Solo poche settimane fa ho preso coraggio e sono andato dal mio medico

Buongiorno,
ho 30 anni e ho il problema della dimensione dei seni da molto tempo.
solo poche settimane fa ho preso coraggio e sono andato dal mio medico(mai scelta fu più liberatoria).dopo la visita mi ha prescritto una serie di esami ematici e una eco della mammella. i risultati degli esami sono i seguenti
LH PLASMATICO 3.6 mlu/ml (valori normali 1-9)
FSH PLASMATICO 4.2 mlu/ml (valori normali 2-15)
PROLATINA 22.2 ng/ml (valori normali 1.61-18.8)
TESTOSTERONE 20.5 nmol/l (valori normali 6.2-34.6)
SHGB 42 (valori normali 13-70)
FAI FREE ANDROGEN INDEX (39.4 (valori normali 14.8-95)
BETA HCG PLASMATICO inferiore a 2

ieri ho eseguito anche l'eco mammaria e questo è il referto

"Le mammelle mostrano bilateralmente una lieve ipertrofia sia adiposa che della ghiandola mammaria che a destra ha uno spessore massimo di 8,5 mm e a sinistra di 6,5 mm.
Non si apprezzano lesioni focali solide o liquide.Non ectasie duttali.Non linfoadenomegalie ascellari.
VALUTAZIONI:
Ginecomastia vera di entità ridotta.
Consigliato monitoraggio prolatina ed s estrogeni progesterone e in caso di aumento dei valori si consiglia RMN ipofisaria".

Il mio medico purtroppo adesso è in malattia, ma l'ho contattato telefonicamente e mi ha detto che il controllo della prolatina è necessario (anche se mi ha detto che il valore seppur più alto non desta particolari preoccupazioni) come gli altri esami che mi ha consigliato il medico che ha effettuato l'eco. mi ha anche detto che fatti questi esami sarà utile una visita andrologica
vorrei sapere se la procedura cui mi sto sottoponendo è corretta.
grazie
[#1]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Gentile utente, il valore di prolattina riportato è indicativo di iperprolattinemia da stress mattutino. A breve distanza dal risveglio si osserva di frequente. prima di sottoporsi a costose indagini Le consiglio (a titolo di prova provata) di effettuare un profilo prolattinemico, che consiste in 3 prelievi ne corso dello stesso giorno e relattivo dosaggio della prolattina. Di solito ciò è dirimente.
Per il resto si tratta di una ipertrofia ghiandolare vera (ginecomastia) e la soluzione adeguata è la rimozione chirurgica con incisione periareolare. Cordiali saluti

Dr. Enrico Conti
Specialista in Urologia e Andrologia
Primario Urologo ASL 5 Spezzino

[#2]
dopo
Utente
Utente
Dr. Conti, la ringrazio per la celere risposta.
Sicuramente parlerò col mio medico di base del profilo prolattinemico.
La ringrazio ancora per la cortesia e la precisione della sua risposta.
[#3]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Caro signore,
in questi casi potrebbe valere la pena oltre al profilo prolattinemico valutare l' assunzione di antiestrogeni, che come prodotto di degradazione del testosterone, il suo organismo è molto sensibile, la qual cosa va fatta sotto attento monitoraggio.
[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie anche a lei Dr. Cavallini per il suo interessamento.
Non ho però compreso bene una cosa. l'assunzione di antiestrogeni potrebbe essere una terapia per la mia ginecomastia? nel caso, lei evince che potrebbero essere una soluzione dai valori ematici che ho inserito nel mio primo messaggio?
Come potrà immaginare io voglio prima di tutto capire se questa mia condizione è dovuta a qualche squilibrio del mio organismo, ma ho anche la necessità di risolvere la cosa da un punto di vista esteriore, perchè è comunque una situazione spiacevole per un uomo.

grazie ancora
[#5]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
Per quanto riguarda i valori ematici la risposta è NI: nel senso che antiestrogeni lavorano su ormoni alzando testosterone, FSH ed LH ed abbattendo il 17-beta-2-estradiolo che è prodotto di degradazione degli estrogeni. Di conserva si abbatte prolattina, che attualmente non è patologica.
Pertanto il tessuto mammario, non piàù rifornioto da 17-beta-2-estradiolo (cui lei è particolarmenre sensibile) va in "asfissia". Almeno così va nella maggioranza dei casi.
[#6]
Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Mi permetto di segnalare che l'opzione chirurgica (visto che c'è anche una sensibile ipertrofia del tessuto adiposo di spessore non segnalato, ma evidentemente rilevante) è una opzione semplice, veloce e risolutiva. Ancora cordiali saluti.
[#7]
dopo
Utente
Utente
Vi ringrazio ancora per le risposte che mi state dando.
Purtroppo si, non è segnalata nel referto ecografico, ma soprattutto nella parte destra il "deposito" di grasso è abbastanza evidente, mentre nella parte sinistra lo è decisamente meno. Ho sempre fatto attività fisica, ultimamente ho aumentato leggermente il lavoro sui muscoli pettorali e diciamo che nella parte sn ho ottenuto un buon risultato, nel senso che il capezzolo si è sollevato un poco e il pettorale ha assunto una forma più mascolina, mentre la parte dx, nonostante l'aumentata massa muscolare, ha sempre una forma più femminea. E' come se nella parte sinistra il tessuto adiposo si fosse "spalmato" sul muscolo risultando meno evidente, mentre nella parte destra ciò non è avvenuto, o comunque è avvenuto in maniera molto ridotta. Questa asimmetria mi crea un certo disagio e vorrei risolverla.
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Dr. Enrico Conti Urologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Andrologo 2.3k 51 14
Capisco il Suo desiderio di risolvere il problema. Ora stà a Lei decidere di rivolgersi ad un medico in carne ed ossa per giungere ad una risoluzione. Cordiali saluti ancora
[#9]
Dr. Giorgio Cavallini Chirurgo generale, Andrologo, Urologo 27.2k 655 55
le due cose4: medfica e chirurgica possono anche essere associate, a seconda del riscontro obbiettivo: cioè ciò che si vede., che di qua non possiamo fare. Pe4rtanto come indicato da collega, si faccia vedere da cvollega dal vivo.
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