Noduli ipoecogeni lobo sx. quale natura?

Buongiorno,

causa fastidio in gola, dopo esame a fibre ottiche negativo, per sicurezza il medico mi ha fatto fare un'ecografia al collo. Il risultato non trova una spiegazione al fastidio in gola però ha rilevatto questo: "Ghiandola di dimensioni nella norma (DAP : lobo destro= mm.16; lobo sinistro= mm.16; istmo= mm. 3), a contorni regolari e ad ecostruttura disomogenea per la presenza di due formazioni nodulari ipoecogene al lobo sin. del diam. max. di mm.5 e mm.3. Non si evidenziano lesioni nodulari cistiche o solide al lobo dx. Linfonodi latero cervicali nei limiti. Vettore tracheale in asse."

Il mio medico di base mi ha detto che sono molto piccoli per poter fare lìago aspirato ma che vedendo quanto scritto sul referto hanno sicuramente una natura benigna (si è riferito anche al fatto che sono ipoecogeni piuttosto che iper). Mi farà fare gli esami del sangue riferiti all tiroide e poi controlleremo l'evoluzione tramite una nuova eco fra un anno.

Guardando sul web la spiegazione del mio medico non mi convinve tanto in quanto l'essere ipoecogeni non porta per niente a pensare "quasi certamente benigni" quindi non so su quali basi abbia potuto spendere queste parole "rassicuranti".

Vorrei quindi un vostro gentile parere sulla situazione descritta e se effettivamente può essere veramente considerata "tranquilla" (dal punto di vista della natura dei noduli) come prospettatomi dal mio medico di base.
Oltre alla Vs. impressione gradirei un consgilio sull'iter migliore da seguire.

Grazie
[#1]
Dr. Pierluigi Giordano Radiologo interventista, Radiologo 196 5 2
Gentile signore,
sia lei che il suo medico avete ragione...in tematiche differenti:
lei ha ragione a non ritenere che un nodulo ipoecogeno sia tranquillo, perchè effettivamente è esattamente il contrario: un nodulo iperecogeno può essere tranquillo, ma quello ipoecogeno bisogna valutarlo. Tenga presente che le caratteristiche ecografiche che fanno propendere per un approfondimento diagnostico o invece per un controllo a distanza sono anche altre, e l'ecogenicità da sola non basta. Bisogna valutare:
- contorni: se sfumati è peggio, se delimitabili con chiarezza è segno tranquillizzante.

- vascolarizzazione: più sono vascolarizzati peggio è; un nodulo può essere non vascolarizzato, con vascolarizzazione solo periferica, con vascolarizzazione centrale e periferica, riccamente e abbondantemente vascolarizzato.

- disposizione: se a maggior asse che segue il maggior asse della ghiandola è tranquillizzante, se è ortogonale all'asse maggiore della ghiandola lo è meno

- forma: se ovale è tranquillizzante, se è tondo lo è meno

- microcalcificazioni: (con apparecchi di qualità) se presenti non è segno buono

- volume: generalmente al di sotto di 1cm, si tende addirittura a non dargli dignità di nodulo. Ed ecco che vengo al suo medico di base, il quale si è basato molto sulle dimensioni dei suoi noduli per tranquillizzarla.
Durante l'esame ecografico questi parametri vanno analizzati. Nel suo caso mi sento di stare sereno, anche se visto che è la sua prima ecografia, per essere ancora più tranquilli potrebbe eseguire un controllo ecografico a sei mesi per valutare l'altro importante parametro: l'accrescimento. Se rimangono invariati, li controllerà annualmente e magari farà anche una valutazione endocrinologica.

Dott. Pierluigi Giordano