Adenocarcinoma prostatico

Salve, mi è capitato di leggere alcuni articoli sul tumore alla prostata e alcune affermazioni mi hanno rattristato (per dirla in maniera soft!!!).
Perchè si dice che "dopo l'intervento c'è un tasso di sopravvivenza che arriva a superare i 10 anni per un buon 90% dei casi..." Vuol dire che il MALEFICO non si estirpa definitivamente, che comunque ritorna ad aggredire? GRAZIE :'(

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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Gentile signora, leggendo anche il Suo altro post, si osserva che la malattia oper cui è stato operato Suo marito è in uno stadio localmente avanzato (pT3b). In una situazione del genere non si può presumere una guarigione matematica mentre è statisticamente possibile che con il tempo compaiano segni di ripresa della malattia. Le statistiche ed i numeri che le rappresentano sono sempre impietose ed è difficile accettare di applicarle al singolo individuo (magari un nostro caro!), ma non possono essere ignorate. Fortunatamente il tumore di prostata è lento nella sua evoluzione e quindi, anche quando non vi è garanzia di una guarigione definitiva, è dato vivere molti anni con una ottima qualità della vita. Sperando di averLe risposto utilmente Le invio cordiali saluti.

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

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Utente
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Egregio dottore, non è passato molto tempo dalla sua schietta e per me "sconvolgente" risposta a cui spesso tornava la mia mente. Rileggendola a volte mi pareva però anche confortevole lì dove dice che "col tempo possono comparire segni di ripresa della malattia" e che comunque "è lento nella sua evoluzione"...Ieri, al controllo delle analisi, il medico ci ha detto che purtroppo ci sono problemi visto il PSA attuale di 0,207ng/ml per cui sarebbe opportuno radioterapia ed eventuale terapia ormonale. Mi è caduto il mondo addosso... il tempo che speravo lontano di ripresa della maledetta malattia è già arrivato? Servirà la terapia a bloccare la/e cellula/e sfuggita e che spero sia nello stesso posto dell'intervento così da essere annientata e non chissà dove? C1è solo questo da fare?
Confido nella sua risposta.
La saluto cordialmente. Buon lavoro
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Cara signora,
le opzioni che Le sono state offerte sono valide (radio-ormonoterapia) e non rappresentano certo l'ultima linea di difesa del fronte contro la malattia. Purtroppo la salita del PSA ci dice che ci sono cellule neoplastiche, seppure in quantità piccola, ma questo non significa che la medicina è sconfitta, tutt'altro!
La cosa migliore è tentare di abituarsi alla idea di dover convivere con una specie di malattia cronica (che richiede cure e, ogni tanto, di cambiar tipo di cura) che però non è tale da ... mondo che ci cade addosso. La vita di Suo marito andrà avanti, quindi non si disperi.
Cordiali saluti ed incoraggiamenti.
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Grazie infinite per la risposta e l'incoraggiamento.
Spero che la terapia colpisca giusto e non ci siano debilitazioni secondarie gravi, anche se l'importante è sconfiggere queste cellule..
Da credente, cristiana e praticante non dovrei avere questi gravi scoraggiamenti e affrontare le eventuali difficoltà della vita in maniera diversa... questo mi fa capire quanto piccola è la mia fede ....
Scusi se sono andata ...fuori tema...
Ancora grazie e.. buona domenica!
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Egregio dottore, siamo stati dalla radioterapista la quale ha consultato le carte per rendersi conto della situazione e ci ha detto che sicuramente inizierà con l'ormonoterapia ma che per le radiiazioni deve vedere bene...giustamente, come era già venuto a me di chiedermi... dove fare queste applicazioni? Chi ci dice dove sono le cellule da eliminare? E' un punto molto delicato e si deve fare la centratura precisa al millimetro.Ci sarà da rifare la tac o qualcos'altro!!!
Mi può dire cosa si può fare per essere sicuri di individuare il punto preciso?
Cordialmente
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Gentile signora, con un PSA così basso (0,2) è praticamente impossibile stabilire dove si trovano le cellule responsabili della ripresa di malattia.

L'ormonoterapia - comunque - esercita la sua azione ovunque nell'organismo, mentre la radioterpia richiede appunto di essere mirata su un pareticolare bersaglio costituito da una traccia di tumore sufficientemente grande da essere identificata. Per questo il collega radioterapista ha preso tempo: è inutile affannarsi e proseguite con fiducia terapia e follow up. Cordiali saluti!
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Egregio dottore, eccomi ancora qui. Oggi mio marito ha iniziato il trattamento di radioterapia. La relazione di inizio trattamento di radioterapia di salvataggio dice così: Viene irradiato il letto prostatico con cinque campi isocentrici fino alla dose di 70 Gy in 35 frazioni da 200cGy,MV10 e 18.Durante il trattamento sono possibili i seguenti effetti collaterali acuti: cistite, proctite,ritenzione acuta di urina. Seguire una dieta povera di alimenti che causano meteorismo intestinale tipo legumi patate ecc. ed assumere fermenti lattici tipo Ixofos....
Speriamo bene per la cura e che ci siano il minimo degli effetti collaterali... che causerebbero certamente qualche scoraggiamento.
Cordiali saluti.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Vi auguro di sperimentare poco o nulla gli effetti collaterali. Il puntamento della macchina e' computerzzato, quindi molto preciso. Gli effetti di cio' sono una riduzione dei disturbi da raggi su organi vicini rispetto alla situazione di anni fa... Buone cose e in bocca al lupo!
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