Corticosteroidi, asma cronica

Gent.mi dottori, soffro di asma cronica da circa 5 anni. Sono allergica a lattice, acaro della polvere e pesce. In passato ero intollerante al lattosio, ma ora sembra sia rientrata. Sono in trattamento Salmeterolo 50 mcg (come salmeterolo xinafoato) e fluticasone propionato 250, nello specifico aliflus diskus, che assumo regolarmente 2 volte al giorno; e con Ventolin al bisogno; montegen (montelukast) solo al bisogno. Recentemente soffrivo di tosse secca (probabilmente di origine allergica) e il mio medico di MMG mi ha fatto assumere prontinal per due settimane circa. Non appena diminuisco la dose di aliflus la tosse ricomincia, se invece lo assumo regolarmente non ho nessun problema. Purtroppo però soffro di numerosi effetti collaterali (probabilmente originati dal cortisone) tra cui pesante ritenzione idrica, sbalzi di umore, gonfiore addominale, una specie di caldane, fame continua, irritabilità, sonnolenza e recentemente ho scoperto di avere anche calcoli alla colecisti probabilmente dovuti al colesterolo. Premetto che conduco uno stile di vita sano, a parte il pesce assumo tutti gli alimenti, specie frutta e verdura, carne solo una volta alla settimana circa (so che è pochino...), attività sportiva regolare almeno tre volte a settimana. Oltre agli effetti collaterali sopra descritti temo i numerosi effetti collaterali (sindrome di cusching, glioblastoma e altro) che potrebbero insorgere da un trattamento cronico con corticosteroidi. Esistono valide alternative di trattamento per controllare l'asma cronica? Ho una buona aspettativa di vita? Come sarà la qualità della mia vita nei prossimi anni? Scusate la mia ansia ma sono davvero molto preoccupata.

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Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Gentile utente,
il fluticasone assunto in dose terapeutica per via inalatoria non si dimostra, nella pratica clinica, in grado di indurre gli effetti indesiderati sistemici che ha elencato (soprattutto se provvede a sciacquare bene la mucosa orale e faringea dopo l'uso per evitare assorbimento da quella sede). Sarebbe pertanto opportuno considerare con il Suo medico curante la possibilità di spiegazioni alternative a tali disturbi.
Il montelukast risulta utile in certe condizioni, ma deve essere utilizzato continuativamente: al bisogno non serve a nulla. Ad ogni modo, per eventuali ulteriori interventi terapeutici (immunoterapia in primis) è auspicabile una valutazione specialistica.
Saluti,
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dopo
Utente
Utente
Gent.mo dott. Marchi,
la ringrazio per la sua cortese risposta. So che senza ulteriori esami è difficile farsi un'idea... ma lei ha qualche ipotesi che accomuni tutti gli effetti indesiderati sopradescritti che ho avuto?
In ogni caso le volevo chiedere se sa dirmi qualcosa di più sulla pratica clinica 'Alair', il sistema di termoplastica bronchiale. E' un intervento risolutivo? Consente di non ricorre ad ulteriori terapie farmacologiche? Lo ritiene una buona alternativa? Purtroppo ho continuamente tosse secca e sono davvero molto preoccupata. Il 2 gennaio (primo posto disponibile) effettuerò alcuni accertamenti presso il centro specializzato Maugeri di Pavia. Può consigliarmi un altro centro per avere una second opinion? Eventualmente anche dove esercita lei? La ringrazio infinitamente per la pazienza. Cordialmente
Elisa
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Attivo dal 2010 al 2015
Allergologo
Ipotesi alternative possono essere ricercate in una disfunzione endocrina (una comune tireopatia, ad esempio) e/o in un disturbo del tono dell'umore.
La termoplastica bronchiale è una metodica invasiva (poiché effettuata tramite inserimento di un catetere naso-bronchiale) indicata nell'asma grave non controllato, quindi non nel Suo caso; inoltre, quando indicata, va ad aggiungersi al trattamento farmacologico, senza sostituirlo. Pertanto non può essere considerata come trattamento alternativo.
Per quanto concerne la tosse in particolare, si deve considerare la possibilità che sia stimolata da fattori di tipo irritativo (es. reflusso gastroesofageo, sindrome rinobronchiale, agenti ambientali), pertanto la terapia - al termine della rivalutazione - dovrebbe intervenire su tutte le componenti in gioco.
Anche il presidio ospedaliero di Pavia, come l'istituto Maugeri, gode in generale di ottima considerazione: sono certo che in quelle strutture potrà facilmente individuare specialisti ben preparati.
Saluti,
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