Ecografia aorta addominale

Buongiorno, facendo un controllo alla orta addominale tramite ecografia il referto dice così: Lesame evidenzia diffuso ispessimento in gran parte calcifico delle pareti dell'aorta addominale che non presenta grossolane alterazione del decorso e del calibro.
Calcificazioni parietali delle arterie iliache comuni modicamente ectasiche.

La mia domanda è di sapere se è una cosa grave quali eventuali medicinali prendere controlli da fare e a quale struttura rivolgermi,la mia età di 62 anni un infarto (circa un anno e mezzo) e con degenerazione maculare, come farmaci prendo solo Torvast da 10.
Ringrazio voi tutti per la cortesia.
[#1]
Dr. Giancarlo Rando Medico dello sport, Angiologo 165 5 6
Buonasera,
il riscontro, talvolta occasionale - come nel suo caso -, di " ispessimenti calcifici " più o meno diffusi dell'aorta addominale ed alle arterie iliache può far parte di un quadro clinico più ampio che riguarda la malattia ateromasica e l'arteriosclerosi.
Questa è caratterizzata dalla deposizione di placche nelle pareti interne delle arterie dovute all'accumulo di colesterolo nel sangue. Nella loro evoluzione tali placche tendono ad indurirsi ed a calcificarsi.
L'arterosclerosi può interessare diversi rami arteriosi, tra questi i più noti sono le arterie del cuore, le coronarie, le arterie carotidi, che dal collo finiscono all'encefalo, le arterie addominali e pelviche.
La presenza di placche ateromasiche e la cosiddetta " arteriosclerosi " delle coronarie e delle carotidi può essere pericolosa , come lei ben sa , rispettivamente per il rischio dell'infarto cardiaco o dell'ictus cerebrale .
L'aorta addominale e le iliache sono vasi dal calibro ben maggiore rispetto a quelli del cuore e dell'encefalo.
Le arterie iliache e femorali possono essere ostruite da placche ateromasiche, il paziente si può accorgere di questo a causa dell'insorgenza di un dolore ai muscoli delle gambe, come crampi, durante una camminata più o meno lunga, con passo più o meno sostenuto. Andrà per tale motivo dal medico che prescriverà poi gli accertamenti e le cure del caso.
Il sedentario e, comunque, chi è poco abituato a camminare si accorge tardivamente del problema, cioè quando talvolta la malattia ostruttiva è cosi avanzata da limitare la marcia al di sotto di 400-500 metri.
Probabilmente Lei sta seguendo al meglio le Sue cure, in particolare quelle per controllare il livello della colesterolemia ( compresa la dieta ed una regolare attività fisica a Lei adattata ).
Le suggerisco comunque parlare in merito al Suo medico curante.
Secondo i sintomi da Lei riportati, con particolare riferimento all'eventuale insorgenza di dolore crampiforme ai muscoli delle gambe durante una marcia prolungata, egli potrà richiedere anche una visita angiologica e un esame ecocolorDoppler dei vasi arteriosi degli arti inferiori e pelvici e quindi indirizzarla senz'altro nel migliore dei modi.
Rimanendo a sua disposizione per eventuali ulteriori chiarimenti, Le porgo cordiali saluti.

Dr. GIANCARLO RANDO
MEDICO DELLO SPORT, ANGIOLOGO, FISIATRA

[#2]
dopo
Utente
Utente
Innanzitutto volevo Ringraziarla per la sua gentilezza e colgo l’occasione per avere un suo prezioso parere.
Prima di tutto vorrei chiarire che l’ecografia è stata effettuata come controllo senza avere nessuno dei sintomi da Lei sopra citati, anzi la informo che sono stato sempre uno sportivo (corsa a piedi-bicicletta) e adesso mi limito a fare delle lunghe camminate (10Km circa) con passo più o meno veloce,l’unico fastidio sono le ginocchia per problemi di cartilagine. Mai avuta pressione alta e colesterolo nei limiti.
La mia domanda è, devo fare ulteriori controlli, fare una visita dal chirurgo vascolare, assumere farmaci oltre all’attuale TORVAST 10 insomma mi devo preoccupare seriamente?
Di nuovo la ringrazio per la sua disponibilità.
[#3]
Dr. Giancarlo Rando Medico dello sport, Angiologo 165 5 6
Buongiorno,
Il riscontro ecografico che riferisce , in assenza di segni soggettivi ed obiettivi -, rilevabili durante una visita clinica specialistica - è al momento non significativo.
Ciò significa che non deve preoccuparsi. Non deve ricercare altri consulti specialistici.
Prosegua abitualmente la sua preziosa attività fisica ( il problema della cartilagine delle ginocchia può essere affrontato con la terapia medica e con buoni risultati ) ed assuma la terapia che le è stata prescritta.
Riferisca comunque tutto al suo curante e ripeta periodicamente i controlli.
Cordiali saluti.

[#4]
dopo
Utente
Utente
Grazie dottore e' stato molto chiaro.
Infarto

L'infarto del miocardio: quali sono i sintomi per riconoscerlo il tempo? Quali sono le cause dell'attacco di cuore? Fattori di rischio, cure e il post-infarto.

Leggi tutto