Una terapia cosi invasiva

Salve sono una donna di 52 anni e circa un mese fa ho subito una quadrantectomia e dall'esame istologico è fuoriuscita la presenza di un carcinoma duttale infiltrante di 1,5 cm, caratterizzato da area tubolare e da aspetti di tipo cribiforme invasivo, grado istologico 2.Il linfonodo sentinella e i 5 linfonodi ipocaptanti sono risultati esenti da ripetizione metastatica,e il carcinoma è stato così classificato: pT1c pN0, stadio 1A. Per quanto riguarda l'esame istochimico i risultati sono questi:
- Hercept test: negativo
- PgR 636- Dako: ++ rare cellule
- 1D5- Dako: +++ 90%
- Ki-67/MIB-1: 25%
sulla base di tutti questi elementi il senologo che mi ha operata mi ha consigliato inizialmente la radioterapia e la terapia ormonale dei 5 anni, ma dopo un consulto con l'oncologo mi ha anche consigliato una chemioterapia adiuvante di 4 sedute ogni 21 giorni per ridurre ulteriormente il rischio di recidiva. Mi sembra molto strano che mi abbia consigliato la chemio, credevo che non fosse necessaria dato che i linfonodi non sono stati intaccati; volevo chiedere un vostro consulto per capire un pò meglio la necessità di una terapia cosi invasiva e perchè sono davvero molto spaventata di questa situazione che mi hanno prospettato. grazie anticipatamente
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Dr. Alessandro D'Angelo Oncologo 2.8k 64 17
diciamo che l'indice di proliferazione e la non "piena" espressione dei recettori ormonali invoglierebbe a trattare canche con terapia sistemica. Anche la sua età ha importanza.

Cordiali Saluti
Dr. Alessandro D'Angelo
(email: alessandro.dangelo@grupposamed,com)

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