Forte disagio

Mi rivolgo a voi per sentire delle opinioni che mi aiutino a riflettere in questa situazione per me difficile. Sono mamma di due figli: una femmina di 12 anni e un maschietto di 10. Abbiamo sempre avuto problemi nel relazionarci con la bambina perchè ha un carattre molto difficile e per tale motivo in più di un'occasione ci siamo rivolti ad uno psicologo. Ad oggi però il rapporto con lei resta abbastanza conflittuale, soprattutto con me. Va meglio con il padre perchè a causa del lavoro sono io ad occuparmi maggiormente della quotidianità. Da sempre un grosso problema è il dormire. Lei ha paura a stare nel suo letto, si sveglia molte volte a notte ed ogni volta chiama. Abbiamo passato degli anni pesanti a causa di ciò perchè interrompere il sonno 3-4-5 volte a notte a lungo andare diventa difficile. Bisogna riposare! Un giorno sfiniti decidemmo di farla dormire nel lettone e mio marito si è trasferito in cameretta col maschietto. Inutile dire che la nostra vita di coppia ne ha risentito. Ci amiamo ma avere costanza nel darsi appuntamento ad una certa ora della serata per incontrarci non è facile. Io spesso finivo con l'addormentarmi e mio marito si offendeva. Ma finalmente questa estate un importante cambiamento. Mia figlia in seguito ad una vacanza fatta senza di noi, ha iniziato a dormire da sola. Finalmente! Marito e moglie riconquistano il lettone. Ma inizia il mio disagio... mi accorgo che mio marito comincia a consentire ( suo dire come premio) a nostra figlia di dormire nel nostro letto o in sua o mia compagnia. Io gli spiego di non essere daccordo perchè temo si ritorni un po' alla volta alla situazione di prima, ma lui niente, insiste. Succede che in una settimana la bimba prende il mio o il posto di mio marito per 2-3 volte. Così anche questa volta la nostra intimità viene compromessa. Inoltre è un periodo in cui io sento la forte necessità di aver vicino fisicamente mio marito. Ho avuto paura di un suo tradimento ( situazione chiarita con certezza) e questo mi fa sentire un po' insicura. Sento la necessità di averlo accanto e di sentirlo mio. In me ora è nato il pensiero che la necessità del lettone dellla bambina sia diventata un po' una scusa per lui per evitarmi. In effetti mio marito mi ha sempre cercata molto in passato e mi sembra che da quando sono diventata più disponibile io lui fugga. Però se fose chiaro nel parlarmi lo capirei, preferirei la verita alla scusa della bimba. E poi tante volte mi basterebbero solo coccole e dolcezza e nulla di più. Tenete presente che gli ho fatto presente il mio bisogno di sentirlo vicino ma non gli ho ancora detto di sentirmi in un certo modo rifiutata. Gradirei dei vostri spunti di riflessione. Cordialmente.
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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
Gentile Signora,

quello che vi è successo accade alla maggior parte delle coppie che cedono alle richieste dei figli di occupare un posto nel lettone: prima o poi uno dei due genitori viene espulso e la vita di coppia ne risente pesantemente, divenendo non facilmente recuperabile.

Sembra che vi siate in qualche modo abituati a questa barriera che si è alzata fra di voi - o che almeno suo marito ci abbia fatto l'abitudine, tanto che è stato lui a reintrodurre la bambina nel lettone.

Il suo dubbio che lui voglia tenerla lontana da sè è lecito, ma non è detto che quanto accade dipenda dal fatto che lui abbia un'altra.

Di certo non era più abituato all'intimità (in senso generale) con lei e riaverla tutt'a un tratto deve averlo messo in difficoltà, per motivi che non è possibile individuare senza parlargliene direttamente e interpellarlo sulla questione.

Suo marito riconosce attualmente la presenza di un problema o nega tutto?

Dr.ssa Flavia Massaro, psicologa a Milano e Mariano C.se
www.serviziodipsicologia.it

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Dr.ssa Paola Scalco Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 4.3k 101 45
Gentile Signora,
a 12 anni sua figlia non è più una bambina e, oltre che alla coppia, penso che questa situazione non vada bene nemmeno per lei.
Essere in un certo senso "usata" dai genitori per non affrontare direttamente problemi interni alla coppia, a mio parere non va.
Sostituirsi alternativamente a papà e mamma nel letto dei genitori, territorio esclusivo della coppia, a mio parere non va.
Sperimentare confusione nelle regole che prima i grandi cercavano di imporre ed ora vengono trasgredite proprio da loro, a mio parere non va.
Avere finalmente spinte autonomistiche e riuscire a superare le proprie paure e non sentirsi sostenuti e liberi di spiccare il volo (ma addirittura trattenuti in una condizione di bambina piccola che dorme nel lettone), a mio parere non va.

Inoltre, nel frattempo Lei ha risolto la problematica di attacchi di panico notturni di cui ci scriveva tempo fa?


Cordiali saluti.

Dr.ssa Paola Scalco, Psicoterapia Cognitiva e Sessuologia Clinica
ASTI - Cell. 331 5246947
https://whatsapp.com/channel/0029Va982SIIN9ipi00hwO2i

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dopo
Utente
Utente
Grazie per l'attenzione. Gli attacchi di panico ci sono ancora ma sono sporadici e non lasciano strascichi (non soffro più di ansia anticipatoria) perciò ho imparato ad accettarli. Vorrei aggiungere dei dettagli che avevo tralasciato per non allungare troppo il mio consulto. Avendo avuto dei figli di età ravvicinata, all'inizio è stato impegnativo gestirli, anche in considerazione che hanno sempre dormito poco la notte. Questo aspetto mi ha sicuramente un po' allontanato intimamente da mio marito. Mi sentivo spesso stanca e presa notte e giorno dall'accudimento dei figli. divenuti un po' grandicelli ho cominciato a soffrire di attacchi di panico. Per alcuni anni sono stata proprio male tra attacchi ed ansia anticipatoria. Mio marito è sempre stato in questi anni un vero tesoro. Si lamentava certo della mia poca attenzione, ma mi è sempre stato molto vicino, sia con i bambini che durante il periodi di attacchi di panico. Finalmente questa estate mi sembra di rinascere. L'ansia è diventato un problema gestibile e i miei figli dormono nel loro letto. Riscopro con piacere mio marito, mi sento molto vicina a lui, sento il bisogno di lui fisicamente e sento che ricominciamo a riappropiarci della nostra intimità di coppia. Ma poi piano piano vedo mia figlia riappropriarsi con astuzia del nostro letto. Solo una volta è stata iniziativa di mio marito farli venire nel lettone ma le altre volte è comunque lui a cedere dietro richiesta. Per lui pare non essere un problema, dice che per una volta... dice che ogni tanto bisogna premiarli e anche se sa che non sono daccordo accetta. Anzi è addirittura infastidito dal fatto che a me non faccia piacere come se fosso mio il capriccio. Tra l'altro come ho accennato, ho avuto la paura che mio marito frequentasse un'altra donna. Abbiamo chiarito tutto, era una donna che lo corteggiava ma lui ha sempre rifiutato. Io ho molta fiducia in lui perciò gli ho creduto ma questa situazione mi ha un po' destabilizzato e a maggior ragione ho necessità di sentirlo vicino, cosa che gli ho spiegato. Attendo un vostro commento che mi possa aiutare a riflettere.Vi porgo i miei saluti.
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Dr.ssa Angela Pileci Psicologo, Psicoterapeuta, Sessuologo 19.8k 506 41
Gentile signora,

con tutti i limiti della consulenza on line, a me il problema sembra esclusivo della coppia. E' piuttosto frequente non essere in grado di orientarsi quando arrivano i figli e lasciarsi prendere dalle mille responsabilità e cose da fare, ma sarebbe opportuno anche ritrovare la coppia, non solo da un punto di vista sessuale, ma anche con la coerenza e la fermezza, senza lasciare spiragli a Sua figlia.
Se la mamma dice che il lettone non va bene e il papà dice il contrario, la ragazzina comprende che riesce ad insinuarsi in questa confusione e a farla franca.

Dovreste rinegoziare tra voi le regole e poi con i vostri figli.

Un cordiale saluto,

Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica

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Dr.ssa Flavia Massaro Psicologo 12.5k 233 114
"Per lui pare non essere un problema, dice che per una volta... dice che ogni tanto bisogna premiarli e anche se sa che non sono daccordo accetta"

Venire a dormire con voi non è un "premio", ma un metodo per tenervi separati.
La bambina forse è gelosa del papà, come tante figlie femmine, e in questo modo si frappone fra voi.

Discuta di questo con suo marito: ci sono infiniti modi per premiare i figli, ma accoglierli nel lettone non è uno di questi.

Ho la sensazione che lei possa avere una certa tendenza a subire: subisce la presenza e la volontà dei bambini, subisce le decisioni unilaterali di suo marito e subisce una situazione di ansia e sporadici attacchi di panico accontentandosi di risultati incompleti (mi riferisco alla terapia cognitivo-comportamentale che ha seguito fino a luglio).
Ci ha detto infatti:

"Gli attacchi di panico ci sono ancora ma sono sporadici e non lasciano strascichi (non soffro più di ansia anticipatoria) perciò ho imparato ad accettarli".

Per quale motivo dovrebbe "accettare" di avere gli attacchi di panico?
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Signora,
Il lettone genitoriale, soltanto per i primi anni e per febbri o situazioni limite , va condiviso, altrimenti diventa un campo di battaglia, che non solo danneggia la coppia, ma anche e soprattutto la bambina, che bambina non e' piu' .

Se il suo disagio notturno persiste andrebbe doagnosticato accuratamente e curato, una consulenza alla vostra coppia, sarebbe indicata e la bambina ' gentilmente e coerenetemente " , fatta dormire nel suo letto.
La invito ad una lettura.
, http://www.valeriarandone.it/home/articoli/92-iltre

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it