Enterococcus faecalis

Salve, scrivo per chiedere un consiglio medico, se la deontologia lo permette. Mi è stata diagnosticata una prostatite da enterococco fecale, con tampone uretrale. Ho fatto 15 gg. di Chinoplus, sensibile all'antibiogramma. Ma il problema non si è risolto. Oggi, dopo una settimana dalla fine del ciclo, ho fatto un altro tampone, perchè i sintomi erano peggiorati. Ho dolori e fastidi in tutta la zona genitale. Un altro medico mi ha detto che probabilmente la terapia era sbagliata, che sarebbe stato più indicato l'augmentin, anche questo sensibile. Ora vorrei sapere se mi conviene aspettare l'esito e la nuova terapia o se è opportuno fare qualcosa per evitare che l'infezione si estenda. Vorrei anche sapere se esistono degli antibiotici maggiormente consigliati contro questo battere, quando è localizzato nella prostata. Grazie
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Dr. Luigi Mocci Dermatologo, Medico estetico 4k 74 11
Gentile paziente, per quel che attiene l'uretrite (valutabile col fampone uretrale) l'antibiogramma dovrebbe essere sufficiente a garantire una terapia mirata, ma penso ci possa essere di più, visto che i suoi problemi vanno più in profondità. Direi olrre la sfera dermatologica. Posteró quindi il suo consulto in area urologica
In bocca al lupo

Luigi Mocci MD

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Dr. Giovanni Beretta Andrologo, Urologo, Patologo della riproduzione, Sessuologo 56.2k 1.2k 644
Gentile lettore,

se ha già fatto le valutazioni colturali di controllo del caso (tampone uretrale, urinocoltura , spermiocoltura), in attesa degli esiti finali, soprattutto se la sintomatologia clinica è particolarmente acuta, e sentendo sempre in diretta il suo medico di fiducia oppure il suo urologo, può con loro già impostare una antibioticoterapia acuta.

Cordiali saluti.

Giovanni Beretta M.D.
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