Omosessualità, bisessualità, confusione

Buonasera dottore,
le scrivo perchè sto abbastanza male.
Circa 3 anni fa ho lasciato il mio uomo perchè sentivo che mi piacevano le donne, già da circa 1 anno e la cosa culminò con l'innamoramento per una donna. Questa ragazza la mo molto, e dal punto di vista sessuale va benissimo, ho provato delle cose con lei che mai in vita mia ho sentito cosi forte, decido quindi di vivere questa storia di nascosto e di lasciarlo. Però tra molte sofferenze, per lui e per me. Erano 15 anni che stavamo insieme, ed io mi sento molto legata a lui, anzi sento comunque di amarlo e mi manca nella mia vita la sua presenza. Ecco ora ho saputo che si vede con un altra e che la cosa sembra seria, questo mi ha mandato un pò in crisi, non tanto di gelosia, non sono corrosa da quella, ma sento una sofferenza più subdola, una nostalgia, una mancanza, un senso di smarrimento, un legame da cui non riesco a staccarmi e che mi manda in confusione. Sento di amare due persone per cose diverse, non riesco a lasciarmi il passato alle spalle, e un' affetto per me profondo e molto forte. In tutto questo sento smarrita me stessa, la mia identità divisa tra una donna e la consapevolezza di una parte di me rimasta nascosta per tani anni e l'amore per un uomo con cui ho condiviso la mia vita. Ora mi ritrovo con una gastrite nervosa e disturbi d'ansia. Non so come uscirne.
[#1]
Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Utente,

è possibile che un rapporto durato ben 15 anni e iniziato quando eravate due ragazzini costituisca un legame che entrambi non riuscirete mai a spezzare del tutto.

E' possibile che essere stata fidanzata con lui dai 15 ai 30 anni abbia nascosto le sue reali tendenze, ma nel caso in cui lei iniziasse a dubitare di essere omosessuale le direi che non sarebbe da escludere che il suo avvicinamento alle donne possa essere solo temporaneo e dovuto a qualche aspetto della relazione che ha troncato e/o della sua storia personale.

Ci può dire qualcosa di più di come vi siete lasciati?
Vorrei chiedere come gli ha spiegato la sua decisione, come ha reagito e in che rapporti siete rimasti.

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Allora, gli ho confessato la cosa, affermando che avevo iniziato a provare attrazione per le donne...e che mi piaceva una ragazza. Lui ha reagito male, certo non si aspettava una cosa del genere, è stato difficile, molto per entrambi, da una parte mi capiva dall'altra mi teneva legata a se, anche facendomi sentire in colpa o dicendo che non era possibile. Alla fine ho dovuto dare lo strappo definitivo io, ed è stata forse la cosa più difficile che abbia mai fatto. Calcoli che anche tra famiglie c'è un ottimo rapporto. Mi sono presa una responsabilità enorme. L'ho distrutto, però ce l'ha fatta, ha reagito col suo orgoglio, dicendo che non voleva più sentirmi, che doveva rifarsi una vita. E l'ha fatto. Sono molto orgogliosa di lui e lo ammiro molto come persona. Però non ci sentiamo più, e un pò mi manca, ma non dal punto di vista sessuale. E' un legame che va oltre. Adesso saperlo con un altra mi turba un pò.
Non ho dubbi sulla mia omosessualità, nel senso che non mi definisco, anche se non ho fantasie sugli uomini. Sono confusa ancora un pò in verità. Forse non mi accetto, anzi sicuramente non completamente, nessuno sa niente di me, vivo di nascosto, a parte qualche amico, sarebbe tragedia su tragedia nella mia famiglia, a volte penso chi me l'ha fatto fare...perchè ho scelto la strada più difficile....
[#3]
Dr.ssa Roberta Cacioppo Psicologo, Psicoterapeuta 340 11 2
Gentile utente,
credo checi sia da una parte il lutto per la fine della sua storia di coppia con quet'uomo (indubbiamente lunga, ed evidentemente intensa, data anche l'età in cui l'ha vissuta), dall'altra la difficoltà nel fare i conti con la sua "nuova vita".

Lei ha compiuto una scelta coraggiosa a lasciare tutto per iniziare questa nuova fase della vita, ma non possiamo aspettarci che il solo fatto di aver preso questa decisione renda immediatamente tutto più semplice. Anzi. Non escludo che sotto il suo malessere ci siano anche questioni collegate al suo nuovo senso di identità e a quello che può comportare a livello di rapporti con parenti, amici, colleghi, etc.

Si dia ancora del tempo: sono tante le emozioni che deve assorbire. Può anche valutare l'opportunità di fare qualche colloquio con uno psicologo, per inquadrare meglio le tematiche fondamentali e farsi aiutare a diminuire un po' la pressione che si sente addosso.

Cordialità,

Roberta Cacioppo - Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa clinica -
www.psicoterapia-milano.it
www.sessuologia-milano.it

[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
La ringrazio, si sicuramente mi sarebbe utile qualche consulto.
No non lo è affatto....sto ancora nel mezzo della bufera....a metà strada tra il vecchio e il nuovo.
La ringrazio molto
Cordiali Saluti
[#5]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
In effetti non posso pensare di rinunciare all'intimità con la donna che frequento è una cosa bellissima per me,e con lei sto benissimo quando tutto il resto è fuori. Ma da quando ho saputo che è di nuovo fidanzato,è come se fossi ripiombata nel periodo iniziale di separazione da lui, con le stesse sensazioni, mi ritrovo di nuovo a piangere e ad essere divisa tra 2 sentimenti che non sono compatibili. Vorrei richiamarlo anche per vedere che sensazione mi fa, e che sensazione fa a lui, è come se non si fosse chiusa, o non riesco io a chiudere del tutto io, non so.