Shunt ds-sin

Buongiorno
mi è stato riscontrato , dopo ecocolordoppler transcranico , shunt Ds-Sn latente di grande entità .
vorrei sapere cosa comporta e come si può curare .
grazie
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Lo shunt può essere secondario a un forame ovale pervio o a un vero e proprio difetto del setto interatriale (su questo dovrebbe essere più preciso riportando bene i risultati dell'ECOcardiogramma). Le conseguenze possono essere tanto di tipo emodinamico se lo shunt è importante, tanto di tipo tromboembolico (ossia possibilità di sviluppare un ictus cerebrale). La terapia può essere sia interventistica (con il famoso ombrellino) sia chirurgica classica (con applicazione del patch in caso di impossibilità al trattamento di chiusura per via percutanea). Maggiori informazioni e dettagli può chiederli allo specialista di fiducia che la stà seguendo.
Cordialità

Dr. Mariano Rillo
Specialista in Cardiologia con Perf. in Aritmologia
Clinica e Elettrofisiologia Interventistica

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dopo
Utente
Utente
Grazie mille .
Il reperto dice : reperti ecoflussimetrici regolari sugli assi carotidei
arterie vertebrali pervie

ECOCOLORDOPPLER TRASCRANICO PER STUDIO PFO:
Si registra su cer med sinistra . Dopo iniezione di sol fis 9 cc + Aria 1cc si rileva :
spontaneamente : non si rilvano spot sul tracciato
Dopo manovra di Valsalva : si rilevano numerosi spot sul tracciato

C.D. : Shunt Ds-Sn latente di grande entità

Le operazioni , immagino siano l'unica soluzione ?
Mi può dare più spiegazioni su di esse . che rischio comportano durante e dopo .
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
Si, concordo sulla necessità di intervenire e probabilmente, data l'entità dell'area interessata dallo shunt, in maniera chirurgica classica. Non è un intervento particolarmente complesso. Viene innestato un patch generalmente in dacron (materiale biocompatibile) e suturato sul setto interatriale in maniera da isolare l'atrio destro da quello sinistro. Questo tipo di procedura garantisce maggiormente la riuscita rispetto a quella percutanea (e quindi presenta meno complicanze tardive) ma è un intervento chirurgico a cuore aperto (e quindi con maggiori complicanze in acuto, anche se queste sono rare). Il patch può essere responsabile (ma a volte anche l'ombrellino) di comparsa tardiva di aritmie che fanno battere il cuore svelto e che originano intorno alla cicatrice chirurgica. In questi ultimi casi si può procedere alla cosiddetta ablazione transcatetere con RF per eliminare queste aritmie secondarie (solo ripeto se però dovessero manifestarsi).
Saluti cordiali
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dopo
Utente
Utente
Puo descrivermi in cosa consiste l'operazione .
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Dr. Mariano Rillo Cardiologo, Cardiologo interventista 10.1k 278 16
L'ho già fatto....altre informazioni come le ho detto deve richiederle allo specialista al quale intende affidarsi o al quale si è già affidato..