Nuovo esame del sangue: phi

Buongiorno, scrivo per mio padre (66 anni), che presenta un PSA elevato da alcuni anni (5, 6...), un PCA3 su urina con valori superiori alla norma (35, 38...) e infine le RMN prostatiche con bobina endorettale sia di tipo convenzionale che di tipo spettroscopico, ugualmente sospette per alcune piccole lesioni, ma le biopsie prostatiche hanno dato sempre come esito soltanto "PIN di alto grado" (probabile non facile biopsiare le minuscole lesioni individuate alla RM?). Sono al corrente che esiste adesso un nuovo esame del sangue denominato PHI, ma in Toscana nessuno mi sa dire dove potrebbe essere fatto in regime di SSN? In forma privata l'avrei trovato a Firenze ad euro 200,00 a prelievo! Grazie..
[#1]
Dr. Famiano Meneschincheri Urologo, Andrologo 3
Gentile Signore,
ho preso visione della Sua accurata e dettagliata e-mail e da quello che mi scrive farei ripetere nuovamente una biopsia prostatica eco-guidata magari eseguendo dai 18 ai 20 prelievi.
Distinti saluti.
[#2]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno dottore e grazie infinite per la gentile risposta. Non mi ero più collegato per la demoralizzazione e quindi nel frattempo ho eseguito a pagamento l'esame (200 euro!!) che è risultato di valore discretamente alterato (36). Non possiamo più sottoporre il babbo ad altre biopsìe perchè ne ha fatte 6 (abbiamo ripreso tutte quelle dal 2005 ad oggi); proprio quella a cui si riferisce Lei (ovvero 24 prelievi, mi hanno detto chiamarsi biopsìa di saturazione) è stata deleteria. Tornato a casa il babbo (che contrariamente alle volte precedenti aveva accusato molto dolore e non ne capivamo il motivo) la notte ha avuto una importante emorragia (ho scattato le foto del materasso, poi gettato, e non scherzo se le dico che era più impressionante dell'omicidio di Cogne!). Ricoverato nell'urologia della nostra città, dove l'hanno tenuto per ben 7 giorni degente con attaccate sacche di acqua sterile a lavaggio pressochè continuo, che usciva sempre acqua colorata di rosso, il babbo s'è ritrovato con l'emoglobina a 7 e soltanto adesso sta riprendendo (siamo intorno a 12). L'unica cosa che i medici della nostra urologia ci dicevano, alla nostra richiesta di "cosa fosse accaduto", era: "inutile fare causa perchè nessun giudice vi darebbe mai ragione". Allora io risposi: "ho capito che fra cani non vi mordete, ma perchè parlate di causa? ritenete quindi che vi sia stato un qualche errore? allora ditemelo e vediamo di parlarne civilmente...". NULLA, non volevano dirmi il motivo. Alla fine ho messo davvero un medico-legale che mi ha spiegato come fosse stata con ogni probabilità perforata l'uretra e/o la vescica...Nel frattempo comunque è arrivato anche il referto di quella biopsìa: sempre PIN di alto grado. Ma è chiaro che il babbo non vuole più farne!! Sarebbe stato di gran lunga meglio togliere la prostata sin dal 2005, e soffrire una volta sola! Ma Lei cosa ci consiglia a questo punto dottore? Dobbiamo solo star fermi ed aspettare l'arrivo istologico del carcinoma? Un medico ancora diverso (sicuramente lo conosce perchè è primario di una città del Nord, ma non pensio sia il caso di fare nomi qua) si sarebbe detto disposto a fargli l'HI-FU in 2-3 sedute in modo da "polverizzargli" tutta la prostata, avvisandoci però che non avremo mai la diagnosi certa dell'eventuale carcinoma. Se fosse Suo padre, insomma, cosa farebbe? Vivere con la spada di damocle non è piacevole! Grazie.
[#3]
dopo
Attivo dal 2012 al 2013
Ex utente
Buongiorno dott. Meneschincheri, ho notato che non mi risponde più, forse l'ho scocciato? In tal caso mi scuso, non era certo miaintenzione.
Se può rispondermi, Lei o qualsiasi altro Urologo presente, sarei felice.
Cordiali saluti.
Tumore alla prostata

Il tumore alla prostata è il cancro più diffuso negli uomini, rappresenta il 20% delle diagnosi di carcinoma nel sesso maschile: cause, diagnosi e prevenzione.

Leggi tutto