Galattorrea e disfunzione tiroide

Buongiorno. Cerco un pò di delucidazioni, visto che dai medici che mi seguono non riescono ad ottenerne. Sono una giovane donna di 28 anni, ho un bambino di 19 mesi e da un po di tempo ho una serie di problemi. Da circa 6 mesi ho una fuoriuscita di siero lattiginoso dal seno, il mio medico mi ha così prescritto il dosaggio della prolattina che, tuttavia, è risultata sempre nella norma. Mi sono sottoposta sia ad una ecografia al seno,che però non ha rinvenuto nulla di rilevante, se non una lieve e non significativa ectasia duttale, sia ad un'ecografia della sella turcica, che non ha evidenziato alcun tipo di lesione. Negli ultimi mesi ho cominciato ad avere altri problemi: stanchezza cronica, tachicardia, polimenorrea (ho avuto una ciclo di 15 giorni, e successivamente delle abbondanti perdite ematiche ogni 5 giorni), calo della libido, nervosismo, nodo in gola.. il mio medico mi ha prescritto dunque i dosaggi del TSh: 0.17 (0.360 - 3.740), ft3 2.75 (2.20 - 4.00), ft4 1.14 (0.76 - 1.46); mi sono sottoposta così ad una ecografia della tiroide, da cui sono risultati tre noduli: uno di 34 mm di diametro (formazione nodulare anecogena con contenuto colloido - cistico e scarso segnale vascolare e 2 noduli adiacenti ad ecostruttura mista con aree anecogene e vascolarizzazione periferica e centrale) Ho eseguito ago aspirato, con il quale mi sono stati aspiratio circa 13 cc di liquido brunastro dal nodulo più grande, ed il referto è stato compatibile con pseudocisti tiroidee. Ho sempre sofferto di emicrania, ma negli ultimi periodi gli episodi si sono raddoppiati, tanto da dover ricorrere al PS, dove mi somministrano cortisone, in quanto l'imigran non ha più nessun effetto.
Orbene: c'è una correlazione tra emicrania e disfunzione tiroidea? un nodulo di queste dimensioni (3.5 cm di diametro) necessita di intervento chirurgico o terapia? e poi la galattorrea, può essere collegata alla funzionalità della tiroide. Ringrazio chiunque vorrà darmi un aiuto.
Distinti Saluti
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Dr.ssa Anna Rita Carli Endocrinologo, Diabetologo 63 2
Gent.ma,
la presenza di galatorrea visti i normali livelli di prolattina potrà essere imputabile ad ectasia duttale mammaria, anche alla luce del recente parto. Qualora la galatorrea persistesse e fosse bilaterale, associata a oligomenorrea (cioè ciclo mestruale ogni 30-40 giorni) le consiglio di ripetere il dosaggio della prolattina in maniera seriata.

La funzionalità della tiroide è nella norma. I livelli di TSH sono ai limiti inferiori di norma e questo riduce lo stimolo alla crescita dei noduli tiroidei ricchi di colloide (quelli cioè con aree anecogene).
Essendo noduli benigni, non vi è indicazione all'intervento chirurgico se non per fattori estetici o qualora tendessero a crescere in breve tempo moltiplicando in maniera importante le dimensioni.
Non necessita di terapia farmacologica poichè presenta già dei livelli di TSH bassi (una ulteriore terapia soppressiva la farebbe andare in ipertiroidismo..).

Visto che i suoi esami risultano ai limiti di norma, non credo vi sia correlazione con la presenza di emicrania.

Per chiarire ulteriormente, in caso di franco ipertiroidismo o ipotiroidismo grave vi può essere la presenza di cefalea (suffragata dalla presenza di ipertensione arteriosa, edemi, ..).
Nel caso di ipotiroidismo grave vi può essere iperprolattinemia con galatorrea.
Le consiglio dunque di monitorare eventualmente la funzionalità tiroidea, che al momento però risulta essere nella norma.

A disposizione,
cordiali saluti

Dr.ssa ANNA RITA CARLI
Medico Chirurgo
Specialista in Endocrinologia e Diabetologia

[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Gent. Dott.ssa,
La ringrazio vivamente per la Sua risposta. Non riesco però a capire come mai io abbia tutti questi sintomi che, seppur riconducibili ad una disfunzione tiroidea, non trovano fondato riscontro nelle analisi di laboratorio.
Sono sempre molto stanca, ho questa sensazione di nodo in gola, tachicardia e ciclo mestruale di 8-10 giorni, quando prima durava al massimo 3-4 giorni, oltre che calo del desiderio sessuale. E' possibile che io non possa far niente per sentirmi meglio? ora, volevo anche dirLe che ho fatto un ulteriore prelievo, su indicazione della endocrinologa che mi ha visitata: calcitonina, tsh, ft3, ft4,tireoglobulina, trab, fsh, lh, progesterone, estradiolo, acth, cortisolo.
La ringrazio ancora per l'aiuto che Vorrà ancora fornirmi e Le porgo distinti saluti.
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Dr.ssa Anna Rita Carli Endocrinologo, Diabetologo 63 2
Gent.ma,
il parto e tutto il periodo post partum sono un grosso stress per il fisico della donna, spesso si slatentizzano patologie autoimmuni e possono esserci anche alterazioni nella comunicazione ipotalamo-ipofisi-ghiandola periferica.

In attesa degli esiti di questi ultimi esami che le hanno prescritto, controlli la pressione arteriosa, adeguato introito di liquidi, dieta ricca di frutta e verdura, adeguato introito di carne rossa e frutta secca (mandorle e noci), esercizio fisico.

A sua disposizione per eventuali chiarimenti,
le porgo i miei cordiali saluti.
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Preg.ma Dott.ssa
Le scrivo nuovamente per rappresentarLe i risultati degli esami di laboratorio che ho effettuato.
TSH * 0.10 (0.360 - 3.740)
FT4 1.14
ANTITIREOGLOBULINA <100
Abtpo <16
tg 12.4
TSH (trab) 0.3
FSH 2.5 (FASE LUTEINICA)
lH 6.4 (FASE LUTEINICA)
PRG 3.29 (FASE LUTEINICA)
ESD 71.2 (FASE LUTEINICA)
CALCITONINA 4.5
CORTISOLO * 34.3 (VALORI DI RIFERIMENTO COMPRESI TRA 4.50 E 24.00)
ACTH 39.7 (4.70 - 48.80)

Cosa ne pensa? Ho preso appuntamento dalla endocrinologa che mi sta seguendo, ma onestamente io non ci capisco nulla. I sintomi sono sempre gli stessi. La ringrazio ancora anticipatamente per l'aiuto che Vorrà offrirmi e colgo l'occasione per porgerLe distinti Saluti
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Dr.ssa Anna Rita Carli Endocrinologo, Diabetologo 63 2
Gent.ma,
la sua tiroide continua ad avere la tendenza a funzionare un pò troppo, probabilmente trattasi di qualche nodulo che funziona più del dovuto.
Questa può essere anche solo una fase transitoria, ad ogni modo il fatto che gli anticorpi siano negativi implica una possibilità di guarigione più rapida.
Sarà il medico Specialista ad indicarle se deve già intraprendere un pò di terapia, in base a quello che emerge dalla visita.
I sintomi in questa fase possono essere sfumati o consistere in malessere generale, tendenza all'irritabilità, appetito, possibile calo ponderale, senso di caldo più del dovuto, tachicardia, stanchezza..(mi pare che lei presenti già alcuni di questi sintomi).

Il cortisolo è l'ormone dello stress, quindi il valore trovato va contestualizzato ed eventualmente approfondito (sarà il medico Specialista ad indicarle gli eventuali esami, in base a quello che emerge dalla visita).

La funzionalità ovarica può risentire sia dell'eccesso di cortisolo sia dell'eccesso di ormone tiroideo.

Tenga sotto controllo la frequenza cardiaca e la pressione arteriosa, non faccia sforzi eccessivi. In questo periodo la glicemia potrebbe essere tendenzialmente alta, quindi attenzione al consumo di dolci e bevande zuccherate.

Cordiali saluti
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dopo
Attivo dal 2012 al 2017
Ex utente
Preg.ma Dott.ssa,
La ringrazio per le Sue risposte sempre tempestive e puntuali, ma in questo momento la mia situazione sta diventando insostenibile. Cara Dott.ssa, sto avendo una serie di problemi: difficoltà nella deglutizione, aumento di peso, tachicardia, dolori agli arti inferiori e forti attacchi di cefalea. Sto seguendo i Suoi consigli per l'alimentazione, evitando dolci e carboidrati,al fine di scongiurare eventuali altri problemi, ma Le posso assicurare che la qualità della vita è prossima allo zero. Ci sono delle giornate in cui non riesco a svolgere neppure i compiti ordinari. Tra l'altro, mi hanno riferito che il cortisolo è un fattore particolarmente preoccupante, visto anche il problema della galattorrea e della cefalea. Non so cosa pensare, so solo che la mia preoccupazione più grande è che questo stato di malessere possa ancora perdurare a lungo, visto che tra l'altro, l'endocrinologa che mi segue mi ha prospettato la possibilità di monitorare i valori fuori norma, senza tuttavia intervenire terapeuticamente. Cosa ne pensa al riguardo?
La ringrazio ancora per tutto quanto e Le porgo distinti saluti.
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Dr.ssa Anna Rita Carli Endocrinologo, Diabetologo 63 2
Gent.ma,
basandosi unicamente sugli esami ematochimici, si osserva una ghiandola tiroidea che ha la tendenza a funzionare più del dovuto, ma non è ancora un quadro ben definito. Tuttavia come le ho spiegato, il fisico risponde in maniera diversa, per cui vi sono pazienti che già con questi esami manifestano sintomi riferibili a iperfunzione della ghiandola. Ecco perchè occorre interpretare il dato e contestualizzarlo in base a ciò che il paziente riferisce ed in base all'esame obiettivo in corso di visita. Probabilmente lo Specialista che l'ha visitata non ha riscontrato in lei particolari segni e sintomi riferibili alla malattia e poichè la terapia antitiroide si basa su farmaci che hanno un impatto sul fegato e sul midollo, avrà preferito attendere monitorando l'assetto ormonale.

Per quanto riguarda i livelli di cortisolo, che sono effettivamente elevati e sicuramente possono richiamare patologie di un certo spessore, si affiancano a normali livelli di ACTH, ormone ipotalamico che ne regola la secrezione. Quindi diciamo che in genere se è presente un'ipercortisolemia dovuta a patologia surrenalica, i livelli di ACTH risultano soppressi o perlomeno ridotti, mentre se è presente un'ipercortisolemia da patologia centrale (ipofisaria, ipotalamica o da secrezione ectopica di CRH, ormone ipotalamico che regola l'ACTH: CRH-->ACTH-->cortisolo), i livelli di ACTH sono elevati.
Possiamo pensare che nel suo caso o si tratti di un ipercortisolismo reattivo ad uno stato di stress oppure sia un ipercortisolismo subclinico o ciclico (cioè lieve o 'a intermittenza' per cui i valori ematici non siano ancora del tutto così chiari).
La galatorrea e la cefalea potrebbero richiamare ad una patologia a livello centrale.
Le strade sono 2: monitorare nel tempo o eseguire dei test per approfondire.
Questo è a discrezione dello Specialista che durante la visita deve ricercare segni e sintomi riferibili a ipercortisolismo (ipertensione arteriosa, faccia paffuta, smagliature rossastre, gibbo, obesità addominale, gambe magre con poca massa muscolare, iperglicemia, depressione, osteoporosi, oligo-amenorrea..) e in base alla sua storia clinica (pregresse patologie).

Detto questo, capendo il suo stato di malessere, le posso solo consigliare uno stile di vita adeguato (con tutte le indicazioni dietetiche già esplicitate), correggendo se possibile tutte le condizioni di possibile stress (con riposo, attività fisica moderata e, se lo ritiene opportuno, supporto psicologico). Se la situazione dovesse persistere o se avesse già escluso la possibile componente psicologica, le consiglio allora di ripetere gli esami (richiedendo al suo medico una valutazione generale) ed eseguire una nuova visita specialistica, esplicitando tutti i sintomi (può eventualmente registrarli in questi giorni, segnando pressione, frequenza, mestruazioni, stanchezza, insonnia, tipo di alimentazione, dolori...) in modo da fornire al medico che la visiterà un quadro completo.

Spero risolva a breve la sua problematica,
cordiali saluti.

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