Cattiva digestione, gonfiore, aria nell'addome " Per il dott. Spina"

Egr Dott Spina,
le scrivo per richiedere consulto medico in relazione a disturbi che avverto ormai da qualche mese.Sto riscontrando enormi difficoltà a digerire qualsiasi tipo di pasto, anche molto leggero.La sensazione di pensantezza e gonfiore ( sembra quasi stomaco dilatato) la avverto soprattutto nelle ore serali, dopo cena ma ormai è così per tutta la giornata, e va avanti ahimè per tutt la notte con conseguente riposo notturno disturbato.Inoltre soffro spesso di diarrea/feci molli e aria nell'addome.Mi chiedevo a cosa fosse dovuto tutto questo e soprattutto se possono esserci relazioni con patologie tumorali dell'apparato coinvolto in quanto sono molto spaventato dal protrarsi della situazione nonostante conduca un'alimentazione molto leggera.E' un pò di tempo infatti che conduco un'alimentazione light ( sebbene per lunghi periodi sia stato in sovrappeso) avendo eliminato quasi del tutto la pasta e consumando frequentemente centrifugati di verdura e molte insalatone miste.Preciso che sono un soggetto abbastanza ansiosi e ho attraversato recentemente un periodo di discreto stress.Immagino si possa parlare di colon irritabile ma quello che non riesco a spiegarmi è questa difficoltà a digerire, un senso di gonfiore e pesantezza anche quando mangio cose molto leggere.Questo gonfiore ha delle relazioni con un probabile colon irritabile ?Lei mi consiglia indagini più approfondite ( gastroscopia/colonscopia) ?Le preciso inoltre che il mio medico curante mi ha prescritto una mini cura di una settimana con PANTORC e GAVISCON una volta al dì oltre a
fermenti lattici come ZIRFOS. Crede possa essere adeguata coma cura per i problemi riscontrati ?
Resto in attesa di un suo cortese riscontro.
La ringrazio anticipatamente.Saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Io la ringrazio per la fiducia, ma non posso fare altro che rimandarla ai consigli che le sono gia' stati dati dal Collega nel suo precedente quesito. La patologia sembra di tipo funzionale, quindi non solo "ha a che fare" con il colon irritabile, ma probabilmente "e'" una Sindrome del Colon Irritabile. Il tutto ovviamente andrebbe corroborato da una visita diretta da parte del suo Medico di Base (o di un Gastroenterologo, meglio ancora!) ma visto anche che lei stesso si riconosce come soggetto ansioso credo che i dubbi residui siano pochi.
Cordiali saluti

dott. Stefano Spina
www.stefanospina.com

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dopo
Utente
Utente
Dott. Spina, la ringrazio.
Non che non abbia fiducia nei medici che rispondono quissu, per carità. Anzi, trovo che la vostra disponibilità a rispondere ai consulti on line sia una cosa utilissima e gradita.
E' solo che preferisco avere diversi pareri.
Ad ogni modo prenoterò a breve una visita gastro-enterologica al San Raffaele di Milano.
Non ho ben compreso però la questione da lei posta sul fatto che sono ansioso e che dubbi siano residui.
Inoltre crede che possa esserci qualche relazione con qualche patologia epatica ?
Grazie mille.
Resto in attesa di un suo riscontro.
Saluti
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Se desidera ricevere diversi pareri questo e' senza dubbio il posto giusto dove cercarli!
Riguardo all'ansia le ricordo che la Sindrome del Colon Irritabile riconosce in questa patologia buona parte delle sue ragioni causali, quindi e' molto probabile che un soggetto ansioso ne possa soffrire.
Di eventuali coinvolgimenti epatici io al momento nella sua descrizione non ne vedo segni, ma eventualmente si volesse studiare il fegato sara' bene che il suo Medico le prescriva appositi accertamenti ematochimici.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Egr. dott. Spina,
rispondo a questo post vecchio di mesi in quanto è subentrato un nuovo problema che ora le espongo.
Sono un ragazzo di 30 anni in leggero sovrappeso e sofferente da anni di cattiva digestione e reflusso gastroesofageo come accennato in precedenza.
Ho effettuato due volte gastroscopie che hanno evidenziato ernia iatale.
Da ecoaddome del 2014 risultava moderata steatosi al fegato.

Da qualche mese soffro di frequenti mal di schiena notturni a seguito dei quali ho effettuato RX e visita ortopedica, dalla quale emerge solo una discopatia da curare con sedute osteopatiche.

Ho effettuato esami del sangue dai quali risulta tutto nella norma, tranne i valori S-alanina aminotransferasi che è risultata altissima: 159 su un massimo di 59 e S-ASPARTATO AMINOTRANSFERASI con un valore di 91 su un max di 35.
Segnalo che fino a settimana scorsa ho fatto cura antinfiamatori dicloreum e rilassante muscolare sirdalud per il problema alla schiena. Ho inoltre preso diverse volte tachipirina settimana scorsa per un influenza.
Negli ultimi 4 mesi ho preso regolarmente almeno una volta al dì compresse di vitamina C tipo Acerola, per le difese immunitarie.

Con valori del genere devo preoccuparmi ? Da cosa possono dipendere ? E' in atto qualche serio problema al fegato ?
Ho già fatto in passato esami per epatite con esiti negativi e ho anticorpi a seguito di vaccini.

Vado regolarmento in bagno, non ho subito cali ponderali e ho appetito normale.

Sono già molto ansioso di mio sulle malattie e questi valori mi hanno terrorizzato.
In attesa di suo sollecito riscontro.
Grazie.
Saluti.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Valori elevati di ALT e AST (queste sono le sigle dei valori ai quali lei fa riferimento) sono da ricondursi ad un malfunzionamento epatico, disfunzione del resto già presente nella sua storia clinica. Non mi chieda però di essere più preciso perché questo non è il mio campo... Le consiglio di sentire cosa ne pensa un internista
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore volevo sapere cosa ne pensa di un problema che ormai mi porto da mesi. Da mesi soffro di forti mal di schiena notturni dorsali sotto le scapole come fossero cotratture o strappi muscolari. Poi col movimento e durante il giorno svanisce quasi del tutto. Ho provato negli ultimi giorni a dormire con un cuscino sotto la schiena e il dolore pareva attenuato. Da qualche giorno invece nonostante il cuscino il dolore è tornato come prima. Ho effettuato RX e RM dorso-lombo-sacarale che hanno evidenziato solo qualche protusione e assottigliamento vertebrale e nient'altro. Ho eseguito sedute di osteopatia senza risultati. Negli ultimi giorni avverto un senso di oppressione toracica come se avessi la tosse sebbene questa non ci sia e sento il respiro affannato. Esami del sangue nella norma ad eccezione di trasnaminasi un pò alte. A questo punto potrebbe essere un problema polmonare a dare questi disturbi notturni o legato al reflusso o esofagite ? Grazie mille.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Mi sembra difficile dare la colpa all'esofagite. Più probabile che la responsabilità dei mal di schiena sia attribuibile alle già note discopatie.
Cordiali saluti
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dopo
Utente
Utente
dottore la ringrazio.
dal momento che è un po di tempo che avverto anche senso di oppressione toracica e respiro corto quasi come se avessi tosse che in realtà non c è potrebbe essere questo mal di schiena sia dovuto a patologie tumorali dell esofago ? 1 anno e mezzo fa ho effettuato gastroscopia che ha rilevato RGE da ernia iatale e esofagite. ad oggi non ho cali ponderali e regolare appetito. mi consiglia di fare un altra gastroscopia per escludere ? grazie mille.
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Dr. Stefano Spina Chirurgo generale, Colonproctologo 12.5k 250 8
Conviene ripetere la gastroscopia nei tempi indicati da chi gliel'ha fatta 18 mesi fa: guardi sul referto, quasi sicuramente c'è scritto. Cordiali saluti
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