Pubalgia, gonfiore e dolori diffusi post raschiamento

Gent.mi Dottori,

il 2 novembre scorso ho subito un raschiamento per aborto ritenuto alla 9 settimana di gravidanza. Intervento andato bene e non ho avvertito alcun dolore in seguito.
Il 16 novembre ho avuto un forte dolore alle ovaie accompagnato da coliche e scariche.
Il 18 novembre dopo ecografia transvaginale il medico mi dice che è tutto in regola e c'è solo un pò di versamento, ma di non preoccuparmi.
Da allora sino ad oggi il dolore è persistito ed interessa fianco, rene, ovaie e pube. Ora mi sono allarmata perchè il pube dal lato sinistro si è gonfiato ed ora mi tira anche la gamba.
La mia Dottoressa mi ha dato Ananase e venerdì farò una visita. Mi chiedo come mai questi dolori e soprattutto il gonfiore da cosa dipende? A quali conseguenze vado incontro?

Ringrazio anticipatamente chi vorrà aiutarmi,
Cordialità
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
I processi tessutali di riassorbimento post-raschiamento possono portare ai disturbi da lei citati.
In genere le (infrequenti) complicanze sono precoci (emorragie, infezioni, etc.).
Ad ogni modo è corretto ed utile effettuare delle visite di controllo così come lei sta facendo.

Saluti

Responsabile U.O. di Endoscopia Digestiva Osp. MIULLI
www.enterologia.it
www.transnasale.it

[#2]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gent.mo Dott. Quatraro La ringrazio infinitamente per la risposta datami.
Cordialità
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Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Si figuri.

Auguroni
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dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gent.mo Dott Quatraro,

Le faccio i miei auguri di buon anno.
Volevo aggiornarLa e chiedere nuovamente un parere. A seguito di quanto Le ho scritto ho effettuato 5 ecografie transvaginali per monitorare lo svuotamento dell'utero, poichè era rimasto sangue e coaguli in utero.
Dopo terapia antibiotica ed il primo ciclo i dolori al pube ovaie reni fianco erano passati ma dopo 3 giorni dal termine del ciclo e della terapia antibiotica si sono ripresentati e tutt'ora persistono(a distanza di due mesi dal raschiamento). Ho fatto una eco ai reni, una eco pelvica, emocromo e visite ginecologiche ma tutto risulta nella norma. Il mio ginecologo sostiene che non è un problema ginecologico a questo punto, anche se il secondo ciclo è stato dolorosissimo e devastante. So che le risulta difficile in sede telematica fare una diagnosi con pochissimi elementi, ma vorrei sapere se nella Sua esperienza Le fosse capitato un caso come il mio e cosa potrebbe essere e che dovrei fare. Sono stanca di star male, il dolore ormai mi sta deprimendo e non so come uscirne.
La ringrazio se vorrà aiutarmi ancora.
Cordialmente-
[#5]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
In effetti sono in difficoltà,
poichè sarebbe importante l'esame fisico per potersi orientare,
ovvero la visita diretta.

Non serebbe male quindi,
prendendo atto di quanto le ha detto il ginecologo,
farsi visitare dal suo curante per escludere che i dolori possano essere di pertineza musoclare o gastroenterologica.

Cordiali Saluti
[#6]
dopo
Attivo dal 2011 al 2013
Ex utente
Gent.mo Dott. Quatraro,

La ringrazio molto per la Sua cordialità e disponibilità.

Alla fine ieri mi sono recata al pronto soccorso dove dopo aver nuovamente escluso un problema ginecologico mi hanno fatto una visita all'addome dalla quale risulta:
Addome trattabile, dolorabile alla palpazione profonda in fossa iliaca sinistra. Blumberg negativo. TEC. Peristalsi presente e valida.
Giordano e Lesegue negativi bilateralmente.
In regione inguinale sinistra al ponzonamento piccola punta d'ernia.
Temperatura rettale 36,6
Emocromo nella norma.

Mi ha prescritto: 1 cps dopo i pasti principali x 7 giorni di Enterelle ed OKI in caso di dolore forte.

Ancora non ho iniziato l'assunzione di Enterelle che ho acquistato solo oggi, ma in seguito alla assunzione di 2 bustine di OKI una ieri sera ed una questa mattina il dolore che le descrivo non è diminuito neanche minimamente.
Inoltre dalla ecografia risultava l'intestino ingrossato e intenso meteorismo intestinale.
Ma io da quando ho questo problema non riesco più a fare aria, che prima facevo regolarmente.
Il transito intestinale attualmente è nella norma ma ho sofferto di attacchi diarroici in questi ultimi 2 mesi (e già in passato ne ho sofferto). Ma attualmente non ho i fastidi "tipici" di un problema colico che ahimè ben conosco. Inoltre ho già tentato la via degli antispastici (Valpinax) ma senza riscontrare alcun miglioramento.

Vorrei nuovamente disturbarla per un Suo parere, comprendere se la terapia (un pò scarna a mio parere, poichè ho riferito di aver già fatto 10 giorni di terapia con probiotici fino ad una settimana fa, ed i dolori sono aumentati) è idonea, e se dovrei fare ulteriori accertamenti.

Il dolore è davvero intenso e non mi permette più di svolgere le normali attività, si calma solo se sono sdraiata, ma se resto seduta non mi da tregua (e purtroppo faccio un lavoro di ufficio e 3 ore di auto al di).

Potrei prendere anche del Simeticone?

La ringrazio anticipatamente per la solerzia e gentilezza accordatami.
Cordialmente.


[#7]
Dr. Francesco Quatraro Gastroenterologo, Colonproctologo 28.8k 519 41
Lei dice
<<alla ecografia risultava l'intestino ingrossato e intenso meteorismo intestinale.
Ma io da quando ho questo problema non riesco più a fare aria, che prima facevo regolarmente.>>

e premesso che può utilizzare le proprietà antimeteoriche del Simeticone,

le consiglierei di fare il punto della situazione richiedendo la visita diretta di un gastroenterologo.



Cordialmente