Il medico curante mi ha prescritto

Buonasera,
vorrei porre alla vostra attenzione il mio problema.E' iniziato improvvisamente con bruciore durante la minzione soprattutto verso la "metà" del pene. Bruciore, non dolore, che si attenuava dopo la minzione e spariva dopo 1-2 minuti.Stesso bruciore lo sentivo stringendo tra le dita la parte centrale del pene o durante l'erezione.Di tanto in tanto ho trovato una gocciolina di pus (credo sia pus). Contattato il medico curante mi ha prescritto per qualche giorno TAVANIC500 e un esame delle urine.Appena cominciata la cura con TAVANIC ho provato sin dal 2 giorno che i sintomi descritti si sono affievoliti per poi scomparire dopo la cura. Intanto il risultato dell'analisi delle urine è stato del tutto NEGATIVO.Riporto risultati:
ASPETTO : LIMPIDO
COLORE : GIALLO ORO
PESO SPECIFICO : 1032
REAZIONE (PH) : 5.5
PROTEINE,EMOGLOBINE,GLUCOSIO,ACETONE,BILIRUBINA, NITRITI : ASSENTI
UROBILINOGENO : 0.2 MG/DL
BATTERI MICROSCOPICO : .
LEUCOCITI : ALCUNI
STAFILOCOCCHI,STREPTOCOCCHI,ENTEROBATTERI,MICETI LIEVITIFORMI:ASSENTI
CARICA BATTERICA/ML : < 1000

Ho smesso di prendere il Tavanic 3 giorni fa e oggi avverto un leggero bruciore durante e dopo la minzione alla punte del pene e all'altezza del frenulo.Inoltre c'è un leggero arrosssamento della punta del pene e una leggerissima fuoriscita di pus(credo).Mi chiedo se è il caso di fare una ecografia ai reni e alla vescica visto che gli esami hanno dato esito negativo.
Grazie.
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Dr. Giuseppe Quarto Urologo, Andrologo 7k 173 12
caro utente l'esame delle urine fatto in concomitanza di una terapia antibiotica non è mai significativo, eventualmente la cosa migliore da fare è ripereterlo almeno dieci gioni dopo il tremine della terapia, ma sarebbe ancoara meglio rivolgersi ad un urologo per capire come mai ha avuto tale infezione ed evitare che tele patologia recidivi.
Cordiali saluti
Dott. Giuseppe Quarto
www.prevenzioneprostata.com

Dott. Giuseppe Quarto. Urologo andrologo
rep urologia Ist. tumori Napoli fond Pascale
www.andrologo-urologo.com

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Dr. Daniele Masala Urologo, Andrologo 2.3k 52
Non è il caso di fare ecografia renale ma è certamente il caso di farsi visitare da un collega urologo nella sua zona per cercare di risolvere questa situazione di infezione/infiammazione persistente. Probabilmente la terapia con TAVANIC non è stata sufficiente o non ha avuto efficacia completa , potrebbe essere utile eseguire un tampone uretrale ed è fondamentale che lei si faccia visitare la prostata da un urologo. La cosa più probabile infatti è che lei sia affetto da una uretroprostatite.

Cordiali saluti,
dott. Daniele Masala.
Dirigente Medico Urologo UOC Urologia Pozzuoli
Perfezionato in Andrologia
Consulente Uro-Oncologo

[#3]
dopo
Utente
Utente
Buongiorno e scusate se non vi ho ringraziato prima del consulto che mi avete offerto.
Ho seguito il Vostro consiglio e ho fatto una visita dall'urologo.
I sintomi sono cambiati perche non ho piu bruciore all'atto della minzione ma mi si è gonfiato il testicolo sinistro e avverto dolore sia al testicolo che sotto il bacino dalla parte sinistra(sembra come se fosse gonfia una vena nella parte sinistra sotto il bacino)e ho notato tracce di sangue nello sperma.
L'urologo mi ha diagnosticato una uretrite e una c...non ricordo il nome ma riguarda il gonfiore del testicolo sinistro.Mi ha prescritto una cura per un mese a base di :
UROTRACTIN 400mg 1 volta al gg
ANANASE 1 volta al gg
Soluzione SCHOUM forte diluita 2 vlte al gg
Due GEL uno antidolorifico e uno antiinfiammatore da mettere sul testicolo e sotto il bacino(dove mi duole).
Spero sia la cura giusta e soprattutto la diagnosi giusta.

Ringrazio ancora.

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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
SEGUA LE INDICAZIONI DEL SUO UROLOGO CHE L'HA VISITATA PROBABILMENTE IL COLLEGA HA PARLATO DI ORCHIEPIDIDIMITE INFIAMMAZIONE TESTICOLO ED EPIDIDIMO

dr Giuseppe Benedetto
www.giuseppebenedetto.netfirms.com

[#5]
dopo
Utente
Utente
Grazie ancora per le risposte sempre molto celeri.
Si, l'urologo ha parlato di orchite, per quanto riguarda il testicolo sinistro.Ho iniziato la cura giovedi sera , ed oggi , sabato, non sento acora benefici dalla cura intrapresa.Ho solo la sensazione che il testicolo si sia leggermente ridotto.Ma non ne sono sicuro.Inoltre in questi due giorni mi è anche salita la febbre con un picco massimo di 38°.
E' normale che dopo quasi due giorni di antiinfiammatori e antibiotici il testicolo mi duole ancora (e non poco) e non si sia ancora sgonfiato?Dopo quanto tempo comincera ad alleviarsi il dolore senza l'ausilio di un antidolorifico?

Ringrazio anticipatamente.
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Dr. Giuseppe Benedetto Urologo, Andrologo 2.7k 15
se il dolore ed il fastidio persiste megli o risentire l'urologo che la segue per cambiare eventualmente la terapia antibioitca
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dopo
Utente
Utente
Grazie dr. Benedetto.
Sabato, poco dopo aver scritto qui mi è salita la febbre a 39,5° , ho chiamato l'urologo che mi ha visitato , e mi ha semplicemente detto di prendere della tachipirina per far scendere la febbre.Ho preso la tachipirina e la febbre è scesa e si è assestata tra i 37 e i 38°.Intanto il testicolo è diventato duro , leggermente a punta e mi duole ancora, anche se il dolore è concentrato soprattutto nell'inguine e sotto il bacino.Sarei curioso di sapere qual'è il decorso dell'infezione e se è normale che dopo 3 giorni e mezzo di cura non ci sia quasi nessun miglioramento.

Ringrazio anticipatamente.