Cheratocongiuntivite virale

A fine settembre, dopo un giro in bici nel tardo pomeriggio con molta aria, mi sveglio il mattino dopo con febbre e male agli occhi, completamente rossi e gonfi.
in farmacia mi danno tobradex e nel giro di 8-10 giorni il rossore passa e anche il male, rimane un leggero fastidio e bruciore.
passa il tempo e bruciano sempre di più, così mi reco da oculista che mi dice di avere preso un virus, quello in oggetto, e che ci sono 3 buchi in ogni occhio.
faccio prima settimana solo con Hyalistil, e ci rivediamo.
la situazione è un pò migliorata ma per abbreviare guarigione mi ordina Fluaton ogni sera x 10 gg poi iniziare a sere alterne.
Ora siamo a Gennaio e la situazione è invariata, gli occhi mi fanno male, sono spesso arrossati, e vedo molti aloni attorno alle luci, prima solo di sera, da un pò anche durante tutto il giorno. l'oculista mi dice che va via da solo ma ci vuole molto tempo, anche mesi.
Però a me gli occhi così fanno male.
Cosa ne pensate voi?
Grazie in anticipo del vostro interesse.
[#1]
Dr. Luigi Marino Oculista, Medico legale 17k 574 314
mia cara signora
le cheratocongiuntiviti da adenovirus o puntate
lasciano sempre dei microleucomi corneali, che oltre ad essere opacità sono irregolarità della superficie corneale.
Per questo io sono solito consigliare una PTK, questo è nelle linne guida della
AAO
American Academy di Oftalmologia, ed in Regione Lombardia a carico SSN.

le allego un mio appunto
PTK (Photo Therapeutic Keratectomy) e Distrofie ereditarie della cornea

L'acronimo PTK sta per Photo Therapeutic Keratectomy ed è un trattamento con laser ad eccimeri simile alla PRK ma, mentre la PRK (Photo Refractive Keratectomy) ha lo scopo di correggere i difetti refrattivi (es. miopia, astigmatismo, ecc.), la PTK ha soprattutto uno scopo "terapeutico" o a rende infatti più regolare e trasparente la superficie corneale.

La PTK o cheratectomia fototerapeutica è una tecnica che viene utilizzata per asportare tessuto corneale alterato nelle sue caratteristiche di trasparenza e regolarità( leucomi, nubecole corneali, distrofie corneali ereditarie ed acquisite).

Alcuni chirurghi oculari la utilizzano di routine a fine trattamento laser rifrattivo , cioè dopo la normale fase di chirurgia refrattiva effettuano il cosiddetto smoothing . questo al fine di migliorare i risultati , annullare eventuali scalini corneali, migliorare la visione soprattutto nelle ore serotine e per puntare all’eccellenza.

La PTK è un necessario strumento terapeutico per molte patologie corneali : distrofie ereditarie, leucomi, nubecole,cicatrici corneali da corpo estraneo o da lesioni da colpo d’unghia, haze corneali post chirurgici ed infine per quelle erosioni corneali recidivanti.

LUIGI MARINO CHIRURGO OCULISTA
CASA di CURA “ LA MADONNINA “ via Quadronno n. 29 MILANO centralino tel 02 583951 / CUP 02 50030013

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