colecistosi iperplastica con microcalcoli

Salve,
sono un ragazzo di 40 anni a cui e’ stata diagnosticata una colecisti dismorfica con parete ispessite e microlitiasi.
Riguardo la colecisti l’utimo referto ecografico recita: Colecisti di volume normale a pareti regolari a carico dell’infundibolo e del corpo prossimale; le pareti di corpo distale e fondo appaiono irregolarmente ispessite (mediamente 8mm) con artefatti a cometa nel contesto, come da colecistosi iperplastica; nel lume si apprezza minuto calcolo di 3 mm circa. Tutto il resto è nella norma. Gli esami del sangue vanno bene a parte qualche valore ai limiti superiori, come il colesterolo totale e la bilirubina diretta (0.28).Nelle feci sono presenti parecchi acidi grassi.
Attualmente sono in cura da due anni con il deursil e il mio medico di famiglia mi dice di continuare con la cura e che non è il caso di farmi operare. I chirurghi e lo stesso medico internista che mi hanno visitato mi hanno consigliato di operarmi, in quanto oltre il calcolo c'e' anche l’evidenza della colecistosi iperplastica che a lungo andare potrebbe degenerare in qualcosa di più serio e di difficile diagnosi.
Diciamo che sono a dir poco confuso perché da un lato ho paura delle conseguenze a lungo e breve termine che l’asportazione della colecisti comporta, dall’altro non voglio rischiare pancreatiti, perforazioni della colecisti, cancro della colecisti ecc. ecc.
Cosa mi consigliate di fare?
Vi ringrazio cordialmente per la risposta e mi scuso per il disturbo.
Saluti
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 300 2
Gentile utente, se lei è asintomatico, può monitorare la situazione con ecografie epatobiliopancreatiche periodicamente ed esami della funzionalità epatica, diversamente se ha avuto disturbi riconducibili al problema, l'intervento è indicato.
Cordiali saluti.

Dr. Sergio Sforza
https://www.medicitalia.it/sergiosforza/

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Utente
Utente
Gentile Dottore La ringrazio per la risposta,
mi ero dimenticato di dire che non ho coliche però ho saltuari disturbi, tipo brevissime fitte interne (raramente) o tensioni (piu' frequenti) nella zona mediana dell'addome destro che durano pochissimo tempo, ma che spesso si susseguono per l'intera giornata, e poi spariscono completamente per qualche settimana o anche mesi.
Mi è venuto il dubbio che le fitte possano essere dovute a qualche cardiopatia visto che pratico regolarmente nuoto e soffro di un lieve ritardo di conduzione lungo la branca dx con un possibile sovraccarico atriale sx.

Cordiali saluti
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 300 2
Le caratteristiche dei disturbi che riferisce non sembrano coliche biliari, comunque si faccia visitare dal chirurgo e riferisca il tutto, con la visita, il quadro sarà più chiaro e sarà consigliata la terapia più appropriata.
Saluti.
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,il reperto eco grafico e' stato casuale o l'indagine e' stata eseguita per colica biliare?Una colecisti dismorfica con pareti(discretamente )ispessite,calcolo e sintomatica,sarebbe il caso di asportarla.
Saluti




Dr. Lucio Pennetti
Specialista chirurgia generale
Specialista chirurgia vascolare
Chirurgia videolaparoscopica

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Utente
Utente
Cordiali Dottori grazie a tutti per la risposta.
Non ricordo il motivo della prima ecografia, comunque ricordo che molti anni fa ebbi due coliche in due giorni successivi e all'ecografia fu notata della sabbia biliare. Poi non ho avuto più nessuna colica. Il punto è capire se i disturbi saltuari che ho siano dovuti alla colecisti o altro. Mi dispiacerebbe asportare una colecisti che ancora potrebbe essere recuperata. A breve mi farò una endoscopia EGD per capire meglio la situazione.

Cordiali saluti

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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 300 2
Gentile utente monitorizzi la sua situazione, come già consigliatole, ma se dovesse insorgere una colica biliare anche senza evoluzioni morfo-laboratoristiche peggiorative si orienti per l'intervento, perchè comunque significherà che la sua colecisti non svolgerà più una funzione utile al suo organismo, ma potrebbe essere solo causa di ulteriori complicanze come le è stato già spiegato.
Saluti.
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Dr. Marco Catani Chirurgo generale, Chirurgo vascolare, Chirurgo d'urgenza, Colonproctologo, Chirurgo apparato digerente 3.1k 73 9
gentile signore,

lei riferisce di aver avuto due episodi di colica biliare e in seguito ha eseguito l'eco che ha dimostrato presenza di sabbia biliare.

come già scritto dai colleghi a questo punto essendo questa una litiasi sintomatica l'indicazione c'è all'intervento chirurgico vista anche l'età.

ci riferisca riguardo l'esame endoscopico

cordiali saluti

Marco Catani
http://www.marcocatani.it
Il consulto online non può nè deve sostituire la visita reale

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Utente
Utente
Gentili Dottori,
ho eseguito la gastroscopia di mattina. Il medico nelle conclusioni ha scritto esame endoscopico nella norma, pero' ha notato ristagno biliare in cavita' gastrica.
Ho letto che in casi di ristagno biliare nello stomaco una eventuale colecistectomia potrebbe esacerbare questo fenomeno.
Potrebbe una colecisti con una insufficiente motilita' provocare questo riflusso biliare duodeno-gastrico?
Avrebbe senso sottopormi ad un esame per vedere la motilita' colecistica e capire se ha senso continuare a tenermela visto che potrebbe non funzionare correttamente e quindi la colecistectomia non dovrebbe influire sul riflusso? In caso contrario potrei trovarmi con un lago di bile nello stomaco.

Grazie

Cordiali saluti
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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentile utente,EGDS nella norma(cioè senza note irritative della mucosa esofago gastrica)può significare anche reperto casuale e temporaneo di reflusso biliare duodeno gastrico.Pertanto ritorniamo alla colecisti(dismorfica,pareti ispessite,micocalcoli,sintomatica)che per le alterazioni anatomiche e funzionali richiederebbe un trattamento chirurgico.Se dovesse decidere per l'attesa e in assenza di ulteriori coliche,le consiglierei un controllo eco grafico tra sei mesi e poi annuale per monitorare in particolare l'ispessimento parietale.A tale proposito,poiché non ha sofferto di episodi acuti ,l'incremento dello spessore potrebbe essere dovuto all'ipercontrattilita' che a volte esercita l'acidoursodesossicolico.E'un ipotesi che valutata sempre con il curante.
Saluti
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 300 2
Gentile utente, la gastroscopia a cui si è sottoposto, non cambia tutto quello che le è stato già consigliato.
Saluti.
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Utente
Utente
Cordiali Medici,
alla fine ho deciso per l'asportazione e giorno 13 marzo mi sono operato .La coleciste conteneva della bile densa, probabilmente perché non si svuotava sufficientemente. Devo dire che mi sento bene e a tutt'ora non avverto i problemi di digestione che temevo (per adesso evito i cibi grassi e fritti), però ogni tanto a letto avverto qualche lieve disturbo che avvertivo precedentemente l'asportazione della coleciste in sede dell'ipocondrio destro all'altezza della bocca dello stomaco (tipo una lieve pressione localizzata interna) e delle brevi fitte sotto l'ultima costola.
I medici che mi hanno operato non mi hanno eseguito la colangiografia per vedere se sono presenti dei calcoli nel coledoco.
La mia domanda è: vista la persistenza di questi occasionali disturbi è indicata la colangio RM e che risoluzione sulla dimensione dei calcoli ha?
Premetto che non ho ancora ritirato né la cartella clinica né l'esame istologico quindi non conosco il valore degli esami eseguiti. L'ultimo valore misurato di bilirubina era però vicino al limite superiore 0.28 (subittero?).

Grazie a tutti

Cordiali saluti

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Dr. Lucio Pennetti Chirurgo generale, Chirurgo vascolare 1.2k 27
Gentiile utente, a distanza di una settimana dall'intervento, rientrano nella norma i fastidi
che svverte.Al momento non necessita di colangioRM.Con il curante potrebbe prendere in considerazione l'assunzione di acido ursodesossicolico per rendere la bile più fluida ed anche meno irritante se persiste reflusso.
Saluti
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 300 2
Gentile utente. la colangio intraoperatoria è un esame che se non vi sono le indicazioni, non viene espletata di routine. Sarei d'accordo sull' assumere per circa 1 mese dell'acido ursodesossicolico, ma i suoi disturbi comunque con i prossimi giorni, potrebbero migliorare indipendentemente da ciò, al momento condivido con il collega che non vi è motivazione ad effettuare una colangioRM.
Saluti.
[#14]
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Utente
Utente
Cordiali Medici,
innanzi tutto grazie per le vostre risposte.
Probabilmente, come da voi sottolineato, i disturbi che avvertivo erano solo passeggeri, in quanto si fanno sempre più rari, non presento sintomi di riflusso e non ho problemi di digestione (mangio come prima evito solo i cibi grassi e fritti, ma utilizzo molto l'olio d'oliva a crudo).
Il medico che mi fece l'ultima ecografia mi consigliò di prendere l'acido ursodesossicolico a vita per evitare la formazione di calcoli nel coledoco.
Premetto che la mia cistifellea era dismorfica e settata, quindi questo potrebbe spiegare la formazione dei microcalcoli.
Dietro prescrizione di un medico mi sono sottoposto ad esami del salgue per vedere se
sono portatore di anemia mediterranea o altre anomalie dell'emoglobina che potrebbero spiegare la microlitiasi. Fra qualche settimana avrò i risultati e vi farò sapere.

Ancora grazie

Cordiali saluti
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Dr. Sergio Sforza Chirurgo generale, Chirurgo apparato digerente, Colonproctologo, Chirurgo d'urgenza 9.5k 300 2
Di nulla e auguri.
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