Terapia antiaggregante

mio padre assume ticlopidina una volta al giorno in quanto ha fatto angioplastica alcuni anni fa, da un esame del sangue fatto al pronto soccorso in quanto accusava astenia e dispnea sono risultati come valori alterati la glicemia a 193 dopo 3 ore circa dalla colazione la creatinina a 1,7 e l'amilasi a 126 in un range massimo di 120, ma la cosa che non mi convince è il valore inr solo a 1,03. significa che il suo sangue è troppo denso e che potrebbe rischiare un trombo? forse la terapia antiaggregante non è sufficiente? e se è cosi come mai i medici al pronto soccorso non ne hanno tenuto conto? poi il pt secondi è uguale a 11, attività protrombinica a 93,50, aptt uguale a 26. la cosa che mi preoccupa è che molto probabilmente la quantità di ticlopidina è insufficiente e mio padre potrebbe rischiare un trombo, lui ha 83 anni. grazie per i vostri chiarimenti e buon lavoro
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
Gentile utente,
la terapia antiaggregante con la ticlopidina non viene valutata con i valori dell'INR o del PT per cui i valori riportati, che rientrano poi nella normalità, non sono comunque da considerare. Il dosaggio della ticlopidina, di una sola compressa, sebbene potrebbe apparire sottodosata, magari è invece legata ad un alto profilo emorragico di suo padre. In conclusione, vista la complessità del caso, è bene che lei si informi sempre dal collega che ha in cura suo padre.
Saluti

Dr. Vincenzo MARTINO

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dopo
Utente
Utente
la ringrazio molto per la risposta e ne approfitto per chiederle quale esame dovrebbe fare mio padre per avere una chiara idea dell'efficacia terapeutica antiaggregante della terapia cui sta assumendo. lo avevo gia chiesto al medico tempo fa ma mi disse che non esiste un esame specifico, lei può confermarmi questa cosa?
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Dr. Vincenzo Martino Cardiologo 6.6k 209 2
In realtà esistono test laboratoristici di aggregabilità piastrinica, ma vengono effettuati solo in particolari pazienti affetti da patologie trombofiliche o di interesse ematologico, non certo quindi per il caso in questione.
Saluti
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dopo
Utente
Utente
grazie infinite per la risposta, però vorrei sapere in base a quali parametri uno specialista opta per l'assunzione di una o di due compresse di ticlopidina in un paziente a cui è stato impiantato uno stent e che ha avuto problemi di ulcera duodenale e quindi non assume l'aspirina, perchè una e non due? potrebbe essere insufficiente e allora se lo fosse come si fa a capirlo? si aspetta che al paziente gli si formi un trombo?
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