Uretrite/prostatite cronica

Salve, il questito che vi pongo è per il mio compagno che da mesi è effetto da uretrite/prostatite - in breve vi espongo la storia in modo tale da poter da parte vostra avere un consiglio
tutto è iniziato 7mesi fa dopo un rapporto vaginale non protetto - prima godeva di ottima salute.
I primi sintomi bruciore durante la minzione - ha assunto ciproxin x 5 gg sotto suggerimento del medico di base - nessun miglioramento dei sintomi - dopo qualche giorno perdite biancastre trasparenti e filanti - la dottoressa di base prescrive il bassado - riscontrata intolleranza lo sospende e il giorno seguente sangue nelle urine - andiamo al pronto soccorso - dove viene diagnosticata appunto uretrite e prostatite - prescrivono 10 gg di rocefin e 10 di klacid
piccolo miglioramento ma il problema non si risolve anzi sul glande iniziano a comparire dei taglietti e rossore - l'uretra tanto infiammata che il rossore è presente anche sulla punta - dolore durante l'eiaculazione .
esegue spermicultura dove è presente il battere kebisella pneum.prende bactrim per 10 gg - i sintomi persistono continua con ciproxin 1000 per 2 settimane - ripete lo spermicultura a distanza di 2 settimane il battere non è piu lo stesso - stavolta si evidenziano colonie di enteroccocus fecalis - ha assuto agumentin 2 v al gg per 6 gg in piu levoxacin per 10 gg 1 cp al gg - ma i sintomi ci sono ancora e quindi mi fanno pensare che il battere è ancora li -
premetto che i rapporti sessuali nel periodo intercorso da cure non ne ha piu avuti -per non compromettere l'efficacia delle cure - mi chiedo è possibile che questo battere comprometta in questo modo l'apparato maschile? oppure deve fare altri esami per escudere altre patologie?
è possibile continuare con una cura naturale considerando che gli antibiotici non hanno alcun effetto nonostante siano stati prescritti con antibiogramma alla mano -un' altra domanda che mi viene a chi deve rivolgersi per avere speranza di guarigione ad un infettivologo - urologo - andrologo? al momento ha consultato piu specialisti e l'ultimo per giustificare l'inefficacia della cura mi ha detto che parliano di una prostatite abatterica che secondo me non è possibile considerando che il batterio c è l'infiammazione pure e il dolore durante l'eiaculazione -
premetto insieme agli antibiotici ha preso anche integratori quali ferdol e antinfiammatori via orale e supposte - mi scuso se mi sono dilungata - vi prego di aiutarmi per lo meno a capire che strada devo seguire per aiutarlo a guarire - grazie 1000 per il servizio!
ps:esame urine / urinocultura negativo ripetuto piu volte
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Gent.le utente,
i sintomi sono quelli di una prostatite e la prostatite è difficilmente curabile con visite al PS .Le consiglio di rivolgersi ad un urologo e seguire in maniera continuativa ai suoi consigli.
Cordialmente

Dott.Roberto Mallus

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dopo
Utente
Utente
gentile dottore ci siamo rivolti a 2 urologi c/o studio privato - e l'ultimo mi ha detto che siccome non vanno via allora parliamo di prostatite abatterica - sinceramente io non credo a ciò che mi ha detto poichè se nello sperma c è l'enteroccocus fecalis - l'infiammazione e il dolore nell'eiaculazione - e poi tutto è iniziato con un rapporto non protetto laddovè è stato infettato
da info recuperate da internet ho letto di infiltrazioni di antibiotici direttamente in prostata - penso che dovrei risolgermi a questo punto ad un urologo specializzato nella cura di infezioni / infiammazioni -
altri esami che ha fatto : uroflussometria (regolare)- esame citologico (stato infiamamtorio) -
sono scoraggiata dal fatto che nonostante visite e cure in questi 7 mesi la situazione non migliora - il suo input per me già importante poichè adesso so di per cerco che l'urologo è lo specialista idoneo nel trovare una soluzione adeguata - grazie 1000
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dopo
Utente
Utente
Mi chiedo ma è possibile guarire dal maledetto enteroccocus fecalis?
sono molto sconfortata poichè le cure sono state fatte a dovere e miglioria nessuna -
consapevole che le prostatiti sono rognose ma ci sarà mai la parola FINE -
lo spero
ringrazio in anticipo per la VS pazienza
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
La terapia iniettiva intraprostatica è un procedimento che negli anni 90 fu iniziata e desueta subito dopo per i risultati negativi.
Si rivolga a d un solo urologo di sua fiducia, ne ascolti i consigli di vita e alimentari, e lo ricontatti fino a quando non avrà più disturbi.
Non vada alla ricerca dell'urologo con "la pozione magica" , per curare una prostatite penso che tra le cose più importanti ci sia la continuità di cure.Le assicuro che se ne esce fuori anche in caso di prostatite abaterrica.
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
grazie dottore -
purtropo come le ho scritto nel messaggio precedente gli urologi alla quale si è rivolto il mio compagno hanno dato forse poca importanza al suo problema ...non saprei
anche io so che l'alimentazione corretta aiuta ma nessuno dei 2 urologi ha dato consigli a riguardo - ma a quello ci avevo pensato io, quindi una dieta equilibrata la segue.
Ad oggi non ha forte dolore alla prostata - lo definisce un fastidio
E' possibile che l'enteroccoccus fecalis renda meno virile?
che porti dolore/bruciore nell'eiaculazione - uretra infiammata e rossore al glande?
ho in timore che ci sia sotto altro ...ci siamo rivolti anche al reparto malattie infettive del nostro ospedale di appartenenza laddove un dottore ci ha consigliato di continuare con antibiotici fin quando non viene debellato il battere mentre un altro ci ha detto che siccome parliamo di un battere intestinale è normale che sia potuto capitare li e di non prendere assolutamente antibiotici -
non penso comunque che sia normale che si debba avere bruciore nella minzione ne ...associare il sesso ad una tortura considerando che l'eiaculazione è dolorosa - e uretra di fuoco . ad oggi ha ternimato l'ennesimo antibiotico prescritto da antibiogramma - aspetterà 15 gg e poi farà il controllo - intanto va avanti con i fermenti nutriflor per rinforzare la flora batterica -
ha perfettamente ragione a rirmi che non esiste la porzione magica -
bisogna solo trovare un bravo specialista -
grazie 1000
saluti
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
Da qui posso solo consigliarLe di non fargli assumere cibi piccanti, birra e superalcolici...il resto a chi lo avrà in cura.
Cordialmente
[#7]
dopo
Utente
Utente
Si dottore grazie 1000!
abbiamo bandito il peperoncino in casa e per gli alcolici già non ne facevamo uso.
ieri per esempio lamentava di dolore al pene. Dolore probabilmente dell'uretra interna.
come le anticipavo, ora aspettiamo di poter ripetere la spermicultura e poi ci daremo da fare poichè non solo si soffre x il dolore, il fastidio, ma anche psicologicamente.
la saluto cordialmente e grazie per il consulto
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dopo
Utente
Utente
Salve dottore
le chiedo un consiglio -
la dottoressa ha prescritto per il rossore al glande la crema gentalyn
secondo lei è appropriata o meglio travocort consigliata dal mio ginecologo -
il mio compagno da infiammazione causata dal bettere enteroccocus fecalis.
grazie 1000
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Dr. Roberto Mallus Urologo 5.5k 109 4
'uso del cortisone è sconsigliato sul glande e cmq se l'infiammazione dipende da una prostatite è assolutamente da curare quest'ultima.In tal caso è sufficiente acqua e sapone.
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dopo
Utente
Utente
grazie dottore -
il suo problema è che prende tutto, dalla prostata all'uretra e glande infiammato - purtroppo gli antibiotici anche mirati sono serviti a ben poco - al momento sta rinforzando la flora batterica con integratori - e alimentazione corretta come suggerito giustamente anche da lei - la ringrazio -
distinti saluti

La prostatite è un'infiammazione della prostata molto diffusa. Si manifesta con bruciore alla minzione, può essere acuta o cronica: tipologie, cause e cura.

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