Spermiocultura

Buongiorno e sempre grazie a chi vorrà rispondermi. L'anno scorso in seguito alla ricerca di un figlio che non arrivava ho eseguito uno spermiogramma e poi un secondo dal quale, a parte i risultati nè brillanti nè catastrofici vi era il dato di 1000000 di leucociti, fatta la spermiocultura è emerso il batterio Klebsiella Oxytoca. Fatta la cura con antibiotico per otto giorni, l'andrologo non mi ha poi prescritto il controllo in quanto assolutamente asintomatica e nulla rilevto durante la visita e varie ecografie. A distanza di 7 mesi rifaccio la spermiocultura su mia iniziativa e di nuovo trovano la Klebsiella Oxytoca con carica 10 alla quinta - 10 alla sesta. Cambio andrologo. Il secondo mi dice di rifare la spermiocultura prima, cosa che faccio a distanza di solo un mese dalla prima e con stupore, senza nessuna cura, la Klebsiella è sparita e vi è Stafilococco coagulaso negativo con carica 10 alla terza. Ho già appuntamento con l'andrologo ma vorrei chiedere, atteso che la spermiocultura è stata eseguita sempre dallo stesso laboratorio ospedaliero, è possibile che la klebsiella sia stata debellata senza alcun intervento farmacologico o è il risultato che è errato e lo stafilococco in quella carica batterica va curato? Grazie ancora
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 172 12
gentile utente che un bvatterio specie se asintomatico possa scomparire è un inpotesi valida, però va veroificato come mai lei va incontro a tali infezioni

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Utente
Utente
Grazie della risposta Dottore, mi piacerebbe sapere anche a me il perchè ma ho fatto ecografie in centri differenti e con medici ecografisti differenti e nulla è mai stato trovato, visite da andrologi differenti, ho solo una compagna e lei ha tamponi e pap test sempre negativi. Cos'altro potrei fare secondo lei? La prossima settimana rifarò al centro uno spermiogramma per verificare la situazione e soprattutto i leucociti se ancora presenti. Scusi ma una carica batterica di 1000 va curata?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

una carica batterica non significativa può anche non richiedere un trattamento con antibiotici.

Poi si ricordi che, quando sono presenti queste "problematiche uro-andrologiche” possono essere utili alcune indicazioni anche di tipo dietetico-comportamentale:

1)vita sessuale regolare, non lunghi periodi di astinenza;

2)limitare l'assunzione di alcuni alimenti tipo cioccolato, uova, frutta secca, formaggi stagionati, ecc;

3)lo stesso vale per le bevande come il caffé, il tè,le bibite gassate od alcoliche;

4)altra cosa importante è bere con intelligenza ad esempio durante tutto l'arco della giornata sono consigliati almeno 2–3 litri di liquidi, soprattutto acqua (se non esistono altre controindicazioni di ordine generale), smettendo però di bere almeno tre-quattro ore prima di andare a letto;

5)combattere la stitichezza quindi fare una dieta ricca di fibre e praticare una regolare attività fisica;

6)se si fuma, spegnere la sigaretta perchè la nicotina ha un'azione irritante sulla vescica;

7)tenere d'occhio la bilancia, infatti, se obesi, spesso perdere peso migliora il quadro clinico, infatti il grasso accumulato sul giro vita può aumentare la "pressione" sulle vie urinarie e peggiorare i sintomi;

8)infine ultimo consiglio, ma non meno importante, quello di ascoltare sempre attentamente il proprio medico di famiglia e lo specialista andrologo od urologo che la stanno seguendo.

Ancora poi, se desidera avere ulteriori informazioni più precise sulla “complessità” che accompagna una infertilità di coppia, può leggere anche gl’articoli pubblicati sempre sul nostro sito e visibili agl’indirizzi:

https://www.medicitalia.it/minforma/andrologia/660-miti-e-realta-sul-maschio-infertile.html ,

https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/214-stile-di-vita-ed-infertilita.html .

Un cordiale saluto.

Giovanni Beretta M.D.
http://andrologiamedica.org/prenota-consulto-online/
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Utente
Utente
Grazie dottore, seguirò i Suoi consigli. Devo dire che non fumo, nel giro di un anno ho decisamente regolato la mia alimentazione e il peso ottenendo un peso forma (170 cm altezza peso ora 65 Kg). Non bevo, forse una birra o un bicchiere di vino al mese ma mai superalcolici. Faccio attività fisica moderata, un po' di palestra e un paio di volte alla settimana jogging all'aperto. Ho una vita sessuale regolare.....Forse non bevo a sufficienza acqua ma cercherò di integrare......La ringrazio. Saluti
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Bene, cerchi di aumentare la sua idratazione, se non ci sono problemi di ordine generale che lo impediscono.

Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buongiorno a tutti. Chiedo un consulto fornendo un aggiornamento della situazione.
Dopo la spermiocultura di cui sopra ne eseguo altre due intervallate da una cura antibiotica di soli 10 giorni.
Risultati rispettivamente Enterococco Feacalis maggiore 10.000 e Flora mista gram positiva prevalenza enterococco Sp. 10.000-100.000
In seguito rifaccio lo spermiogramma ed eseguo una ecografia transrettale per sospetta prostatite. Risultato leuocociti 1.300.000 - piccola calcificazione come esito di precedente flogosi.
Mi vengono prescritte supposte Topsten per un mese a giorni alterni. Nessun altro antibiotico. Rifaccio lo spermiogramma e a parte che non è migliorato (ma ho avuto un episodio di febbre), i leucociti sono ancora 1.200.000.
Su internet si leggono tante cose ma, secondo quanto detto da molti vostri colleghi, nella cura della fertilità e per cercare di migliorare i parametri dello spermiogramma, tutti i batteri vanno debellati.
La domanda è questa: 10 giorni di antibiotico non sono troppo pochi? E in ogni caso la spermiocultura non dovrebbe esssere negativa prima di dover affrontare altre cure? Per completezza segnalo che solo due anni fa lo spermiogramma era normale (anche se non eccellente) ma c'erano già i leucociti a 1.000.000, esami ormonali ottimi, esami del sangue anche, nessun varicocele, testicoli ok. Sono seguito da un bravo andrologo ma in un centro pubblico di sterilità e purtroppo il tempo a disposizione non è mai sufficiente. Grazie a tutti quelli che vorranno rispondere.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

ci sembra che dai quesiti che ci pone ci siano dei dubbi sulle indicazioni ricevute; dubbi che non condividiamo perché in alcuni casi l'antibioticoterapia si protrae per oltre i 10 giorni, da lei indicati, fino appunto alla negatività della valutazioni colturali fatte.

Se comunque ci sono altri dubbi sulle terapie indicatele, bisogna allora risentire prima e sempre il suo medico di fiducia e poi eventualmente consultare un altro specialista andrologo in diretta.

Ancora cordiali saluti.
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Utente
Utente
Gentile dottore, grazie per la risposta. Il mio medico eseguirà ora la spermiocultura. La mia domanda era riferita al fatto che se non ho mai avuto una spermiocultura negativa, non sarebbe stato opportuno e ragionevole indagare ancora e curare ancora non sorprendendosi quindi ora che i leucociti siano ancora presenti. Il dubbio mi era sorto anche in occasione del penultimo spermiogramna ma essendoci sempre tante cose da chiedere e vedendo il medico soddisfatto per un miglioramento dei parametri non mi sono posto altre domande. Solo per chiarezza, lei dottore ritiene che in presenza di leucociti e spermiocultura positiva a batteri questo vada curato sino a cultura negativa?
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Generalmente la presenza di leucociti in numero significativo ed una spermiocoltura positiva indicano che c'è un problema infiammatorio delle vie seminali acuto e quindi bisogna, in prima istanza, risolvere questa situazione clinica.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Buongiorno Dottori, Vi disturbo per un dubbio che mi è sorto leggendo proprio ieri un articolo del Dott. Cavallini circa le modalità di esecuzione della raccolta ai fini dell'esecuzione dello spermiogramma.
Ho eseguito 5 spermiogrammi e altrettante spermioculture e mai con le modalità sopra descritte (retrazione prepuzio etc.) ciò perchè nessuno degli andrologi/uroglogi consultati mi ha mai fornito indicazioni in tal senso e sicuramente anche per mia ignoranza. La domanda che pongo è questa. E' possibile che l'aver eseguito la raccolta senza retrazione del prepuzio abbia alterato lo spermiogramma e la spermiocultura (che è sempre positiva a qualcosa anche se ultimamente con carica batterica inferiore ai 100.000)? E il non aver atteso che l'erezione terminasse e "spremuto" al termine con dito passato sotto l'uretra può aver alterato i parametri generali? Ho fissato di mia iniziativa uno spermiogramma ad aprile presso l'Ospedale e vorrei questa volta avere un esame attendibile in modo che se c'è da curare qualcosa si cura, diversamente è ora di ricercare altre cause o comunque pensare ad altre soluzioni.Grazie davvero per il servizio reso.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

le rispondo con un sintetico sì; ripeta l'esame in un laboratorio dedicato, dopo aver eventualmente consultato un bravo andrologo.

Cordiali saluti.
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Utente
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Egregio Dott. Beretta, Gentili medici, aggiorno la situazione. Sul campione raccolto le indagini batteriologiche riportano discreto sviluppo di stafilococchi coagulasi negativi, notevole sviluppo di enterococcus feacalis (gruppo D), limitato sviluppo di klebsiella pneumoniae, limitato sviluppo di escheria coli. L'andrologo mi ha prescritto sulla base dell'antibiogramma Aulin 2 compresse al giorno per sei giorni e poi a distanza di una settimana ripetere la spermiocultura. Di mia iniziativa, prima di assumere la terapia, ho eseguito un altro spermiogramma a distanza di 20 giorni dal primo riporto i valori del primo e del secondo entrambi eseguiti in ospedali della stessa Provincia ed entrambi con parametri WHO 2010, il primo però eseguito nello stanzino del centro, il secondo con raccolta a casa vista la distanza di 5 minuti dall'ospedale.
volume 1,8 3,00
viscosità normale liev.aumentata
ph 7,9 8,3
sperm tot 16,9 mil 60 mil
sperm ml 9,4 mil 20 mil
motilità progressiva 14% 40%
motilità in loco 14% 20%
motilità assente 72% 40%
tipici 6% 35%
atipici 94% 65%
agglutinazioni assenti assenti
leucociti 1,2 mil 2,0 mil
il secondo riporta anche 1,00 mil cellule rotonde.
Posso chiederLe gentilmente
1) un confronto tra i due esami
2) perchè simili differenze
3) ritiene il secondo spermiogramma quasi normale (permanendo l'infezione che sto cercando di curare)
4) è possibile dopo la cura una gravidanza naturale o quantomeno percentuali rassicuranti di riuscita di un IUI?
5) ritiene corretta la cura prescritta? E se la spermiocultura di controllo non sarà negativa
Il mio androlo si dice confortato dal secondo esito. Io invece non so più cosa pensare. Grazie davvero per il tempo che dedicate ai quesiti e ai miei dubbi.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

fatta la premessa che terapie di collega, date sul campo, possono essere difficilmente discutibili da questa postazione, le posso solo dire che le è stato indicato un antinfiammatorio non un antibiotico e quindi poco utile, in questo caso, consultare l'antibiogramma.

Detto questo poi risulta difficile un confronto tra esami così diversi, come quelli da lei indicati, e di conseguenze impossibile risponderle in modo chiaro e corretto a tutte le sue altre domande.

Ancora un cordiale saluto.
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Utente
Utente
Buongiorno Dott. Beretta, scusi ho sbagliato nome dell'antibiotico è AUGMENTIN non Aulin. Grazie per il consulto che vorrà darmi sulla terapia. Per gli spermiogrammi sono consapevole che sono molto divesi, a parte l'analisi che immagino per certi versi sia soggettiva e riconducibile al diverso operatore che ha eseguito l'esame, credo che possa essere ricondotto a quello che dicevo pochi messaggi più sopra, ovvero le modalità di raccolta unite all'ambiente ospedaliero che non sempre è confortevole. Secondo Lei può essere? Grazie ancora e cordiali saluti.
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Gentile lettore,

ora si capisce di più l'indicazione terapeutica da lei ricevuta.

Infine sulle sue finali e particolari osservazioni, riguardo alle modalità con cui viene fatto un esame del liquido seminale, non posso che concordare ed è per questo che è sempre bene farlo in ambiente dedicato ed aggiornato.

Cordiali saluti.
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Utente
Utente
Scusi Dottore una precisazione. Se ho capito bene anche Lei è dell avviso che se la raccolta avviene in luogo ove non ci si sente a proprio agio il risultato può essere compromesso? Lo chiedo perché a me capita proprio di produrre meno ml quando sono in ospedale fuori casa e a volte è scomoda anche la posizione in cui devo raccogliere quando la stanza è un ufficio e non si sa dove appoggiarsi. Non so se sono stato chiaro. Grazie ancora per il prezioso aiuto
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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 643
Certo è proprio così!