Dolore decennale

Buongiorno,
sono una ragazza di 28 anni e da ormai più di 10 anni soffro di un dolore retrosternale diffuso al petto (parte sx). Il dolore può durare mesi e allo stesso tempo sparire per mesi ed è di tipo oppressivo, accompagnato molto spesso da eruttazione, a volte extrasistoli.
Appena avvertito il problema mi recai dal medico e esegui un ECG e holter che esclusero un problema di natura cardiaca ma evidenziarono esclusivamente una tachicardia sinusale, tra l'altro sempre presente nei precedenti elettrocardiogrammi, attribuibile ad un fattore ansioso associato alla presenza del medico in quanto l'holter non rilevò tale tachicardia.
In seguito effettuai analisi del sangue che evidenziarono VES e PCR elevate, feci altre analisi del sangue compresi i test immunologici, ma tutti gli altri valori risultavano essere nella norma. Tutti gli anni eseguo le analisi del sangue e la situazione è rimasta invariata.
Feci anche più visite dall'otorino che non riscontrò la presenza di streptococco e una visita reumatologica che escluse problemi di natura reumatologica.
Quindi la conclusione dei medici è che i dolori siano legati ad un problema di somatizzazione.
Il dolore però permane e ora si che sto diventando ansiosa perchè non riesco a credere sia dovuto ad un'ansia che non avverto e si stanno aggiungendo sempre più sintomi: dolori intestinali, aerofagia, cardiopalmo notturno, alcuni improvvisi malesseri accompagnati da diarrea e tachicardia.
Spero mi possiate dare qualche consiglio.

Vi ringrazio anticipatamente
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Non ha mai pensato di sentire il parere di un gastroenterologo. Credo che vada escluso un reflusso gastroesofageo o un'ernia iatale. Provi a consultarne uno o riproponga la sua questione su MI nell'area gastrentorologica.
Cordiali saluti

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto La ringrazio per la celerità con la quale ha risposto.

Quindi attribuisce la sintomatologia ad un problema gastrointestinale piuttosto che cardiaco?
Il fatto che il dolore persista da molti anni mi fa stare, forse erroneamente, un pò più serena in quanto non penso possa essere associato ad un "grave" problema, ma vorrei sottopormi a nuovi accertamenti per poter escludere qualsiasi tipo di patologia e poter quindi attribuire con certezza i sintomi ad un fattore ansioso.
Dovrei quindi iniziare da una visita dal gastroenterologo?

Seguirò i Suoi consigli
Cordiali Saluti
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Si, è il mio consiglio....