Implantologia

Da circa 30 anni porto sopra la stessa protesi mobile e sotto uno scheletrato di sei denti appoggiato su due capsule. Il tutto è ormai obsoleto e vorrei rinnovare totalmente con degli impianti ossei e protesi fisse. Tuttavia mi hanno detto che il lavoro sarebbe problematico in quanto è passato troppo tempo. Desidererei un parere ovviamente generico in merito e ringrazio in anticipo
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Dr. Marco Finotti Ortodontista, Dentista, Gnatologo 5.7k 113 5
Gent utente
Il tempo e mi spoace contraddire il collega e' irrilevante mentre importanti sono alcuni parametri come la quantita' e qualita' ossea residua che influenzeranno in modo determinante la metodica chirurgica e le tecniche utilizzabili per ottenere quanto da lei auspicato
Una attenta valutazione clinica accompagnata da un adeguato studio radiologico mediante come bean o tac- dentanscan saranno derimenti
Si affidi ad un collega esperto in Implantologia
Cordiali saluti

Finotti Marco
www.centromedicovesalio.it

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Dr. Giuseppe Oscar Muraca Dentista, Odontostomatologo 4k 84 6
Il tempo di edentulia non conta come non conta l'età. Per effettuare degli interventi implantari abbiamo bisogno di una sola cosa, la materia prima, cioè l'osso sia in quantità che soprattutto in qualità. Tralascio le patologie discriminanti che poi non sono neanche troppe (nelle controindicazioni assolute). Si affidi ad un odontoiatra competente in materia implantare, cosa importante è una attenta diagnosi sia strumentale che clinica.
Saluti

Dr.Oscar G.ppe Muraca

La risposta ha carattere puramente informativo.

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Dr. Alessandro Francini Dentista 532 20
Gentile utente.
probabilmente il suo dentista ha voluto dirle che è passato tanto tempo e quindi l'osso su cui andrebbero inseriti gli impianti non è più in quantità sufficiente a sostenerli (perchè appunto nel tempo si è riassorbito)

Perchè come già le è stato detto non è il tempo in sè che conta, ma la quantità di osso residua.
In generale prima di decidere un trattamento implantare per poter valutare bene la quantità di osso oltre all'esame clinico sono necessari degli esami radiologici e in taluni casi anche la tac. Ma anche nell'ipotesi in cui l'osso sia effettivamente deficitario, è possibile in una certa percentuale di casi mettere in atto tecniche di chirurgia parodontale (innesti) per aumentarne la quantità e consentire comunque l'inserimento degli impianti.
Cordiali saluti

Dr. Alessandro Francini
Studio Ri.Gi. v. D'Agrate 9 - 20900 Monza
tel. 0392020518
Risposta a carattere informativo, non diagnostico/terapeutico

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Dr. Sergio Formentelli Dentista, Gnatologo, Ortodontista, Odontostomatologo 7.5k 225 18
La cosa cosa problematica mi sembra quella di trovare un implantologo CAPACE di inserire correttamente (NON SOLO inserire: quello sono capaci quasi tutti) degli impianti in situazione di volumi ossei ridotti.

Problematico è anche trovare chi le dia informazioni corrette, visto quello che le hanno detto.

Sono informazioni generiche, ovviamente.

www.studioformentelli.it
Attività prevalente: Gnatologia e
Implantologia (scuola italiana)