Alopecia androgenetica o effluvium?

Gentile professore
Sono una donna di 32 anni e circa 12 anni fà mi è stato diagnosticato un ovaio policistico con conseguente produzione di alti livelli di testosterone e perdita di capelli!Mi sono curata da un ottimo endocrinologo che mi ha dato fedra e alcuni cicli annuali di androcur con ottimi risultati!La perdita di capelli si è completamente fermata e la ricrescita abbastanza buona. Non ho mai presentato nessun effetto collaterale e mi sono tenuta costantemente sotto controllo.A ottobre del 2012 ho sospeso la cura in quanto desiderosa di una gravidanza!Dopo circa 2 mesi la perdita di capelli si è ripresentata in maniera copiosa al punto da diradare i miei capelli in modo piuttosto vistoso nel giro di 2 settimane!Ho subito fatto i dosaggi ormonali, esattamente il 7 gennaio, e sono assolutamente nella norma!Alla visita ginecologica è apparso tutto ok! Ora il mio stato psicologico è in condizioni pietose, la perdita di capelli e la vista della cute mi crea un disagio enorme al punto da impedirmi di condurre la mia vita come fino a due mesi fa. Il mio dubbio atroce è secondo lei di tratta di Alopecia androgenetica o di effluvium da sospensione? Consideri che la perdita di capelli si è mostrata soprattutto sulle tempie e sulla zona alta e frontale della testa senza interessamento del vertice e della nuca. I capelli persi sono circa 150/170 al giorno. Sono andata subito anche da un dermatologo che però non mi ha saputo dire molto se non che i miei capelli sono tutti uguali e non ne ha trovato miniaturizzati in modo diverso! secondo lei qual'è l'ipotesi più probabile?Tenga conto che non ho mai avuto una chioma leonina e i miei capelli sono molto sottili fin dalla nascita!e altro particolare il 70% dei capelli persi sono lunghi e con il bulbo bianco.
Inoltre stò utilizzando minexil al 5% e alofin ma su di me non sembrano avere effetto!
Cordiali saluti
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Dr. Giampiero Griselli Dermatologo, Medico estetico 8.6k 310 139
Gent. Le pz
Ovviamente il dato della visita, cioè il dato clinico unito alla diagnostica (tricogramma, tricoscan, esami ematochimici, etc) è imprescindibile per emettere ipotesi con senso fondato. La prima impressione è che possa trattarsi di un effluvium in telogen da sospensione ,visto il tempo di latenza dalla possibile nota a scatenante, la tumultuosita', l'aspetto monomorfo della caduta. Ci dovrebbe essere un miglioramento spontaneo, ma l'assunzione di minox sembra però contraddire l'ipotesi di teloge effluvium acuto e lascia trasparire una idea diversa nel prescrittore.Sara' dunque il caso di farsi rivalutare. Cordialita'

Dott.Giampiero Griselli Dermovenereologo
www.dermoonline.com
Ferrara,Torino,Brescia,Porto Tolle(RO)