Frattura malleolo peroneale

Nel giugno 2011 (un anno e mezzo fa circa)in seguito ad un incidente ho riportato, nella caviglia destra, frattura di entrambe i malleoli e diastasi della pinza. I chirurghi sono intervenuti inserendo una vite a livello della pinza e con una piastra per ridurre la frattura a livello del malleolo peroneale. Il malleolo interno non è stato trattato. Dopo un mese è stata rimossa la vite (la piastra è stata rimossa pochi mesi fa) e alle lastre di controllo uno degli ortopedici
mi fece notare che la pinza era un pò stretta (la sua spiegazione fu:
la vite viene posta in maniera empirica, e si rischia di stringere troppo). Al tempo non diedi peso alla cosa, avevo voglia di tornare a camminare e pensavo che con l'esercizio tutto si sarebbe risolto. In realtà, dopo un anno e mezzo, sento che le ossa dell'articolazione sfregano in maniera anormale, fastidiosa e rumorosa generando dolore dopo che cammino per 1 ora e dopo 2 ore il dolore diviene intenso tanto da dovermi aiutare con un bastone. Considerando che ho 35 anni,
è secondo voi possibile intervenire in modo da migliorare la
situazione, oppure la caviglia è così e me la devo tenere così? Nella mia ignoranza, è possibile intervenire in modo da allargare la pinza?
Grazie
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Dr. Andrea Nardi Ortopedico, Chirurgo della mano 37 3
Purtroppo quando si inserisce la vite per chiudere la sindesmosi ( la pinza) è difficile stabilire se la trazione esercitata è quella giusta. Comunque prima di perdersi d'animo le consiglio di eseguire una Rm dell'articolazione tibio tarsica per valutare l'esistenza di un impingment (conflitto) tra la parte antero superiore dell'astragalo e il margine anteriore della tibia che spesso si instaura dopo tali traumi e trattamenti.
Eventualmente risolvibile in artroscopia.
Saluti.

Dr. Andrea Nardi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Master di 2° livello in Chirurgia della Mano - Univ di Modena e Reggio Emilia