Ansia, pensieri ossessivi

Buongiorno, sono una ragazza di 19 anni. Sto con un ragazzo da 3 anni e mezzo, abbiamo vissuto i primi tempi benissimo, felicissimi..ma da un anno e mezzo, dopo una litigata con lui, ho iniziato ad avere ansia e attacchi d'ansia nei suoi confronti perchè mi sentivo in dovere di raccontargli tutto ciò che potesse essere successo con altri ragazzi prima e mentre ero con lui..Arrivando a parlare anche di ansia per uno sguardo. Ora le ansie sono peggiorate..per esempio passando vicino a un ragazzo mi sale l'ansia che mi possa avere toccata.. penso al presente, al passato, ansie per dei pensieri avuti..penso al passato e vado in panico temendo che siano successe cose con altri ragazzi, o a livello sessuale o sentimentale, di cui non ho ricordi precisi, ma temo sia successo. Cose che magari non ho mai pensato siano successe e temo che quando queste, se queste, siano accadute non gli abbia dato la relativa importanza e quindi non ci abbia pensato più. Oppure quando lo bacio, spesso mi vengono sempre in mente altre persone, persone su cui ho avuto l'ansia.. e questi pensieri mi fanno venire doppiamente l'ansia e non riesco a tenermi queste cose dentro.. Dopo un anno e mezzo di ansia il mio ragazzo si sta stancando della situazione e sta pensando a una rottura.. Non voglio che accada..Vorrei tornare ad essere tranquilla.. Sono andata per un periodo dalla psicologa della scuola, consigliandomi di tenere un mio"giardino privato" e cercando di tranquillizzarmi e assolutamente non consigliandomi farmaci. Ora sto andando da una psicologa in un consultorio, ma non sono ancora riuscita a risolvere la questione.. è possibile che possa davvero essere successo qualcosa che non ricordo o è solo frutto d'ansia? Inoltre temo sempre che alcune cose successe prima di lui siano successe mentre ero con lui.. Come se il mio passato fosse altamente offuscato e non ricordassi più cosa fosse successo..Quest'ultima mi ha consigliato di assumere dei farmaci, ma sono contraria..Pensavo ai fiori di Bach ma ancora non li conosco bene e m vorrei informare..
Vorrei poter riuscire a stare bene, ad essere in pace con me stessa, essere sicura di ciò che sia successo e non avere dubbi e/o paure che mi fanno salire l'ansia facendo così stare male il mio ragazzo che mi ha detto esplicitamente che non sto riuscendo più a farlo felice..
In attesa di risposta, Cordiali saluti
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Dr.ssa Ambra Mazzola Psicologo 39
Gentile ragazza,
prima di tutto credo che abbia già fatto una buona scelta rivolgendosi ad una professionista in consultorio; per quanto riguarda l'assunzione di prodotti naturali, omeopatici o anche farmaci credo che sia una questione da affrontare anche con chi sta facendo il percorso psicologico. Una psicologa non può prescrivere farmaci, ma è in grado di confrontarsi con lei in merito ad una loro reale utilità specifica alla sua situazione.

Venendo a lei ed al suo problema di ansia, è normale ed assolutamente logico che cerchi una soluzione rapida in quanto sente che la situazione con il suo ragazzo è molto critica. Generalmente ci vogliono alcuni mesi per riuscire a chiare l'origine e le modalità che portano all'insorgere dei sintomi ansiosi, se però ritiene che quello che sta già facendo non è abbastanza, può rivolgersi ad uno specialista di terapia cognitivo-comportamentale che lavori sullo specifico insorgere del disturbo, sulle modalità di controllo e di gestione del problema.

Per quanto riguarda invece lei e la sua ansia, mi verrebbe da approfondire con lei altri aspetti, familiari e del suo contesto di vita, per cercare di capire se l'insorgere di tali pensieri riferiti al passato sono ricollegabili ad altri eventi importanti. Aggiungo inoltre che l'ansia va considerata come una "spia", un segnale della nostra mente (o del corpo) che ci fa capire che stiamo vivendo una situazione che non ci fa stare bene. Nel suo caso l'ansia è collegata alle relazioni sentimentali, ai pensieri su cosa può aver fatto o meno, ma allo stesso tempo la sta portando a compromettere una relazione importante. Ed allora la domanda che mi viene spontanea è: non è che forse sotto sotto, in modo del tutto inconsapevole, il sintomo la sta in qualche modo riparando da un legame che forse sente come troppo importante/pesante? O forse non se la sente di impegnarsi adesso?

Insomma, si potrebbero far molte ipotesi, comunque non si scoraggi e affronti tali paure con la sua psicologa!
In bocca al lupo!

Dr.ssa Ambra Mazzola
www.psicologocrema-mazzola.it

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