Stenosi del tronco comune, cosa fare?

Salve, mio suocero, ca. 4 giorni fa, è stato ricoverato presso un opsedale di Napoli poichè avvertiva un senso continuo di affanno e mancanza d'aria. Qui gli hanno diagnosticato una "stenosi del tronco comune con pompa al 25%"(altro non ci hanno detto). A seguito di un consulto chiesto dai predetti con i cardiochirurghi dell'Ospedale in cui mio suocero dovrà essere trasferito,hanno escluso la possibilità di effettuare una angioplastica e,per il momento,anche un intervento di bypass,dicendo che con il cuore al 25% sarebbe troppo rischioso.Non sappiamo cosa fare. Mio suocero ha 70 anni e di corporatura magra, finora aveva sofferto solo di leggera ipertensione con terapia quotidiana. Non ha diabete e/o altre patologie. Vi chiedo aiuto e suggerimenti, anche eventualmente su centri specializzati da consultare.Grazie
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Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
Una stenosi critica del tronco comune (ovvero un restringimento di almeno il 50%) ha, in genere, una indicazione chirurgica in urgenza, specialmente se la funzione cardiaca è ridotta. Se il paziente non ha dolore cardiaco o aritmie si può aspettare qualche giorno ma in ambiente protetto (ospedale).
L'intervento consiste nel bypass cardiaco. Si affidi con tranquillità ai cardiochirurghi dell'ospedale.

Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
grazie dottore per la sollecitudine della sua risposta.
Mi perdoni l'insistenza, ma purtroppo i medici non ci danno molte informazioni e non saprei proprio a chi chiedere informazioni.
ieri il cardiologo ci ha detto che la "pompa" è aumentata al 30%, però il livello degli enzimi è ancora alto.
Oggi ci hanno detto che la situazione è ulteriormente migliorata e che tra 4/5 gg. potrebbero dimetterlo in quanto non hanno il reparto di cardiochirurgia.
Non sappiamo se è una bella notizia o meno.Non capisco come sia possibile che in due giorni dapprimo il cardiochirurgo chiamato in loco per un consulto ci abbia detto che mio suocero è in una situazione telmente critica da non poterlo assolutamente operare ed, a distanza di due giorni,ci dicono che addirittura tra 4/5 gg. potrebbero dimetterlo.
Per la sua esperienza e conoscenza mi potrebbe indicare, anche eventualmente in privato, un centro specializzato per operare il problema di mio suocero. Attualmente si trova a Napoli.
Infinitissimamente grazie
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Attivo dal 2009 al 2013
Cardiochirurgo
Ospedale Monaldi o Ospedale Federico II sono i due centri cardiochirurgici a Napoli (primari rispettivamente prof. Cotrufo e prof. Vosa). Si rivolga ad uno dei due, senza l'obbligo di andare in un centro privato.
Se la stenosi del tronco comune è critica (oltre 50%) conviene farsi operare in breve tempo. Se il paz è senza sintomi (non ha dolore toracico) l'intervento è programmabile (anche 1-2 settimane, non di più). Se dovesse avere dolore, recarsi immediatamente in uno di quei due centri.

Auguri e cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Grazie dottore,
il problema è che proprio il cardiochirurgo del Monaldi che avrebbe dovuto operarlo, proprio ieri ci ha detto che, secondo lui, operarlo nelle condizioni in cui si trova sarebbe più rischioso che tenerlo a casa "sotto una campana di vetro" per qualche settimana in attesa di vedere l'evolversi della situazione.
Nel frattempo vorremmo prendere contatti con qualche altro cardiochirurgo in modo da avere un altro parere, ovviamente portando la documentazione che, si spera, l'ospedale in cui è ricoverato mio suocero ci darà.
Vista la sua esperienza, sarei grato se mi suggerisse il nome di qualche suo collega o di una struttura a cui rivolgerci per un parere in merito alla operabilità di mio suocero.
Grazie infinatamente.
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