Fastidio schiena

Buongiorno a tutti. Premetto di aver già richiesto un consulto inerente ad una probabile sofferenza da reflusso gastroesofageo, infatti ho una visita prenotata per gli inizi di novembre.

Vorrei però approfittare di questo sito per chiedere un consulto, strettamente indicativo, su un fastidio che "tormenta" la mia schiena.
Durante l'arco della giornata ho quasi sempre questo fastidio (non è un dolore vero e proprio, più un senso di pesantezza) alla schiena, maggiormente nella parte dorsale. A volte "si sposta" in quella lombosacrale, altre più sopra (retrosternale).
Se sto sdraiato il fastidio pian piano passa, anche se inizialmente accuso dolore nella zona renale (ai lati, per intenderci). Quando provo a piegare la schiena all'indietro, il fastidio dorsale si trasforma in dolore. Non proprio intenso, ma un pochino si sente.
Volevo chiedere, sempre a titolo informativo: può essere un fastidio legato, magari, ad una probabile sindrome del colon irritato o al reflusso? A volte il senso di pesantezza lo sento anche all'addome, ma il principale fastidio parte dalla schiena, quindi non posso dire che inizi nella zona addominale e si irradia fino alla schiena.
Oppure devo pensare a qualche problematica vertebrale, reumatica o inerente ai reni (la zona dove provo più fastidio, praticamente).
Premetto un'altro fattore: sono una persona molto emotiva, ed ultimamente stressata. Lavoro fuori e conduco una vita molto sedentaria (sto al pc praticamente sei ore e viaggio, seduto, almeno due ore al giorno). Purtroppo non pratico più sport da parecchi mesi, durante la giornata cammino solamente la sera e un pò nella pausa, quando mi capita. Tutto questo può incidere?
Quali eventuali esami potrei fare, oltre a quello già prenotato, per poter comprendere la natura del fastidio?

Grazie mille in anticipo, e complimenti per il sito.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Gentile utente, escluderei che il disturbo possa essere legato ad un problema digestivo, mentre prenderei in cosiderazione una problematia osteo-muscolare anche in considerazione della posizione obbligata che deve assumere per il proprio lavoro. Lo specialista di riferimento è l'ortopedico.

Cordialmente

Dr Felice Cosentino Gastroenterologo Endoscopista - Milano (Clinica la Madonnina), Monza (Wellness Clinic Zucchi)- Reggio C (Villa Sant'Anna)

[#2]
dopo
Utente
Utente
La ringrazio Dottore.

Diciamo che il fastidio addominale c'è, ma è abbastanza leggero, e come sospettato dal mio medico di base dovrebbe trattarsi di reflusso, o colon irritato. La visita che avrò a novembre chiarirà sicuramente quest'aspetto.

Però il fastidio alla schiena e ai fianchi è maggiore (non è un dolore vero e proprio, bensì un senso di pensantezza), soprattutto in prossimità del dorso.

Inizialmente il mio medico mi disse che il tutto dipendesse da un problema gastrico, ma in quel caso non avrei avuto, al massimo, un fastidio "addominale irradiato alla schiena?" Cioè che partisse dall'addome fino ad arrivare alla schiena?

A me, sinceramente, non sembra! Perchè il fastidio principale ce l'ho alla schiena, all'addome è nettamente minore!

La teoria le sembra giusta Dottore?

Grazie in anticipo per la risposta, provvederò a rivolgermi ad un ortopedico come da Lei consigliatomi.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Da lontano e senza visita diretta non è facile darle un parere attendibile anche se non credo possa essere un disturbo addominale/viscerale.
Saluti
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Utente
Utente
Grazie Dottore.

E che sono molto ansioso, e questa attesa per la visita grastroenterologa un pò mi preoccupa. Probabilmente questa "fissazione" sta un pò ingigantendo il fastidio che provo.

Le dico sinceramente Dottore: ho letto parecchie cose legate al pancreas, e la cosa mi ha molto spaventato perchè ho avuto un nonno morto appunto per un tumore in quella sede.

Però non accuso nausea, vomito, diarrea. Mangio regolarmente. Però ho questa pensantezza addominale che non mi lascia praticamente mai.

Sempre con i limiti della distanza, secondo lei potrebbe trattarsi di qualcosa di preoccupante? Può uno stato ansioso ampliare i sintomi?

Grazie ancora Dottore.
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Dr. Felice Cosentino Gastroenterologo, Chirurgo apparato digerente, Chirurgo generale, Colonproctologo 71.3k 2.3k 74
Consideri solo una cosa: la differenza di età fra lei e suo nonno quando ha avuto il tumore.

Solo questo dovrebbe tranquillizzarla.


Saluti
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dopo
Utente
Utente
Mio nonno aveva 56 anni, il sottoscritto ne ha 24.

In effetti c'è una sostanziale differenza.

Grazie Dottore, mi ha dato un pò di tranquillità. Purtroppo l'ansia, spesso, gioca brutti scherzi.

Se possibile, gradirei aggiornarla sull'esito della visita, una volta effettuata.

Buon proseguimento Dottore.
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