Masturbazione compulsiva, insonnia, dipendenza da farmaci, ansia

Buongiorno, ho problemi molto seri che stanno sgretolando la mia vita sociale e che mi stanno trascinando verso la voglia di mettere fine alla mia vita. Da quando ho scoperto la masturbazione (scuole elementari, non ricordo di preciso l'età) non ne posso fare a meno, anche più volte al giorno usando, per eccitarmi, sopratutto immagini o video su internet, e appena finito ho sempre un senso di "sporco", "indegno" che mi da fastidio e che non mi fa svolgere il lavoro che dovrei. Mi eccita molto anche la biancheria intima femminile, che a volte ho indossato anche per aumentare il piacere e a volte addirittura rubato da stendipanni per masturbarmici sopra, me ne vergogno molto e sono dispiaciuto per le persone a cui ho fatto questo. Un altro grosso problema è l'insonnia, di cui soffro da oramai 10 anni. All'inizio ho chiesto l'aiuto del medico di famiglia, che mi ha prescritto prima "Minias" poi "Lexotan", ma non mi ha seguito molto di persona durante il tempo, così ho iniziato a fare da solo fino ad abusare di tali medicinali (sono arrivato a 170 gocce di Minias per notte). 2 anni fa allora mi sono rivolto ad un neurologo che mi ha prescritto "Maveral" e "Tolep" da prendere insieme al Lexotan diminuendolo gradualmente.Lui mi seguiva, dovevo chiamarlo al cellulare ogni volta che diminuivo le gocce per vedere a che punto e se stavo bene. Anche stavolta all'inizio ho seguito le sue istruzioni, poi, siccome non potevo bere alcolici, ho smesso e ho ricominciato a fare di testa mia. Ad oggi prendo 1 compressa di Maveral la mattina, 1 la sera dopo cena e 1 di Tolep prima di andare a letto, con circa 150/165 gocce di Lexotan. Inutile dire che non ho voglia di fare niente, tranne che di masturbarmi o magari di guardare qualche programma inutile in tv o cercare qualcosa su internet per passare il tempo, mentre invece dovrei concentrarmi sulla tesi di laurea, alla quale sto lavorando da 3 anni avendo scritto, in questo lasso di tempo, non più di 15 pagine e ogni volta dico ai miei genitori e amici che sto studiando, scrivendo, ma sono tutte bugie! Questo mi procura forte senso di colpa e frustrazione, sconforto e amarezza per quello che sto facendo passare ai miei e per la figura che faccio davanti ai miei amici. E tutto ciò che ho scritto fino ad ora mi procura ansia, abbattimento e voglia di farla finita. Nei week-end però mi trasformo, esco con gli amici e faccio finta di niente. Mi curerei volentieri, ma poi non posso bere e fare baldoria e abito in un cazzo di posto in cui se non bevi e fai baldoria sei isolato, quasi sfigato, emarginato! non so come uscirne, aiutatemi per favore!!!!!
Ho avuto rapporti sessuali solo a pagamento fino ad ora, mai avuto una relazione stabile con una ragazza, sono molto timido e non riesco a provare con quella/e che mi piace/piacciono, riesco a parlarci tranquillamente solo dopo aver bevuto e facendo la solita figuraccia. E in tutti i rapporti sessuali (pochissimi)pur non avendo coinvolgimento sentimentale, ho sofferto di mancata erezione o erezione durata pochissimo, nello specifico durante il rapporto orale magari l'erezione è completa e duratura ma poi nella penetrazione tende a diminuire del tutto, spesso accompagnata da dolori. Inoltre mi eccito e masturbo anche con video di transessuali ma non ci andrei mai di persona. Un ultima cosa, durante la notte ho diversi sogni ricorrenti: cercare di infilarmi nelle case di donne per rubare biancheria intima, percorrere una scala che non finisce mai, trovarmi in luoghi labirintici in cui non riesco ad orientarmi, fare a botte con mio padre, andare in vacanza e scoprire di aver lasciato le medicine per dormire a casa, oppure incubi alla "film horror" se cosi si può dire.
Non so come uscirne, aiutatemi per favore!!!!!
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Dr.ssa Francesca Coluccini Psicologo, Psicoterapeuta 37 1
Gentile ragazzo, se non vuole curarsi come potremmo aiutarla?
La sua situazione è estremamente difficile, sofferente e complicata: a mio avviso potrebbe essere indicata la presa in carico da parte di uno psichiatra, che la aiuti a non fare "pasticci" farmacologici da autodidatta, e di uno psicoterapeuta, per elaborare l'angoscia che lei ci riferisce e per aiutarla a strutturare modalità meno autodistruttive.

i migliori auguri

Dr.ssa Francesca Coluccini
psicologa psicoterapeuta sessuologo clinico
www.francescacoluccini.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta e sopratutto dei suggerimenti. Per quanto riguarda lo psichiatra potrei rimettermi in contatto con il dottore che, come dico sopra, 2 anni fa mi prescrisse la prima terapia per diminuire il Lexotan. Avevo già fatto piscoterapia nel 2007 ma poi dovetti smettere per questioni economiche, le stesse che in questo momento non mi permettono di spendere certe cifre per ricominciare con lo stesso. Spero di trovare un servizio gratutio qua nella mia zona, mi pare che ci sia, dovrebbe trattarsi di un CSM. Grazie ancora, cordiali saluti e buone feste!
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Dr.ssa Valeria Randone Psicologo, Sessuologo 17.4k 317 528
Gentile Utente,
Vi sono una serie di problematiche che andrebbero ben diagnosticate e trattate.
Per prima cosa assolutamente sconsigliata l' autogestione farmacologica, discuta con il suo referente medico della possibile farmacoterapia.
La masturbazione compulsiva, anche questa va diagnosticata adeguatamente, sarebbe utile comprende all' interno di un setting protetto, se correla con altri tipi di dipendenze, per esempio da cibo, alcool, gioco d' azzardo, internet, eccc..
In questo caso di tratta di personalità dipendente.
Poi sarebbe utile sapere se la sua masturbazione diventa sostitutiva di un difficile percorso verso il " piacere condiviso", sicuramente piu' complesso di uno " solitario" .
Cerchi uno spazio gratuito nella sua citta' , le strutture pubbliche offrono ottimi servizi.
Le allego qualche lettura .'

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/1813-calo-del-desiderio-sessuale-il-difficile-passaggio-dal-piacere-solitario-al-piacere-condiviso.html

Cordialmente.
Dr.ssa Valeria Randone,perfezionata in sessuologia clinica.
https://www.valeriarandone.it

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dopo
Utente
Utente
Grazie della risposta anche a Lei, Dott.essa Randone. Mangio molto, ma non saprei dirle se ciò è dovuto all'assunzione dei farmaci, da una dipendenza da cibo o altro.
Per quanto riguarda l'alcool, diciamo che nei week-end bevo anche molto, di solito, e appena finita una bevanda me ne va subito un'altra, ma negli altri giorni non sento assolutamente la necessità di bere.
Io desidero una relazione stabile, desidero innamorarmi, un sentimento che ho provato ma mai corrisposto fino ad ora e quando mi masturbo, si, spesso mi capita di farlo rabbiosamente pensando che tanto non riuscirò mai ad avere un rapporto condiviso completo.
Grazie ancora e buone feste anche a Lei!

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