Sclerosi dei capi ossei pubici

Buon giorno,
sono un runner e da circa due mesi soffro di fastidio all'adduttore destro ed agli addominali bassi; il dolore è emerso quando ad agosto, oltre alla mia solita corsa, ho aggiunto qualche partita di calcetto con gli amici, ma ho continuato a praticare attività sportiva; a Settembre, abbandonato il calcetto e continuando solo con la corsa, il dolore si è attenuato ma è rimasto il fastidio. Sia l'ortopedico che il fisioterapista parlano di inizio pubalgia; in particolare, l'ortopedico durante la visita ha eseguito alcuni movimenti che confermerebbero questa teoria. Due giorni fa, su richiesta dell'ortopedico, ho effettuato sia una ecografia agli adduttori e addominali che una risonanza magnetica al bacino; la risposta dell'ecografia è in sintesi la seguente:"non si rilevano tendinopatie all'adduttore destro ed agli addominali"; la risposta della RM è qui di seguito riportata in modo integrale:"non si osservano alterazioni strutturali del trofismo a carico dei versanti ossei coxo femorali. Si apprezzano segni di sclerosi a carico dei contrapposti capi ossei pubici, non sono evidenti alterazioni infiammatorie dell'osso. Appaiono normorappresentate le strutture capsule legamentose e le componenti muscolari della regione anatomica in esame. Il cavo articolare coxo femorale risulta bilateralmente libero da versamento. Appaiono integre le strutture tendinee". L'ortopedico mi ha confermato che, evidenziandosi “segni di sclerosi a carico dei contrapposti capi ossei pubici” si tratta di un inizio di pubalgia, anche se vuole vedere il dischetto della RM per darmi ulteriore conferma. Chiedo cortesemente a voi se gli accertamenti possono far pensare ad un inizio di pubalgia e/o se è necessario fare ulteriori accertamenti. Concludo, dicendo che non ho mai sofferto di mal di schiena e che sono stato operato di ernia addominale a Giugno 2011 senza apposizione di retina. grazie della vostra disponibilità, cordiali saluti Gianluca Rubino
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
se per capi ossei pubici si intendono i due versanti ossei della sinfisi pubica, non vedo un collegamento così stringente con la "pubalgia" (mai termine fu più generico), tanto più che la risposta non parla di edema osseo (cioè di una situazione acuta).
Quindi, prima di tutto diagnosi (sindrome retto-adduttoria, entesite, o addirittura una piccola ernia inguinale che non sempre si vede alla risonanza....), poi terapia mirata.
Quindi porti le immagini al suo ortopedico e veda cosa c'è da fare.
Saluti cordiali.

Gianni Nucci, Chirurgo Ortopedico
Responsabile U.F. Ortopedia Santa Rita Hospital - Montecatini T.
Riceve a Lucca, Montecatini, Pistoia, Follonica

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dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile professore,
grazie della pronta risposta; ieri sono stato dall'ortopedico, il quale analizzando le immagini mi ha confermato che non si vede nulla di particolare ma conferma che per lui si tratta di pubalgia agli adduttori in quanto dai movimenti che mi ha fatto eseguire (gambe divaricate contro resistenza) i sintomi del fastidio sono tipici della pubalgia.
Non le nascondo che sono rimasto un pò stupito, visto che due referti su due escludono tendinopatie adduttorie e pubalgiche; tuttavia l'unico dubbio, che mi ha fatto pensare che l'ortopedico avesse ragione, fosse in quella frase “segni di sclerosi a carico dei contrapposti capi ossei pubici”, frase che lei tuttavia mi dice non essere riconducibile a pubalgia.
A questo punto le chiederei quale analisi diagnostica mi consiglia di fare per avere una diagnosi definitiva: RM al rachide lombo sacrale (analisi che il fisioterapista mi aveva consigliato ad inizio Settembre, ritenendo che fosse più un problema di schiena, cosa che, ripeto, ad oggi il fisioterapista ancora sostiene)?
Invece per vedere se esiste una eventuale ernia inguinale quale analisi mi consiglia?

Nel frattempo ho smesso di correre da due settimane, posso riprendere a correre con cautela o mi consiglia riposo fino a diagnosi definitiva?

grazie della disponibilità e pazienza
cordiali saluti
gr
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
se il collega è sicuro della sua diagnosi, si fidi, visto che è possibile che agli esami strumentali non sia visibile alcuna alterazione.
Altrimenti chieda una seconda opinione specialistica.
Saluti cordiali.
[#4]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile dottore,
ieri ho eseguito la RM al rachide lombo sacrale e qui sotto la risposta:
"Si evidenzia una minima perdita di tono idrico a L5-S1; modesta protrusione ad ampio raggio dell'anulus fibroso L3-L4, che contatta il sacco durale in sede anteriore mediana, senza immagini riferibili a conflitto atto radicolare.
La protrusione determina una lieve riduzione di ampiezza dell'ingresso dello spazio foraminale di sinistra. A L4-L5 altra protrusione, modesta, dell'anulus fibroso che impronta il sacco durale in sede anteriore mediana, tra le emergenze radicolari L5.
A L5-S1, bulding discale posteriore mediano-paramediano destro con impegno prevalente nel grasso epidurale anteriore e anterolaterale, con contiguità con il tratto preforaminale della radice S1 a destra.
Il canale midollare lombare mostra diametri nei limiti.
Cono midollare normoposizionato.
Fenomeni degenerativi iniziale interessano le articolazioni interapofisiarie L4-L5 ed L5-S1".
A questo punto, considerato la risposta dell'ecografia e delle due RM cosa devo pensare? Ci sono altre indagini che posso fare?
Grazie della cortese attenzione, saluti
gr
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Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Gentile utente,
come già detto, è FONDAMENTALE la visita. Tutti gli esami servono per aiutare lo specialista nel rafforzare il suo sospetto diagnostico. Da soli non hanno valore. Anche la risonanza del rachide lombosacrale (almeno la risposta) non dà una spiegazione certa sulla causa dei dolori.
Ripeto, si affidi alle mani del medico, non ad un esame strumentale.
Saluti cordiali.
[#6]
dopo
Attivo dal 2012 al 2012
Ex utente
Gentile Dottore,
seguendo il suo consiglio venerdì sono andato dal professore S. (esperto in ortopedia della colonna vertebrale). Dopo aver visionato i risultati delle RM mi ha fatto sdraiare sul lettino facendomi fare molteplici movimenti.
La diagnosi è stata che ho la colonna vertebrale molto rigida per natura e questa rigidità in aggiunta ad un eccessivo carico dei lavoro nel periodo estivo (calcetto, corse con pendenze eccessive) ha sollecitato le ali iliache più del dovuto, che a loro volta hanno infiammato la parte pubica.
Il professore ritiene che non si deve curare come pubalgia, ma con terapia posturale per alleggerire la schiena.
A questo punto chiedo a lei se può essere una diagnosi plausibile.

grazie e saluti
gr
[#7]
Dr. Gianni Nucci Ortopedico 4.4k 122
Può esserlo. Se poi si tratta del collega che penso, abbiamo operato insieme molte volte e lo stimo.
Saluti cordiali.