Io che non sono un esperto direi che il quadro non è buono, ma vorrei sapere se è utile ripetere


mi chiamo Gabriele e sono un ragazzo di 36 anni, sposato con mia moglie che di anni ne ha fatti da poco 40.
Sono circa 6 mesi che stiamo provando ad avere un figlio ma per adesso nulla di fatto; ci siamo convinti ad effettuare delle ricerche per verificare che rientrasse tutto nella normalità: mia moglie ha effettuato pap test e visita ginecologica con annessa eco transvaginale e risulta tutto perfettamente in ordine nonostante lei nutrisse dei dubbi per via dell'età avanzata.
Io giusto un paio di giorni fa ho effettuato l'esame del liquido seminale (spermiogramma) e credo che dal responso non sia tutto altrettanto in ordine; per questo vorrei un suo parere sui dati riportati sul referto appena ritirato:

Astinenza: 2-3 gg
Volume: 2.6 ml
Fluidificazione: irregolare e ritardata
ph: 7,7
Aspetto: proprio
Viscosità: nei limiti
CONCENTRAZIONE SPERMATOZOI
concentrazione/ml: 800.000
Concentrazione eiaculato: 2.080.000
MOTILITA'
M. progressiva: assente
M. totale: 10%
MORFOLOGIA
Tipici: 10%
Atipici: 90%
leucociti: 600.000
Elementi linea spermagenetica: alcuni
Zone di spermeoagglutinazione: rare aspecifiche

Io che non sono un esperto direi che il quadro non è buono, ma vorrei sapere se è utile ripetere a breve il test (dopo quanti gg dal primo)per una riconferma e soprattutto avere qualche speranza di una cura o altro che possa migliorare la situazione. E' possibile che il test non sia stato effettuato correttamente, sia per quanto riguarda la raccolta del campione sia per la tecnica utilizzata dal laboratorio stesso?Dico questo perchè i dati presenti (soprattutto per quanto riguarda la concentrazione mi sembrano troppo bassi e totalmente diversi dalla maggior parte degli utenti che scrivono a tale proposito).
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Dr. Carlo Maretti Andrologo, Sessuologo 9.6k 193 2
Gent.mo utente

l'esame che ci ha proposto presenta una oligoastenozoospermia che andrebbe indagata attraverso una visita specialistica per valutare se esistono patologie in grado di interferire sulla sua fertilità. Potrebbe ripetere l'esame in un centro dedicato a problematiche riproduttive che segua i criteri WHO 2010 (Organismo Mondiale Sanità) almeno ad una settimana dal primo esame e comunque non oltre i tre mesi.

Un cordiale saluto

Dott. Carlo Maretti
Specializzato in Andrologia
www.andrologia-online.it