Uveite anteriore acuta

Salve oggi mia madre ipertesa da anni in terapia è stata in pronto soccorso in quanto aveva un occhio arrossato e molto molto dolente e vedeva una macchia bianca davanti all occhio. È stato tutto ieri notte all'improvviso e la diagnosi dell oculista è stata uveite anteriore acuta complicata da aderenza irido lenticolari. Il dottore le ha somministrato più volte un collirio per sfiammare l'occhio e con quello l occhio è tornato bianco e meno dolente. Le è stato prescritto un collirio da applicare a casa unito anche a un gel oculare. Domani dovrai seguire ha un sacco di esami del sangue e delle urine che l'oculista le ha prescritto. Dice che deve farli per scoprirne l'eziologia anche se nel 80 per cento dei casi rimane sconosciuta. Su internet invece ho letto che spesso è un campanello d'allarme per malattie immunologiche quali l'artrite reumatoide e altre malattie. Infatti nel verbale di pronto soccorso ho letto che è consigliabile una visita internistica. Tipico che da due mesi a questa parte mia mamma presenta spesso delle afte molto dolorose sulla lingua che si presentano e durano 4 o 5 giorni e vanno via con gel di aloe. a maggio aveva eseguito una ecografia cute e sottocute della regione glutea destra per un ematoma sopraggiunto per una caduta e in quell'occasione il radiologo le aveva riscontrato una ciste al fegato sottoglissoniana e un'altra al rene destro. Ad aprile 2010 e stata operata per polipi alle corde vocali. Alla luce di tutto questo vi chiedo è possibile che ci sia una malattia più importante alla base di questa sopraggiunta uveite? mi devo preoccupare o è una cosa risolvibile? Può nascondere patologie importanti visto che mi pare che le sue difese immunitarie siano un pochino compromesse? Quanto impiegherà l'uveite a passare?Sono molto preoccupata vi ringrazio se avrete la bontà di rispondermi
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Dr. Giulio Bamonte Oculista 431 25 4
Salve,

le afte ci sono nella Behcet e nella Reiter che sono effettivamenete due malattie autoimmunitarie in cui una delle manifestazioni e' proprio l'uveite. Pero' e' molto spesso vero che pur facendo mille esami non si trova nulla. Infatti a meno di casi particolari spesso al primo episodio di uveite anteriore e' consigliabile aspettare prima di fare tutti gli esami. Tra l'altro e' importante che gli esami siano mirati e non alla cieca altrimenti al primo valore sballato si entra nel panico.
Nel caso di sua madre e' bene fare una terapia topica come prescritta e poi eventualmente vedere la tipizzazione HLA (b27 nella reiter b51 nella Bechet), ma se risponde ai colliri non mi preoccuperei piu' di tanto.
Se poi c'e' una recidiva allora e' bne andare gradualemente a fondo.

Cordiali Saluti,

Dr. Giulio Bamonte.
Chirurgia della retina e della cataratta
www.giuliobamonte.it