor C" che mi visita piuttosto frettolosamente.

Da tutte queste (costose) visite, e dal fatto che tutti gli esami sostenuti davano risultati nella norma, decido di seguire la terapia datami dal dottor C, e cioè 4 mesi di Cialis 5mg/giorno e Viagra 50mg all'occorrenza (mai preso). In concomitanza di ciò ho i miei primi rapporti sessuali.

Il Cialis sicuramente funziona, non saprei quantificare quanto.

Dopo aver terminato la terapia ho potuto constatare che riuscivo ad avere rapporti pure senza Cialis, ma alcuni insuccessi mi hanno rimesso il morale sotto i piedi e mi sono rivolto a questo sito per capire come scongiurare definitivamente causa organica.

Decido di seguire il vostro consiglio di ripetere una nuova visita andrologica. Evito accuratamente il "Dottor N" a causa delle sue terapie obsolete, così mi rivolgo ad un nuovo personaggio: il "Dottor V", che tra le altre cose era uno dei medici che mi aveva sconsigliato la cavernosometria.

Il Dottor V si presenta come un luminare di tutt'altra caratura rispetto al Dottor N. Non appena gli spiego la situazione mi racconta che il Dottor N è una specie di "wanna marchi" dell'andrologia pieno di denunce e mi suggerisce di denunciarlo all'ordine dei medici.

Comunque, il colloquo col dottor V dura piu o meno un'ora. Sicuramente preparato ma troppo pomposo: non riesco a chiarire tutti miei dubbi e vengo interrotto spesso per sentire quanto ero stato sprovveduto a fidarmi del dottor N o di quanto era bravo all'università.

Insomma, 200 euro per una chiaccherata frammentaria ed una breve visita al pene e alla prostata.

Responso: tutto normale, il mio apparato è perfetto. Mi si consiglia di riprendere la psicoterapia (affiancata ad un training autogeno) e andare avanti col Cialis.

Mi viene anche consigliato di sottopormi ad una "valutazione micro-angiologica pene".

A questo punto Vi chiedo: mi conviene sottopormi a questo altro COSTOSO esame? A cosa potrebbe servire? Oltretutto leggendo la cartella medica compilata si capisce che mi ha ascoltato "così e così".

Alla fine il mio problema, ora come ora, è che in certe posizioni devo sospendere la penetrazione e riprenderla perchè son troppo stimolato. Questa cosa la risolvo con la psicoterapia ed il Cialis??

Aggiungo anche una scarsità di erezioni mattutine e scarso volume dell'eiaculato, ma sono problematiche superflue o situazionali da quel che ho capito.

Dottori io sono davvero in difficoltà. In quest'ultima visita riponevo la speranza di poter spiegare tutta la situazione precedente ma sono stato ascoltato a sprazzi. Il "professorone" avrà sicuramente "scartato" i dettagli "inutili", ma se la visita costa 200 euro e non mi si viene permesso di chiarire tutti i miei dubbi che senso ha?

Mi son sentito dire per l'ennesima volta che è esclusivamente un problema psicologico e di riprendere col solito Cialis, allora perchè insinuarmi il dubbio proponendomi una valutazione micro-angiologica del pene (a proposito: è possibile farla in mutua?).

Non so, è colpa mia che cerco una causa a tutti i costi e i dottori marciano sulla mia insicurezza?

Confido davvero nel Vostro parere, perchè sono entrato in un brutto circolo vizioso. Saluti!!!

p.s : Rileggendomi ho assunto davvero toni tropo denigratori rispetto al "dottor V", ma per quanto fosse bravo e per quanto mi abbia ascoltato interrompeva troppo spesso, forse per i particolari che desiderava lui, ma per 200 euro avrei voluto poter parlare più liberamente. Del dottor N invece scrivere il cognome a lettere cubitali in modo che nessun altro possa rischiare di finire con lui (so che il suo iter truffaldino si conclude con una proposta di intervento da 8000-10000 euro totalmente inutile).
[#17]
Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

dalle molte cose che scrive mi sembra che abbia finalmente compreso che il suo problema ha una forte e quasi esclusiva componente psicologica e che la "valutazione micro-angiologica del pene", propostale, sia una cosa inutile e forse indicatale per ulteriormente tranquillizzarla.

Sulle sue esperienze andrologiche ed i personaggi incontrati taccio perché non sono a me purtroppo nuovi.

Cordiali saluti.

[#18]
dopo
Attivo dal 2011 al 2017
Ex utente
Gentilissimo Dott. Beretta, la ringrazio vivamente della risposta.

A questo punto immagino che debba rassegnarmi al fatto che perdere l'erezione in certe posizioni sia una questione di ... esperienza? genetica?

Non lo so.

Ma se dopo tutti questi esami e travagli ho avuto sempre la stessa risposta forse è il caso di metterci una pietra sopra.

Penso che non vi stressero più! Grazie ancora.
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