Diagnosticata prostatite

Gentili Medici di MedicItalia,
Ho 24 anni e circa quindici giorni fa ho iniziato ad avvertire uno strano prurito/fastidio provenire "dall'interno del pene" (scusate l'incapacità di espressione, ma è per sottolinerare che il fastidio non è presente come prurito esterno...), il fastidio non era costante e dopo qualche giorno ha iniziato ad aumentare sopratutto durante la minzione. Diciamo che non ho mai provato un vero e proprio bruciore se non in un paio momenti appunto coincidenti con la minzione e di durata breve.

Ho deciso dunque di prenotare una visita specialistica anche per verificare di non avere problemi di varicocele, che sentendo esperienze di amici e conoscenti mi pare abbastanza frequente.
Nel periodo che è passato dalla prenotazione della visita, al controllo dello specialista (avvenuto oggi) è passata una settimana durante la quale è praticamente sparito il prurito e sono notevolmente diminuiti i fastidi accusati durante la minzione.

Il medico, dopo un controllo, mi ha diagnosticato una prostatite e un varicocele, riporto esattamente il referto da lui compilato:

"da circa 15 gg parestesie peniene lungo il canale uretrale e disuria caratterizzata da bruciori minizionali. Non pollachiuria. E.O.S: didimi ed epididimi bilateralmente n.d.p.; presenza, a carico del funicolo spermatico sinistro, meglio percepibile in Valsalva, gavocciolo venoso varicoso. E.R: sfintere tonico, ampolla libera. Prostata a superficie liscia, limiti netti, volume conservato, solco ed incisura presenti, consistenza diminuita, mobile, dolente. Si consiglia: spermicoltura ed ev. abg. ed Ecocolordoppler scrotale. Da rivedere per rivalutazione clinica e per eventuale prescrizione di spermiogramma con esami richiesti. Nel frattempo si consiglia: Mobic, 1 supp. la sera dopo cena per 10 gg."

Sarei felice di ottenere un Vostro parere (e magari anche una traduzione del referto, a me è stato detto solo prostatite e varicocele) anche sulla cura che mi è stata assegnata,sopratutto poichè ho letto dei numerosi effetti collaterali che può provocare. Ho prenotato il test ecocolordoppler e il primo momento disponibile è per fine maggio, è consigliabile accellerare i controlli oppure la situazione non è grave e posso aspettare tranquillamente? Inoltre alla mia età una prostatite è una patologia considerata "normale"?

Vi ringrazio anticipatamente per l'attenzione e mi scuso per la lunghezza della richiesta di consulto, purtroppo è la prima esperienza di visita specialistica di questo tipo è il tutto mi ha lasciato un pò confuso.
Cordiali saluti
[#1]
Dr. Diego Pozza Andrologo, Endocrinologo, Chirurgo generale, Oncologo, Urologo 15.9k 465 2
Caro lettore,

se lei è satto visitato da uno specialista aveva tutte le opportunità di porre a lui le domande.
E' sempre difficile, pericoloso e qualche volta scorretto esprimere giudizi a distanza che possano servire di "controllo" rispetto a quelli espressi da un medico che ha potuto parlare , ascoltare e visitare il paziente e la sua prostata
cari saluti

Dott. Diego Pozza
www.andrologia.lazio.it
www.studiomedicopozza.it
www.vasectomia.org

[#2]
dopo
Utente
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Gentile Dr. Pozza
grazie della risposta, sono d'accordo nel dare sicuramente più attenzione a un parere medico successivo ad una visita. Volevo però approfittare di questo utilissimo servizio per poter conoscere,dato il referto, un parere anche di un altro medico sulla patologia e sulla cura. Sicuramente alla prossima visita porrò i miei quesiti di persona al medico.
Colgo occasione per porre un'altra domanda, mi è stato detto che la prostatite può essere provocata stando troppo tempo seduti, purtroppo sto scrivendo una tesi di laurea e quindi passo la maggior parte della giornata seduto davanti al computer, esiste qualche precauzione che potrei prendere per limitare i "danni"?
Cordiali saluti
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