Naso a sella

Buongiorno,
avrei bisogno di sapere come viene effettuata l'operazione per la ricostruzione del naso a sella.
E' da due anni che sono in cura per una malattia autoimmune: la granulomatosi di wegener.
Ora sono stabile e se tutto va bene, potrebbero anche darmi l'ok per operarmi, in modo da riavere il mio naso, o comunque un bel naso.
L'altro giorno alla televisione ho visto una trasmissione in cui proprio una ragazza raccontava la sua storia e quando ho visto come le hanno ricostruito il naso, sinceramente, mi sono molto spaventata.
Hanno preso dei pezzi di cartilagine e pelle dal suo corpo (fin qui nulla di tremendo) e glieli hanno messi a ridosso del "naso"... fuori però... sulla faccia!!! e poi ha subito altre due operazioni per avere una sorta di naso.
Ma tra la prima e la seconda operazione aveva questi lembi di pelle attaccati al viso, ed era veramente spaventosa. Così mi chiedevo se qualcuno mi poteva spiegare se è solo quello il modo.... sono un pò angosciata per questa cosa!! In attesa di una vostra gentile risposta. Grazie
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Dr. Marco Loiacono Chirurgo plastico 549 8
in realtà quello.che lei ha visto in televisione si esegue solo in assenza totale di pelle. nella maggior parte dei casi, per fortuna si ricorre solo all utilizzo di cartilagini proprie (normalmente prese dalle coste) o di protesi in silicone. per potere effettuare un intervento simile è fondamentale che lei coinvolga il suo reumatologo per il rischio di riattivazione della malattia.
buona giornata

Dr. Marco Loiacono
Specialista in Chirurgia Plastica ed Estetica
www.nuova-chirurgia-estetica.it

[#2]
dopo
Utente
Utente
Grazie Dottore per la sua risposta.
Un pò mi ha rincuorato. Sì infatti chi mi ha in cura mi ha detto che l'operazione potrò farla quando quando saranno sicuri che io sia in remissione totale.
E mi hanno parlato di utilizzo di cartilagini (a me hanno detto anche dalle orecchie oppure dalle anche) o silicone.... però vedendo quella trasmissione mi è preso un colpo!!
Grazie ancora per l'informazione.
Io spero di riuscire ad operarmi presto.
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Dr. Sandro Cerqua Chirurgo plastico 122 3 3
Gentile Sig.ra,
il Collega Loiacono Le ha fornito un'ottima risposta,posso aggiungere per sua maggiore sicurezza che stando alla letteratura scientifica secondo quanto riferito dall'autore Congdon-D, la correzione chirurgica delle deformità nasali esterne è sicura e non influisce negativamente sull'evoluzione della malattia.Per quanto concerne la mia personale esperienza mi sento di allinearmi allo studio scientifico su accennato e sotto il profilo tecnico, ai fini della ricostruzione della piramide nasale preferisco utilizzare la cartilagine costale,ed eventuali risorse di cartilagine settale se disponibile, o qualora insufficiente,non infrequente in questa patologia dove spesso è concomitante una perforazione settale, cartilagine auricolare utili quest'ultime per una migliore definizione della punta Per quanto riguarda la copertura cutanea del naso quando è necessario asportarne chirurgicamente la componente compromessa sono inevitabili dei lembi confezionati con i tessuti prossimi al naso.
Cordiali Saluti

Dr. sandro  cerqua

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie anche a Lei Dottore, per questa ulteriore spiegazione.
In effetti io ho una perforazione nasale, ma non credo di avere la copertura cutanea del naso compromessa.
Eventualmente, cosa si intende per componente compromessa?
Non so se può essere d'aiuto ma io porto gli occhiali e riesco a tenerli tranquillamente, senza che questi mi cadano o mi scivolino.
E' a mio favore questo?
Sempre molto gentili, se vorrete darmi un'ulteriore spiegazione.
Grazie.
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Dr. Sandro Cerqua Chirurgo plastico 122 3 3
Se la cute presenta un normale trofismo cosa che dovrà valutare lo Specialista che La visiterà ,ciò sicuramente è decisamente positivo,non sarebbe necessario in questo caso avvalersi di lembi.
Buona giornata
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Dr. Massimiliano Quatela Otorinolaringoiatra, Microchirurgo, Chirurgo plastico, Medico estetico 76 3
Gent.le utente,
da quanto ho capito nel suo caso sarebbe sufficiente una ricostruzione con cartilagine costale. Avendo già una perforazione settale difficilmente ci si potrebbe avvalere della cartilagine settale.
Eviterei ad ogni modo l'impiego di materiali sintetici per evidenti motivi.

Distinti saluti

Massimiliano Quatela

Dr. M. Quatela
Chirurgia Plastica Ricostruttiva ed Estetica
Otorinolaringoiatria e Chirurgia Cervico Facciale
chirurgiaestetica@tiscali.it

[#7]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno dottori,
riprendo questo scambio di messaggi perchè avrei ancora bisogno della vostra consulenza.
Sempre in merito all'operazione di ricostruzione nasale cui dovrei essere sottoposta, avrei bisogno di un vostro ulteriore parere.
Oltre alla granulomatosi di wegener, l'otorino che mi ha in cura mi diagnosticò anche una forma allergica chiamata naresma.
Da un ultimo esame citologico fatto nell'ottobre del 2012 risultò questo:
"Rinite di grado medio-elevato (miglioramento rispetto al test precedente) in prevalenza Neutrofila (infiammatoria) con discreta mastocitosi (allergia). Assenti spore e batteri."
Secondo il mio otorino sarà comunque un'operazione delicata che va ben ponderata per via di questo quadro clinico, che a quanto ho capito, non passerà mai.
Ora chiedo: secondo la vostra esperienza, voi consigliereste o no un intervento di ricostruzione? Ho tanti rischi di non riuscita? In caso questa condizione di cui soffro provocasse una sorta di rigetto, di cosa si tratterrebbe? So che non avete la sfera magica, però era giusto per sapere se voi avete mai avuto casi di questo tipo.
E poi ultimo quesito: secondo questo esame citologico sono assenti spore e batteri. Però risulto sempre positiva allo stafilococco aureus, senza sintomi però. Come mai, pur usando il bactroban pomata nasale, non riesco a debellarlo?
Grazie infinite per una vostra cortese risposta
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