Tristezza del compleanno

Gentili dottori, oggi è il mio compleanno, compio 29 anni e mi sento triste. Non so, tutti gli anni in questo giorno mi sento un po' così e non so bene perché. Forse è l'amarezza di un anno passato dove non è successo niente, il tempo che passa e rende lontane le belle cose, forse è anche che dopo 7 anni cade di sabato, giorno spensierato...gli auguri che mi vengono fatti mi lasciano un senso di vuoto e la mia mente va a quando ero ragazzino e facevo le feste, realizzo il tempo che è passato e mi sale l'angoscia...adesso giusto le nonne e mia madre si ricordano del compleanno...mi dicono che son giovane ma boh, le poche volte che mi capita di dover dire la mia età provo quasi imbarazzo misto ad amarezza...sarà che non dimostro l'età che ho, sarà che non sono quello che si deve essere a quest'età....stasera quando finirà la giornata e lunedì inizierà il solito tran tran questi pensieri se ne andranno, per poi forse ripresentarsi fra un anno...mah...
Distinti saluti
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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Utente,
a suo avviso che cosa si deve essere alla sua età?
Quali differenze ci sono tra l'ideale di sé che si immagina (è abbastanza realistico o no?) e ciò che invece Lei è davvero?
I compleanni dell'infanzia erano davvero così idilliaci o il ricordo del passato è un po' edulcorato?
Quali sono, o sono stati, gli ostacoli al raggiungimento di quell'ideale?
Che potrebbe fare attualmente per modificare questa situazione che non le piace?


Nella speranza di non accrescere il suo vuoto, le porgo comunque sinceri auguri di buon compleanno.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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Dr.ssa Laura Rinella Psicologo, Psicoterapeuta 6.3k 119 9
<gli auguri che mi vengono fatti mi lasciano un senso di vuoto ...sarà che non sono quello che si deve essere a quest'età...>.
E intende affrontare questa sua insoddisfazione?
Ha preso in considerazione i suggerimenti dati nelle risposte a un suo consulto precedente?

Cari auguri

Dr.ssa Laura Rinella
Psicologa Psicoterapeuta
www.psicologiabenessereonline.it

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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Caro giovanotto, mille auguri intanto.. non sia triste .. i cattivi compleanni sono molto diffusi mi creda, sarà per questo che tanta gente organizza una pizza, una cena, una festa... così ci sono auguri, pacchetti, prosecco e persino champagne , potendo..
Lei cosa si è organizzato... ? potrebbe intanto uscire e ..farsi un regalo, sembra uno scherzo, ma è un modo leggero per dirle che si pùò volersi bene, non essere troppo esigenti con sè stessi , darsi tregua.. le svolte spesso appaiono senza preavviso ed intanto uno può concedersi e organizzarsi "le piccole felicità"...
Mi domando se ha degli amici, se si concede delle curiosità, degli interessi che le facciano spostare lo sguardo da sè " all'altro da noi", perchè anche le simpatie , le amicizie bisognerebbe coltivarsele..
Molti auguri, davvero..

MAGDA MUSCARA FREGONESE
Psicologo, Psicoterapeuta psicodinamico per problemi familiari, adolescenza, depressione - magda_fregonese@libero.it

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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Ragazzo,
per prima cosa tantissimi auguri.
Il compleanno, è una data simbolica, carica di aspettative e di silenti bilanci.
Spesso, proprio in quella data, festeggiamenti a parte, scorre in mente la propria vita fino a quel momento, si rilegge la sua trama e si fa un bilancio tra aspettative e realtà.
Non smetta di sognare, di desiderare, di progettare, di volere, di coltivare, elementi indispensabili per una buona qualità di vita.

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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Dr.ssa Laura Mirona Psicologo, Psicoterapeuta 626 6 1
Caro ragazzo,

lei è ancora giovane innanzitutto. Secondariamente devo dire che è un problema comune. Spesso in mente si immagina di tornare a quell'età della spensieratezza in cui erano i genitori a organizzare le feste, gli inviti, la torta, e ci si rende conto di essere ormai nell'età in cui tutto dovremmo organizzarlo noi. Spesso è un miscuglio di amarezza per gli anni che passano, nostalgia per l'età della spensieratezza, e noia e tristezza di organizzare da soli i festeggiamenti.

Si ritrova in questo?

Dr.ssa Laura Mirona

dottoressa@lauramirona.it
www.lauramirona.it

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dopo
Utente
Utente
Scusate se rispondo solo ora, gentili dottori, anzi, dottoresse..oramai è passato più di un mese e messo...
Adesso come allora non so dare delle risposte ben precise. Da anni sto passando una brutta situazione personale, tra cui quella descritta nel consulto precedente è un ulteriore peggiorativo della situazione. Il compleanno pare venire a ricordarmi che non sono cambiato affatto rispetto ad un anno fa, che sono un anno più vecchio ma sono sempre il solito.
Non so cosa si debba essere alla mia età, ma in ogni caso stando assieme agli altri mi sento sempre più solo. Vorrei fare diverse cose ma non ho la necessaria forza di volontà per farle e così mi trovo in una vita non mia. La situazione in famiglia mi disgusta e quasi mi offende, ma non posso farci nulla e mi sento un di più. Vorrei andarmene ma di questi tempi non conviene più a nessuno, c'è uno stato di immobilità e rassegnaziona generale, lo avverto e ne resto travolto, così oltre a sentirmi di più, mi sento pure in una gabbia.

Ma da anni ho oltretutto perso qualsivoglia interesse e piacere in generale, lo riconosco e non so se è una cosa normale, un segno del tempo che passa. Non mi piace più fare niente, non ho voglia di far niente e sommariamente non ho più interesse verso la vita in generale. Penso di aver già passato il meglio, e quel che verrà da ora in avanti sia un qualcosa da sopportare a denti stretti. Da ora in avanti insomma è solo lavoro, risparmio soldi e pagamento tasse e bollette.

Un tempo mi piaceva leggere, adesso sono anni che non lo faccio e i libri non hanno più interesse per me. Da tempo neanche mi vesto più bene, sono sempre addosso con la roba del lavoro, mi sporco e prendo sempre la puzza di metallo, ferro o quel che è...mi sento sporco anche io, alla fine...non voglio più lavorarci poi per quella gente, mi sembra col tempo di diventare come loro...tutto mi sembra in lento peggioramento o forse sono io a peggiorare, se ne vanno pure tutte le simbologie, come può essere quella del compleanno...per fare un esempio, un tempo ricevevo le classiche buste dai nonni. Prendevo i soldi e li mettevo da parte, e con quelli ci compravo qualcosa di particolare. Adesso i soldi delle ultime buste vanno via in bollette e benzina...

Boh, non so se sono in depressione, leggendo i sintomi non mi ci ritrovo del tutto...non voglio più stare in questa casa ma al contempo non posso andarmene, rifarmi na vita altrove e oltretutto mi sento anche non autosufficiente...mi sembra che non ci sia spazio per me, che non abbia scelta...vorrei fare una specie di rivoluzione..a proposito di compleanni, fra pochi giorni è quello di mia madre, fa 60 anni e non so cosa farle...mi dispiace anche per lei che in 30 anni di me ha visto poco o niente ed ha ricevuto più delusioni che altro...fino all'adolescenza vedeva in me delle belle cose e non si è realizzato niente, e mi trovo in questa situazioned da incubo...ma anche io un po' sono deluso da me stesso e anche dalle persone che ho attorno, mia sorella fra tutte...
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Dr. Magda Muscarà Fregonese Psicologo, Psicoterapeuta 3.8k 149 11
Carissimo, mi consenta di dirle che per stare meglio deve darsi una mossa, andare dal medico di base per esempio.. anche cercare un aiuto specializzato nel consultorio.. e un mazzo di rose a sua mamma con un abbraccio.. uscirne si può, se lo vuole.. coraggio ..!