Diagnosi precoci

Gentili dottori,
in assenza di particolari sintomi, esiste una lista di analisi/accertamenti da fare per monitorarsi e poter fare eventualmente diagnosi precoce nei confronti dei tumori (o almeno di quelli più diffusi e pericolosi). Da più parti si sottolinea l'importanza delle diagnosi precoci, ma di fatto cosa bisogna fare per "controllarsi"?
Nel caso invece di familiarità con tumore allo stomaco e al retto, quali accertamenti sono consigliati e con che frequenza?
Grazie per le vostre risposte.
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Dr. Vito Barbieri Oncologo 1.6k 57 1
Gentile Utente,
la diagnosi precoce attraverso test di screening è ben codificata e permette la prevenzione delle neoplasie mammarie con la mammografia e delle neoplasie del collo dell'utero con il PAP test. Per entrambi i sessi sarebbe anche consigliata una colonscopia a 50 anni per la diagnosi precoce delle neoplasie del colon.
Nei casi di familiarità per neoplasie gastroenteriche è possibile selezionare, nella famiglia in cui ricorrono casi di neoplasie di questo tipo, gli individui da sottoporre a screening più intensivo. Sarebbe utile effettuare un test genetico (HNPCC) sui soggetti che già sono stati affetti da neoplasia. Nel caso in questi si trovasse un'alterazione genetica ereditaria, la stessa andrebbe ricercata nei familiari sani. Coloro che risultassero positivi meritano controlli priù frequenti e precoci.
Esistono centri che si occupano di questo (counselling oncogenetico) anche nella sua regione.
Cordiali Saluti

Dr Vito Barbieri
direttore Struttura Complessa di Oncologia
Azienda Ospedaliera Pugliese-Ciaccio - Catanzaro

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