La terapia è stata testosterone esogeno

Gentili dottori,
a seguito di scarsa libido e de ho effettuato, su richiesta dell'andrologo, le seguenti analisi:
colesterolo tot 185
colesterolo HDL 69
colesterolo LDL 97
prolattina 4,0
testosterone tot 4,34
testosterone free 7,8
SHBG 62
PSA 0,72
la diagnosi è stata ipogonadismo e la terapia è stata testosterone esogeno (nebid).
Ho letto però che per ipogonadismo si intende una bassa produzione di testosterone totale che nel mio caso è invece nel range anche se verso il limite inferiore.
Sono preoccupato per gli effetti collaterali dell'assunzione di testosterone esogeno. Visto che non mi sono stati richiesti più approfonditi esami ormonali, ho il dubbio che un'analisi ormonale più ampia possa portare ad una diagnosi diversa e a una terapia meno invasiva. Cosa ne pensate?
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
certamente se i valori del testosterone libero sono normali ,l'assunzione del testosterone provoca una inibizione dello stesso endogeno da parte dell'ipofisi.
D'altra parte la diminuizione della libido può avere altre cause che vanno escluse dopo un controllo urologico attento.

Dott.Roberto Mallus

[#2]
dopo
Utente
Utente
Il testosterone libero è 7.8 inferiore al range normale che nelle analisi è 8.0 - 47.0
Il testosterone totale è 4.34 e rientra nel range normale 3 - 10 riportato nelle analisi. Il mio dubbio è che possano esserci altri modi per alzare la frazione libera, visto che il totale è "normale", senza inibire la produzione endogena.
L'esame condotto è stato sulla prostata per via rettale e sui genitali esterni. Si riferisce a questo per controllo urologico o ad altri esami e nel caso quali?
Grazie
[#3]
Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Per controllo urologico intendo non solo un esame obiettivo ma anche il raccogliere una anamnesi e prossima e patologica remota che molte volte indirizza ad una diagnosi corretta molto più di un esame obiettivo.
I valori riportati sul testosterone a mio avviso rientrano nella normalità anche perchè i valori di tali esami sono sono molto sensibili a reattivi non proprio freschi.
Sarebbe bene ripetere tali analisi.
[#4]
Dr. Fausto Ferrini Endocrinologo, Andrologo, Sessuologo 88 4
Caro lettore,credo siano opportune alcune precisazioni in accordo con le opinioni delle maggiori societa' scientifiche Endocrinologiche internazionali cui andrologi,endocrinologi,urologi di tutto il mondo fanno riferimento in caso di terapia ormonale con testosterone appunto.
Il testosterone totale deve attestarsi tra i 246 e i 340 ng/dl ma in presenza di sintomi come quello da Lei riferito ed altri (riduzione erez mattutine .ecc..)basta un Test.totale attorno ai 300..per fare terapia ma in caso di dubbio ci si affida al testosterone libero che e' poi l'ormone biologicamente attivo.Ora qui non bisogna affidarsi al dosaggio RIA eseguito da tutti i laboratori -non affidabile-ma al cosiddetto "testosterone libero calcolato" che viene appunto calcolato in base alle due proteine di trasporto del test,stesso e cioe' l'albumina e la SHBG( sex hirmone bibding ),utilizzando una formula fornita dall'ISSAM ,international society study aging male ,che in accordo con le maggiori società internaz., considera normale un testosterone libero calcolato tra i 50 e i 60 pg/ml.E' a questo che bisogna fare sempre riferimento per una terapia sostitutiva con il testosterone.
Quindi per continuare o meno la sua terapia con Nebid si consulti con il suo Andrologo ,in caso di dubbio come il suo,per confermare o meno se abbia fatto questo calcolo.
Come vede la clinica,cioè i sintomi ,conta o contano,ma contano pure i numeri;quindi date le sue titubanze ricontatti il suo Andrologo e tranquillamente chieda spiegazioni o delucidazioni.Vedrà che avrà tutti i chiarimenti necessari.
Cordialmente,dott.Fausto Ferrini
[#5]
dopo
Utente
Utente
Seguirò sicuramente i consigli ricevuti. Non credo però che il testosterone libero sia stato calcolato con una formula, visto che né nelle analisi che ho riportato né nelle successive mi è mai stata chiesta l'albumina.
Per chiarezza riporto i valori delle analisi con le unità di misura e i range che figurano sul referto:
prolattina 4,0 ng/mL 2,0 – 15,0
testosterone tot 4,34 ng/mL 3 - 10
testosterone free 7,8 pg/mL 8,0 – 47,0
SHBG 62 nmol/L 10 - 70
Se non sbaglio il mio testosterone totale corrisponderebbe a 434 ng/dL che è superiore ai circa 300 ng/dL che indica il dott. Ferrini. O sbaglio?
Grazie e cordiali saluti
[#6]
dopo
Utente
Utente
Finora ho fatto 3 iniezioni di nebid, l'ultima un mese fa.
Come posso fare per avere analisi attendibili per l'applicazione della formula? Posso fare l'esame della sola albumina ora o devo attendere l'esaurimento dell'effetto dell'ultima iniezione di nebid e rifare tutti gli esami per applicare la formula?
Per inciso: se all'epoca delle prime analisi fosse risultata l'albumina normale avrei avuto il testosterone libero calcolato compreso fra 0.053 ng/mL e 0.062 ng/mL e quindi normale (ho usato il calcolatore che c'è su http://www.issam.ch/freetesto.htm)
[#7]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 467 2
caro lettore,

è sempre molto difficile giudicare una terapia prescritta da un collega, immagino specialista.
personalmente in un caso come il suo avrei forse valutato più approfonditamente la cosa prima di prescrivere un prodotto che, una volta iniettato non è possibile sospendere, magari optando per prodotti transdermici anche per valutarne gli effetti clinici
Comunque, se ha l'impressione che il collega abbia prescritto una terapia dopo aver considerato bene le cose continui . Non cerchi pareri vari nel web, potrebbe rimanere confuso
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#8]
Dr. Fausto Ferrini Endocrinologo, Andrologo, Sessuologo 88 4
Caro lettore,
concordo anch'io che oltrechè difficile non è coretto esprimere pareri su terapie prescritte da altri colleghi.
Continui pure la terapia con Nebid affidandosi alle valutazioni e decisioni che il collega andrologo,avendola visitato,ha ritenuto opportuno prendere insieme ai monitoraggi clinici che biochimici,cui verrà di volta in volta certamente sottoposto.
Cari saluti,
Dott.Fausto Ferrini

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