Neoformazione vegetante orofaringe-baselingua

Salve,
riporto la diagnosi relativa a mia madre di anni 60.
-anemizzazione e IMA in paziente con neoformazione vegetante dell'orofaringe-bae lingua (cT4aN0M0).
-sindrome coronairca acuta da disprepanza
-pregressi abuti alcoli e tabagici
-pregresso ictus emorragico pontino
isteroannessiectomia e resezione cupola vaginale per leiomioma complicata da perforazione ceco con confezionamento di ileostomia
-sindrome aderenziale
-diabete mellito tipo 2
-dislipidemia

E'appena stata sottoposta a tracheotomia sottoistmica.
La Tac evidenzia: neoformazione vegetnate ulcerata (ricoverata per emorragia improvvisa e conseguente infarto) a partenza dal basilingua (diametro maggiore 45mm) che infiltra lo spazio preepiglottico, l'epiglottide, la pica ariepiglottica di sx, la parete orofaringea e la loggia tonsillare di sx con iniziale estensione al palato molle. Spazio parafaringeo di sx appare oliterato, manca un piano di clivaggio con la ghaindola sottomandibolare. Anteriormente la formazione infiltra la radice linguale, in particolare i muscoli genioioidei e genioglossi e il miloioideo di sx, inferiormente a quest'ultimo si evidenzia adenomegalia colliquata di 13 mm di diametro corto. Inferiormente la lesione giunge a contatto con l'osso ioide.
E' stato proposto e rifiutato (anestesia totale troppo rischiosa tra l'altro) laringectomia totale allargata alla base della lingua, svuotamento laterocervica bilaterale e lembo di pettorale. Embolizzazione esclusa da neuroradiologo.
Ora avrò lunedì un incontro con radiologia perchè pare la neoplasia non sanguini più. Il dilemma pvviamente è se fare qualcosa e in questo caso cosa (radioterapia??) o lasciare tutto così come è stato consigliato dagli ottorini che hanno effettuato la laringectomia.
Spero in un parere...
Grazie per l'attenzione.
Saluti
[#1]
Prof. Filippo Alongi Radioterapista 2.1k 120 17
Per capire se la paziente e'candidbile alla radioterapia deve parlare con i colleghi oncologi Radioterapisti che valuteranno il caso e potranno vietare la paziente per capire le condizioni generali e quindi la possibilità di effettuare un trattamento radiante.

Prof. Filippo Alongi
Professore ordinario di Radioterapia
Direttore Dipartimento di Radioterapia Oncologica Avanzata, IRCCS Negrar(Verona)

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