Disturbi comportamentali

Il mio fidanzato ha seri problemi comportamentali: ne elencherò alcuni. Premetto che ha avuto un'infanzia difficile, suo padre è morto quando aveva 4 anni ed è cresciuto con 3 donne in casa (sua madre lo ha avuto all'età di 40 anni). Ha avuto problemi di crescita e sviluppo. Ha iniziato a far uso di droghe da adolescente: erba,fumo,cocaina ed alcol. Ora ha 36 anni e continua ad usare queste droghe, molto. Fa un lavoro nell'ambito dello spettacolo e in questo ambiente funziona così. I suoi amici storici fanno anch'essi uso abituale di droghe, ma ora che hanno tutti sui 40 anni, un pò di meno e non ai suoi livelli (3,4 litri di birra o vino, ma se ha da fumare fuma solo, e fuma circa 10 canne il giorno, cocaina sporadicamente). In certi momenti lo sguardo improvvisamente diventa assente e la pupilla si dilata, stringe la mascella e pare in volto arrabbiato, inizia a strofinarsi fortemente le mani e le braccia ed oscilla avanti e indietro con il corpo se è seduto, poi magari prende, si alza e si mette a camminare su e giù velocemente per casa: in questi momenti è come se si alienasse dal mondo; succede a volte anche in macchina e attacca a correre e spingere sull'accelleratore; poi c'è l'aspetto bugie: dice cose che poi dimentica di aver detto, mi accusa di cose che ha detto lui, mi mette in bocca e in testa pensieri che sembrano rivolti a sè stesso ma gira il rimprovero a me; a volte ho l'impressione che sia due persone in una: una volta mi dice certe cose, si comporta normalmente,ecc...da 1 ora all'altra diventa un'altra persona che DIMENTICA cosa ha fatto e detto il lui di 1 ora prima; ha anche un problema di identità sessuale: credo sia omosessuale o comunque bisessuale ma non vuole ammetterlo, a volte penso che aspetti che sua madre anziana muoia per poi vivere serenamente ma che non vuole che sua madre soffra per questo e si crea questa vita da "bravo fidanzato" agli occhi degli altri, quando con me è un dramma quotidiano; qualche suo amico credo sappia che ha dei problemi ma è come se anche loro negassero che la cosa è più grave del normale; io reagisco cercando di tranquillizzarlo, parlandogli dolcemente, oppure, per distrarlo, andare a fare dei viaggi, qua e là...io non so più come fare, lui riesce ad essere tranquillo solo quando fuma, per il resto è in preda ai demoni: non so se si può parlare di problemi psicologici o danni neuronali provocati dalle droghe e stress vari. Ho provato a volte a parlargli di queste cose, ma lui sembra non capire, dice che sono pazza, che lui sta benissimo, che è solo che ha paura del futuro, problemi al lavoro,ecc...ma io credo che ha seri problemi e temo per la sua vita e a volte anche per la mia; non so cosa abbia e come farlo star bene, perché dallo psicologo non vuole andare (io non gli ho mai detto che si trasforma, come avesse una sindrome bipolare, ma a volte glie l'ho detto scherzando: lui non si rende conto, a volte ho pensato di registrare ciò che fa e dice, ma negherebbe lo stesso)
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Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 123
gentile ragazza, probabile disturbi da lei ipotizzati e/o uso di droghe potrebbero giutificare tale atteggiamento. E' chiaro che la situazione non è facile dal momento in cui il diretto interessato o non vede il problema o si rifiuta di farlo. In certe occasioni è la messa in discusssione del rapporto che potrebbe fornire il banco di prova della sua solidità. Il disagio del suo ragazzo si trasforma nel suo (di lei che scrive) ed è questo che dovrebbe evidenziare, se anche questo viene negato allora starà a lei prendere decisioni.
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
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