Il dolore se è accentuato
Mi chiamo raffaele ho 33 anni, ho sempre sofferto di mal di schiena ma è da 1mese e mezzo che il dolore se è accentuato. Ho avuto una forte infiammazione al nervo sceatico mi hanno detto che è una lombosciatalgia lato sx, i miei sintomi sono un forte dolore che parte dal gluteo, passa per tutta la gamba fino alle dita del piede. Ho fatto un RM e l'esito è questo, riduzione del tono idrico dei dischi L4-L5 e L5-S1, ernie diSchmorl daL1 a L4,ernia discale a sede mediana e laterale sx allo spazio L4-L5 ch comprime il sacco durale e la tasca radicolare omolaterale, protrusione posteromediana allo spazio L5-S1 che impronta il sacco durale.
Dopo aver fatto una cura antinfiammatoria ho iniziato delle terapie da un osteopata, il dolore persiste ancora e non mi permette di camminare correttamente, ma soprattutto non riesco a lavorare, perchè non riesco a stare seduto, visto che sono un autista di autobus.
Spero di poter avere qualche consiglio utile per il mio problema Vi ringrazio anticipatamente.
Dopo aver fatto una cura antinfiammatoria ho iniziato delle terapie da un osteopata, il dolore persiste ancora e non mi permette di camminare correttamente, ma soprattutto non riesco a lavorare, perchè non riesco a stare seduto, visto che sono un autista di autobus.
Spero di poter avere qualche consiglio utile per il mio problema Vi ringrazio anticipatamente.
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Dr. Vincenzo Della Corte
Neurochirurgo
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La compressione che si trova a livello della tasca radicolare in L4-L5 sin. è, quasi sicuramente, la causa dei dolori e della difficoltà nella deambulazione.
Bisognerebbe che Lei fosse visitato al più presto da un Neurochirurgo perchè possa essere valutata l'obiettività clinica e possa, così, essere evidenziata una qualche insufficienza della forza (oltre al dolore) che ostacoli una normale deambulazione.
In quest'ultimo caso, nel caso del disturbo della motlità, potrebbe essere non più indicato un comportamento attendistico ma un intervento chirurgico, meglio se mininvasivo, di decompressione della tasca radicolare per via intraforaminale.
Se ha piacere di documentarsi, legga i miei articoli che ho pubblicato in MinForma sull'argomento.
Cordiali saluti.
Bisognerebbe che Lei fosse visitato al più presto da un Neurochirurgo perchè possa essere valutata l'obiettività clinica e possa, così, essere evidenziata una qualche insufficienza della forza (oltre al dolore) che ostacoli una normale deambulazione.
In quest'ultimo caso, nel caso del disturbo della motlità, potrebbe essere non più indicato un comportamento attendistico ma un intervento chirurgico, meglio se mininvasivo, di decompressione della tasca radicolare per via intraforaminale.
Se ha piacere di documentarsi, legga i miei articoli che ho pubblicato in MinForma sull'argomento.
Cordiali saluti.
Dr. Della Corte: vincenzodellacortemi@libero.it
Case di Cura: "La Madonnina Milano-02/58395555
"Villa Mafalda" ROMA-06/86094294
[#3]
dopo
Utente
Buonasera Dr Della Corte, dopo il suo interessamento ho visitato il sito MinForma ho letto un po' di cose. Ieri sono stato da un neuroghirurgo dopo aver visto la mia rm e dopo un accurata visita, mi ha detto che darmi altri infiammatori è inutile, lui mi ha consigliato l'intervento chirurgico, si tratterebbe di microchirurgia, mi ha detto anche che i rischi sono pochi e i tempi post-opertori sono brevi.
Secondo la Vs esperienza cosa mi consiglia di fare e se è vero quello che il suo collega neurochirugo mi ha detto.
La ringrazio anticipatamente.
Cordiale Saluti.
Secondo la Vs esperienza cosa mi consiglia di fare e se è vero quello che il suo collega neurochirugo mi ha detto.
La ringrazio anticipatamente.
Cordiale Saluti.
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Dr. Vincenzo Della Corte
Neurochirurgo
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Non posso garantire, soprattutto a distanza, quanto affermi un mio Collega e, d'altra parte, non ho alcun elemento per non credergli considerato che lui La anche visitata ed ha visionato le immagini rmn.
L'intervento che il Collega Le ha proposto è quello di routine, che viene eseguito con l'ausilio del microscopio operatore (per questo si parla di microchirurgia o, nel nostro caso, di microdiscectomia derivando il prefisso micro da microscopio).
Diverso è l'intervento che Le ho segnalato di mininvasiva e che ha diversi presupposti,
approcci e tecnica di esecuzione, come avrà potuto leggere.
Se vi è la necessità dell'intervento, come a distanza tenderei a propendere, e la possibilità, in loco, è nei termini da Lei descritti, consiglio di sottoporsi al trattamento chirurgico per evitare ulteriori futuri danni, oltre che ad un domani eccessivamente fastidioso/doloroso.
Se ha piacere, dia notizie nel post-intervento.
Auguri cordiali.
L'intervento che il Collega Le ha proposto è quello di routine, che viene eseguito con l'ausilio del microscopio operatore (per questo si parla di microchirurgia o, nel nostro caso, di microdiscectomia derivando il prefisso micro da microscopio).
Diverso è l'intervento che Le ho segnalato di mininvasiva e che ha diversi presupposti,
approcci e tecnica di esecuzione, come avrà potuto leggere.
Se vi è la necessità dell'intervento, come a distanza tenderei a propendere, e la possibilità, in loco, è nei termini da Lei descritti, consiglio di sottoporsi al trattamento chirurgico per evitare ulteriori futuri danni, oltre che ad un domani eccessivamente fastidioso/doloroso.
Se ha piacere, dia notizie nel post-intervento.
Auguri cordiali.
[#5]
dopo
Utente
Alla cortese attenzione del Dr Della Corte.
Buongiono dott. ci siamo scritti diversi mesi fa, Le scrivevo del mio problema di un ernia al disco al tratto L4-L5 con diversi dolori e problemi di deambulazione, dopo altre cure, il problema persisteva e proprio mercoledì scorso mi sono sottoposto all'intervento chirurgioco "Erniectomia".
Dopo qualche giono sono uscito dall'ospedale ora sono a riposo in attesa che mi tolgano i punti. Cammino tranquillamente ogni tanto accuso delle piccole fitte nel gluteo e nella gamba, mi hanno detto che è normale.
Ora dovrò fare delle fisioterapie, consigliate dalla fisiatra dell'ospedale.
Forse l'intervento lo dovevo fare qualche mese fa, proprio nel periodo in cui l'infiammazione era acuta.
Le porgo distinti saluti e la ringrazio ancora per il suo interessamento.
Colgo l'occasione anche per augurarle Buona Pasqua.
Buongiono dott. ci siamo scritti diversi mesi fa, Le scrivevo del mio problema di un ernia al disco al tratto L4-L5 con diversi dolori e problemi di deambulazione, dopo altre cure, il problema persisteva e proprio mercoledì scorso mi sono sottoposto all'intervento chirurgioco "Erniectomia".
Dopo qualche giono sono uscito dall'ospedale ora sono a riposo in attesa che mi tolgano i punti. Cammino tranquillamente ogni tanto accuso delle piccole fitte nel gluteo e nella gamba, mi hanno detto che è normale.
Ora dovrò fare delle fisioterapie, consigliate dalla fisiatra dell'ospedale.
Forse l'intervento lo dovevo fare qualche mese fa, proprio nel periodo in cui l'infiammazione era acuta.
Le porgo distinti saluti e la ringrazio ancora per il suo interessamento.
Colgo l'occasione anche per augurarle Buona Pasqua.
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 5.8k visite dal 10/12/2012.
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