Tumore cerebrale

Gent.mi Dottori,
vorrei avere un consiglio per quanto riguarda un problema che ha colpito mia mamma dalla fine di dicembre 2007.
Dopo una tac eseguita in pronto soccorso all'encefalo il 28/12,ha evidenziato una lesione espansiva in sede temporo-parietale dx con effetto massa sulle strutture della linea mediana.
Per questo motivo, il 31/12 é stata sottoposta a trattamento chirurgico di craniotomia temporooccipitale e rimozione radicale della neoplasia. L'esame istologico della lesione é mts da adenocarcinoma G2 (Cam 5,2+, Ca 15.3+) compatibile con origine mammaria.
Nel mese di febbraio ha eseguito la risonanza magnetica di cui sotto trascrivo il referto.

RISONANZA MAGNETICA DEL 4/02/08
L'esame é stato seguito con sequenze TSE, T1 e T2, pesate e FLAIR acquisite secondo piani multipli prima e dopo somministrazione di mdc ev.
In esiti di recente craniotomia dx, in sede temporo-occipitale da tale lato si osserva area di alterato segnale disomogeneamente iperintensa nelle sequenze T1-T2 (per presenza di prodotti di degradazione dell'emoglobina), del diametro max 3.3 mm.,compatibile con esito del pregresso intervento chirurgico.
A tale livello, con i limiti dell'iperintensità nelle sequenze di base, sembra apprezzarsi minimo enhancement in parte giriforme; si associa piccola falda di ematoma sottodurale temporo-occipitoparietale e impregnazione meningea in tale sede. Enhancement tondeggianti (in numero di 4),compatibili con localizzazione di malattia,la maggiore delle quali di mm.13, si apprezzano in sede corticale frontoparietale e insulare a dx,frontale e occipitotemporale mediale a sx.
Iperintensità di segnale corticale in tutte le sequenze in sede frontale e temporale dx riferibile in prima ipotesi a lesioni ischemiche con infarcimento emmorragico; alterazione di segnale a livello della corona radiata dx iperintensa nelle sequenze di diffusione riferibile a lesione ischemica in fase suacuta. Multiple alterazioni di segnale della sostanza bianca sottocorticale frontoparietale bilateralmente in esiti ipossico ischemici.
Strutture della linea mediana sostanzialmente in asse. Dilatazione del corno temporale dx.
Dopo di che é stata sottoposta a trattamento radioterapico nel tentativo di eliminare le tre neoplasie, di cui sotto allego l'ultimo esame eseguito:
TAC dopo trattamento Radioterapico: del 6 marzo 2008

L'esame realizzato in condizioni di base e dopo somministrazione di ev di mdc e confrontato con il precedente analogo del 22 febbraio 2008, rispetto al quale non si osservano sostanziali modificazioni, in particolare, si osservano gli esiti di pregresso intervento chirurgico per craniotomia latero-frontale/temporale dx e focolaio ipodenso chirurgico in sede temporale posteriore sottostante, che determina dilatazione ex-vacuo del trigono del ventricolo omolaterale.
L'introduzione ev di mdc non evidenzia aree di enhancement patologico a livello della regione operata. Invariati i tre noduli di tessuto patologico riferibili a secondarismi riconoscibili rispettivamente in sede occipitale - parafalciale sx, a livello del profilo laterale del nucleo lenticolare di dx ed in sede frontale posteriore dx al vertice.
Il quadro é sovrapponibile al precedente.

La paziente, al momento, é ricoverata presso una struttura dove le somministrano cure palliative.
Da un paio di giorni la paziente é visibilmente nervosa con atteggiamenti aggressivi e persecutori con fissazioni. non deambula ed ha sempre mal di testa.

Gent.mi Dottori mi scuso per la lunga spiegazione, sperando che Voi possiate suggerirmi cosa, quello che secondo la vostra esperienza si potrebbe fare per migliorare il quadro clinico e,se, secondo Voi é corretto ciò che sin d'ora é stato fatto a mia mamma.
Grazie ancora anticipate.

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Cara Signora,
il quadro che ci delinea è quello di una malattia neoplastica a primitività ignota(verosimilmente mammella) esordita PURTROPPO con metastasi multiple encefaliche.
Relativamente alla radioterapia effettuata, non ha specificato se si tratta di una irradiazione PAN-ENCEFALICA, a dosi di solito di 30 Gy in 10 sedute, o di un trattamento mirato sulle lesioni (anche se meno frequente in questi casi)con tecnologie più avanzate(gammaknife o stereotassi). Comunque l'effettuazione della RM mi sembra troppo precoce per evidenziare l'esito del trattamento. Noi radioterapisti oncologi attendiamo dai 30 ai 60 Giorni dopo l'RT per visualiuzzarne gli esiti che, differentemente dalla chirugia, non sono immediati ma necessitano di settimane dopo il termine dell'ultima seduta. Finita l'erogazione delle radiazioni continua infatti l'azione di sviluppo del danno cellulare sui tessuti tumorali. E' comunque chiaro che in questo caso la velleità del trattamento di radioterapia è solo quella di controllare la malattia e migliorare la qualità di vita, compresi i sintomi neuro-psichiatrici che ci ha brevemente citato(sbalzi di umore, cefalea, calo del visus, ecc). In base al quadro generale e all'età è da valutare anche l'identificazione del tumore mammario per una terapia adeguata(anche solo farmacologica) che possa rallentare l'evoluzione della malattia. Ci faccia avere altri elementi.
Cordiali saluti

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

[#2]
dopo
Utente
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Gentilissimo Dott. Alongi,
Mille Grazie per la risposta sollecita a quesiti che le ho proposto,
e per completezza come da lei suggerito aggiungo altre informazioni per chiarire meglio il trascorso medico della malattia di mia mamma che ha 69 anni, e se lo riterrà necessario mi chieda qualsiasi cosa che potrà esserle utile a chiarirle maggiormente la situazione al fine di poterci aiutare a capire maggiormente.
Nel 1972 è stata sottoposta a mastectomia sx per ca.
Per quanto riguarda la RT alla testa, ha fatto un ciclo dal 25/2/08 al 7/3/08 (leggo il foglio di dimissioni), RT palliativa bifrazionata sulla sede encefalica, con dose totale 21 Gy.
Secondo lei malgrado sono passati molti anni dall'intervento alla mammella sx e leggendo l'esame istologigo a cui facevo riferimento nel precedente post e verosimile una compatibilità con le metastasi celebrali di oggi? ad oggi bisogna continuare con le cure palliative come stanno facendo adesso? visto lo stato confusionale in cui si trova mia madre è corretto non eseguire nessuna indagine diagnostica?
La ringrazio per l'eventuale risposta e faccio i miei complimenti per questo utilissimo servizio che offrite alle persone sofferenti.
Cordiali Saluti
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Dal 72 ad oggi non penso ci siano correlazioni. Se le condizioni sono buone, considerando l'età non ancora avanzatissima, varrebbe la pena valutare l'utilità dell'identificazione e cura del tumore primitivo. (TC/PET con FDG total body, con TC possibilmente con mdc).
[#4]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Alongi,
volevo veramente ringraziarla per quanto riguarda i suggerimenti da Lei prestatami, oltretutto volevo chiederLe un ulteriore consiglio relativo al comportamento di mia mamma in questa ultima settima: senso di arrabbiamento (senso di rifiuto delle cure, senso di nervosismo, rifiuto del cibo,manie di persecuzione,senso di arrabbiatura nei confronti miei che di mio marito. Non riesco a capire ciò,.
Secondo Lei, potrebbero essere alcuni medicinali tipo Gardenale, che esattamente non so cosa sia esattamente. Mi può fare sapere qualcosa?
Volevo ringraziarla nuovamente e a risentirci.

Grazie
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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Il Gardenale è un farmaco per prevenire/impedire episodi epilettici. E' difficile con esattezza stabilire la causa di questa "sintomotologia psicogena", anche se è probabile che possa essere da addebbitare alla sede di malattia nel parenchima cerebrale, potenzialmente in grado di influenzare il comportamento, anche in termini di particolare aggressività.
[#6]
dopo
Utente
Utente
Gent.mo Dott. Alongi,
avrei bisogno di un parere urgentissimo circa un altro caso di metastasi multipla cerebrale: sviluppato in 4 punti: 2 nella parte frontale, uno nella parte centrale più evidente, il 4 nella parte laterale dx.
Le dimensioni dei noduli al momento non ricordo ma, avrei necessità di sapere se fosse possibile effettuare dopo visita per la verifica del paziente, se la radioterapia palliativa potesse migliorare il quadro clinico. I sintomi della paziente si sono presentati all'inizio il 23 marzo con forte vomito, forti capogiri, mancata deambulazione e difficoltà motoria nella parte sinistra (tenendo conto che la mano sx avverte un tremolio e anche parte superiore del labbro; la mano sx oltretutto evidenzia movimento non comandato e mancata sensibilità),
La paziente non vive in Italia (Albania), ma gradirei avere la possibilità di portarla qui per i controlli del caso; tenendo conto che é in possesso di libretto sanitario greco ma é di cittadinanza albanese. Se, avesse l'opportunità urgente di darmi anche consigli, qualora fosse possibile portarla anche presso la vostra struttura, sono pronta a muovermi immediatamente.
Al momento le cure che le sono state somministrate e che, tuttora sta prendendo sono:
- Soldesam 4mg 4 v al di,
- Mezza pastiglia per la pressione arteriosa (la paziente soffre di pressione alta in questo momento- precedentemente mai);
- una pastiglia per ammorbidire le feci;
- due pastiglie per protezione dello stomaco.
La paziente ha 67 anni, é stata ricoverata presso l'ospedale della sua zona nel reparto neurologia (visitata da un medico dell'equipe di neurochirurgia e, la risposta é stata negativa).
Attendo suo riscontro.
Grazie 1000 per la sua disponibilità.

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Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Da quello che mi scrive,pur essendo pochi gli elementi, la presenza di metastasi multiple encefaliche, sintomatiche, potrebbe sicuramente giovarsi di una RT whole brain, cioè panencefalica a dosi palliative di 30Gy da associare al trattamento corticosteroideo ed eventualmente depletivo(mannitolo). E' necessario comunque visionare i dati, le immagini e visitare la paziente per dare una indicazione al trattamento, considerando anche il quadro sistemico di malattia in base alla sede del primitivo e/o di altre localizzazioni extracraniche.
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