Non alterazioni dell'intensità di segnale del midollo cervicale e dorsale compreso nel volume

Da alcuni giorni ho del formicolio alle 3 dita della mano sinistra e mi fa male sulla spalla, ho fatto la risonanza magnetica del rachide cervicale e questa la risposta: Manifestazioni spondiloartrosiche e disidratazione discale multipla con live riduzione dell'altezza soprattutto in C6-C7.Canale vertebrale di ampiezza regolare. In C3-C4 profusione dell'anulus fibroso ad estensione foraminale soprattuto a dx con salienza-estrusione discendente paracentrale dx che impronta lo spazio liquorale anteriore e si avvicina alla corda midollare. In C4- C profusione dell'anulus fibroso con salienza-estrusione centrale che impronta il sacco. In C5-C6 "barra disco-osteofisica" con salienza-estrusione discale ad andamento discendente che impronta lo spazio sub-aracnoideo anteriore e aderisce alla corda midolare. A tale livello ridotta ampiezza del neuroforame, a dx. In C6-C7 profusione dell'anulus fibroso a larga base con coinvolgimento foraminala soprattutto a sn che impronta il sacco e l'emergenze radicolari. non alterazioni dell'intensità di segnale del midollo cervicale e dorsale compreso nel volume dell'esame. multiple formazioni nodulari, linfonodali, anche dimensionalmente superiori a mm. 8 laterocervicali, bilateralmente,
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Dr. Giovanni Migliaccio Neurochirurgo 13.6k 398 77
Egr. signore ,
la RM, stando alla trascrizione del referto, evidenzierebbe un quadro di spondilo-disco-artrosi a più livelli, con verosimile presenza di conflitto disco-radicolare,ovvero il disco protruso irrita o comprime una o più radici nervose.
Per poter formulare la diagnosi precisa e quindi la conseguente terapia, è indispensabile una accurata visita medica,poichè sola da essa si può capire se è necessario intervenire chirurgicamente, a quale livello e con quale tecnica o, di contro, impostare una terapia conservativo-fisiokinesica.
La scelta terapeutica dipende inoltre anche dal tipo di dolore, la sua eventuale distribuzione, dal tempo di esordio o di riacutizzazione, dalla presenza o meno di iniziali segni di alterazioni muscolari e motori agli arti inferiori.

Lei non riferisce se ha assunto o sta assumendo farmaci, ma le posso dire che un eventuale uso prolungato di farmaci, soprattutto cortisonici, seppur può dare regressione del dolore, espone a effetti collaterali il cui rischio di complicanze può anche risultare più elevato del rischio chirurgico statisticamente, al giorno d'oggi e in mani esperte, del tutto irrisorio.
Disponibile per eventuali ulteriori chiarimenti, invio

Cordiali saluti
Dr. Giovanni Migliaccio