Cisti retroauricolare

Buonasera, mia figlia,20 mesi in buona salute di circa 13 kg, si è svegliata qualche giorno fa con una tumefazione retroauricolare. Fatta subito un'ecografia la stessa indicava la presenza di uan formazione ovalare di 14 mm di diam max, anecogena di tipo cistico con margini regolari ed assente segnale vascolare contestuale.
Dopo 5 giorni (oggi) abbiamo ripetuto l'ecografia in ospedale e il referto cita: formazione ovalare di circa 20 mm che non mostra segni vascolari significativi, a contenuto disomogeneo con aree maggiormente ecogene: Il quadro ecografico appare suggestivo per formazione di tipo cistico a contenuto conrpuscolato.

Siccome siamo terrorizzati sia per la presenza della cisti di fatto improvvisa che per il rapido mutamento di risultato dell'eco (la seconda ecografista parlava di un cambiamento del contenuto della cisti da ecogeno a corpuscolato ma non ci ha spiegato il significato di detto cambiamento, Vi chiediamo cortesemente di conoscere un vostro parere in merito, soprattutto legato alla natura della tumefazione e sul cosa fare: E' una patologia seria? occorre operare per forza? lascerà problemi a nostra figlia?
Ringraziamo per la cortese attenzione e rimaniamo in attesa di una risposta.
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Dr. Costantino Zamana Chirurgo pediatrico 146 3
Signora non si terrorizzi, con buona probabilità non è nulla di grave.
Fondamentale ovviamente una attenta visita del pediatra e del chirurgo pediatra per valutare la situazione clinica oltre che quella ecografica.
Prima di pensare a "cose brutte"...diciamo che le due ipotesi piu' probabili potrebbero essere un linfonodo che si è infettato o una cistina retroauricolare che si è infettata, in alcuni casi si può pensare alla semplice evacuazione per puntura e poi si vede come va, in altri con l'antibiotico va a posto, in altri si pensa a togliere chirurgicamente questa pallina e in altri invece si devono fare altre terapie...
Con serenità vedrà che i medici che hanno in cura la Vostra piccolina sapranno risolvere il problema.
Ci tenga aggiornati
Cordialmente

Dr. Costantino Zamana
Specialista in Chirurgia Pediatrica -Urologia pediatrica
Ph.D. Scienze Chirurgiche e dei Trapianti

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dopo
Utente
Utente
Innanzitutto la ringrazio per la pronta risposta e la cortese attenzione. vorrei quindi approfittare per darle alcuni particolari sul caso della mia piccola.
L'antibiotico è stato ritenuto in prima battuta superfluo in quanto la piccola non presenta alcuna sintomatologia particolare (ne febbre, ne visibile dolenza della parte, ne ascesso) fermandoci a darle solo della tachipirina per alcuni giorni, si è escluso - tra l'latro - possa essere un linfonodo e pare sia esclusa (sia nella prima che nella seconda ecografia) una vascolarizzazione visibile della formazione di tipo cistico.
Quello che non comprendo è il perchè dalla prima eco risultava essere una cisti completamente ecogena, mentre nella seconda si parla di prevalenza ecogena ma comunque a contenuto corpuscolato.
L'idea dei chirurghi che l'hanno vista è quella di operare per eliminare completamente la cisti anche considerando che una eventuale evacuazione per puntura comporterebbe notevoli problemi considerata la piccola età...
Noi genitori siamo spaventatissimi in quanto la velocità della crescita ci ha sbandati e la dicitura "di tipo cistico" ci appare piuttosto vaga. Inoltre la peroccupazione circa una eventuale anestesia totale non è poca cosa, nostra figlia (ringraziando il cileo) non ha mai dovuto ricorrere ad antibiotici fino adesso ed è inoltre allergica all'uovo. In famiglia - tra la'altro - vi sono casi di allergie anche ai medicinali (la nonna)...
Dalle nostizie fornite, che sono le stesse che noi abbiamo, si ritiene che possiamo escludere altri problemi più seri e possiamo avvicinarci tranquillamente (per quanto...) ad un intervento??? e se avessimo dato subito l'antibiotico avremmo risolto il tutto?
Ringrazio infinitamente e scusateci per l'ansia che ci ha preso...

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Dr. Costantino Zamana Chirurgo pediatrico 146 3
Dalla descrizione che avete fatto del problema sembra che l'atteggiamento seguito dai curanti della bambina sia progressivo e coerente. Atteggiamento assolutamente condivisibile dunque da ogni punto di vista.
Magro conforto e magra rassicurazione ma giusto per darvi misura....per un chirurgo pediatra un paziente di 20 mesi fa parte già della clientela di" mezza età"...scherzi a parte, possiamo dire che salvo spercifiche personali, i rischi anestesiologici a 20 mesi di vita sono sicuramente tollerabili e non certo paragonabili a quelli di un neonato. Ovvia e giusta però la preoccupazione di mamma e papà, totalmente condivisibile e comprensibile.
Teneteci informati
A disposizione per ogni altro dubbio
Cordialmente
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dopo
Utente
Utente
A prescindere che veramente non so come ringraziarla per la cortessissima attenzione e sollecitudine, già siamo più sereni relativamente alla fattibilità dell'intervento, le pongo comunque un'ennesima domanda: dal quadro generale che abbiamo descritto (le diciture esatte delle ecografie le ho riportate sulla prima domanda) possiamo stare tranquilli circa la natura della cisti.
In pratica (ma lei già ha perfettamtne compreso il senso) compatibilmente con il fatto che lei non ha vsito la bambina, dobbiamo preoccuparci per questa cisti retroauricolare???
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Dr. Costantino Zamana Chirurgo pediatrico 146 3
Generalmente si tratta di formazioni di natura benigna ma non ampli questa risposta ad altro che alla genericità. Nel vostro caso resta sottintesa la necessità dell'assistenza specialistica che già avete contattato.
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