Sindrome algodistrofica post frattura

Gentili dott
3 mesi fa con un volo da una scala ho fratturato lo scafoide del piede e lussato l'astragalo. Sono stata operata e ingessata e il tutto sembrava evolversi per il verso giusto, ma andando a visita inail, dato che il fattaccio è successo a lavoro, la dott.ssa non solo ha riscontrato, dal referto dei raggi, osteopedia diffusa dovuto all'inutilizzo, ma ha diagnosticato anche sindrome algodistrofica, consigliando di prendere pillole "cartijoint" e sedute di una specie di magnetoterapia. (mi arriverà a casa un dischetto che produce campi magnetici).
La mia domanda è: in cosa consiste effettivamente questa sindrome? devo rivolgermi ad uno specialista? posso fare qualcosa nella quotidianità per migliorare e inoltre si può curare o è degenerativa?
grazie mille
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Dr. Andrea Nardi Ortopedico, Chirurgo della mano 37 3
Buona sera, credo che quello da lei descritto possa rientrare nella cosiddetta Sindrome di Sudeck; trattasi di una osteoporosi transitoria da non uso di un segmento d'arto che viene operato, ingessato od entrambe le opzioni.
La zona scheletrica interessata dall' evento si decalcifica poichè l'osso non viene sollecitato dal carico , dalla deambulazione.
Giusta la terapia prescritta alla quale assocerei, se non ha controindicazioni, un farmaco tipo bifosfonati (quelli somministrati nella terapia dell'osteoporosi) fino a miglioramento clinico ed RX.
Diversa la sindrome algodistrofica di cui ne esistono di due tipi; tale sindrome è caratterizzata da iperalgesia, modifiche del trofismo, del colorito e del colore cutaneo (una sintomatologia sproporzionata rispetto al trauma).
Per quanto riguarda la sua situazione stia serena poichè la stessa deambulazione è una valida terapia.
Cordiali saluti

Dr. Andrea Nardi
Specialista in Ortopedia e Traumatologia
Master di 2° livello in Chirurgia della Mano - Univ di Modena e Reggio Emilia

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