Attachi di panico, ansia dopo gravidanza

salve, vi scrivo perché da qualche mese vivo in uno stato i malessere che peggiora sopratutto di notte... circa 4 mesi fa ho partorito un bellissimo bambino,ricoverata per gestosi dopo qualche giorno è nato con l'induzione, dopo circa un mese una sera di punto e in bianco ho cominciato ad avere tachicardia e mi sentivo come svenire, sembrava quasi che stessi per morire... subito al pronto soccorso, ma mi dicono che è solo ansia e cosi sono andata avanti per un paio di volte correvo in pronto per lo stesso motivo... ne ho parlato con il mio medico curante mi ha prescritto del lexotan solo al bisogno. E' orribile vivere così, all'inizio avevo pensieri brutti como per esempio sognavo che mi dimenticavo il mio bambino in vasca e affogava oppure che mi cadeva dalle braccia e cose di questo tipo per poi trasformarsi in una paura di morire de non esserci per lui, paura che mi capiti qualcosa... è bruttissima questa sensazione e non so cosa fare, a volte non riesco a dormire perché ho paura di non svegliarmi più, il mio respiro diventa corto e non riesco a respirare profondamente, mi fa male anche il petto e sento un nodo in gola, una volta sentivo persino i miei pensieri a voce alta e non riuscivo a dormire, non so cosa fare e la cosa peggiore è che mi sento una pazza, tutto ciò ha una cura? per favore aiutatemi!!
[#1]
Dr. Armando De Vincentiis Psicologo, Psicoterapeuta 7.2k 220 122
gentile utente certo che tutto ciò ha una cura. Se le hanno assicurato che si tratti di ansia allora è tempo di un intervento di tipo psicoterapico.

intanto le consiglio qualche lettura
https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2831-i-segreti-della-mente-non-ansiosa.html

https://www.medicitalia.it/blog/psicologia/2649-professione-ipocondriaco-l-arte-di-crearsi-malattie.html
saluti

Dr. Armando De Vincentiis
Psicologo-Psicoterapeuta
www.psicoterapiataranto.it
https://www.facebook.com/groups/316311005059257/?ref=bookmarks

[#2]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

in passato ha mai avuto esperienze di questo tipo?
Attacchi d'ansia o depressione?
Questo è il suo primogenito?

Dott. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta
Specialista in Psicoterapia Psicodinamica
www.psicologoaviterbo.it

[#3]
Dr. Chiara Lazzarini Psicologo, Psicoterapeuta 18
Gentile utente,

la sua scelta di scriverci per sapere se ciò che sta vivendo ha una cura è comprensibile: i sintomi che riferisce possono infatti risultare spaventanti e indurre talvolta al timore di essere "pazza" ma è giusto parlarne senza vergogna e chiedere aiuto.

Come le ha detto il Dr. De Vincentiiis tutto ciò ha una cura, pertanto le suggerirei una valutazione da uno psicoterapeuta e una eventuale consulenza psichiatrica, non perchè "pazza" ma per valutare la possibilità di un trattamento dei sintomi che ci descrive attraverso una terapia farmacologica mirata. Aspetto, quest'ultimo, sul quale non possiamo esprimerci ulteriormente poichè i trattamenti farmacologici non sono di competenza di psicologi psicoterapeuti.

Cordiali saluti

Dott. Chiara Lazzarini
Psicologa - Psicoterapeuta

[#4]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
Il periodo della gravidanza , il parto e il primo periodo successivo alla nascita del bambino sono costellati da profonde emozioni nella neo mamma: esistono molte teorie a tale proposito.
Oltre a questo sconvolgimento emozionale vi e' un altro sconvolgimento fisiologico dovuto agli ormoni. Entrambi hanno bisogno di tempo per riequilibrarsi.
Ma se le sue percezioni dovessero essere davvero poco gestibili chieda aiuto ad uno psicologo per un sostengno.
Si tratta del suo primo figlo?
I miigliori auguri

Dott.a FRANCA ESPOSITO, Roma
Psicoterap dinamic Albo Lazio 15132

[#5]
dopo
Utente
Utente
salve volevo rispondere al dott. Del Signore, ebbene si ho sofferto in passato di attachi di panico e mi hanno curato per un mese insieme ad una psicologa e da lì non si erano più presentati fino alla nascita del mio primo genito, nn ho mai sofferto i depressione, amo mio figlio e voglio solo star bene per potermi prendere cura di lui, l'ho desiderato talmente tanto che ora che ce l'ho tra le braccia questa situazione di ansietà mi rende impotente perché sto tutto il giorno insieme a lui, mio marito mi aiuta molto e anche mia mamma, ma delle volte mentre stiamo insieme comincio ad avere mal di testa e piedi e mani cominciano a sudare cerco di tenere tutto sotto controllo ma a volte tutto cio è impossibile! Domani vado dal mio medico curante perché non ne posso più!! Voglio star bene, voglio vivere la mia vita a pieno insieme alla mia nuova famiglia, cercherò di andar oltre a la vergogna che sento che le persone pensino che sto uscendo di matto!! Avete ragione a volte quando uno non puo far tutto da solo ha bisogno di chiedere aiuto!! Vi ringrazio enormemente! E se avete qualche consiglio per non pensare a alla mia ansia fatemi sapere! Grazie
[#6]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

è proprio questo il punto, non può tenere tutto sotto controllo per il semplice fatto che è impossibile. La nascita di un bambino porta a delle trasformazioni a diversi livelli, la coppia assume anche il ruolo genitoriale e si deve necessariamente bilanciare tra lo stare in due in quanto "coppia" e lo stare in tre in quanto "famiglia".

In questo periodo si faccia aiutare non solo da uno specialista, ma anche dalla sua famiglia allargata. Vedrà che questo supporto le gioverà molto.
[#7]
Dr. Chiara Lazzarini Psicologo, Psicoterapeuta 18
Gentile utente,

non ci sono motivi per cui una neo mamma debba vergognarsi di chiedere aiuto a degli specialisti o ai suoi familiari se si sente affaticata, triste o in ansia. Nei mesi successivi alla gravidanza possono presentarsi, favoriti da fattori di vario genere, vissuti di tipo ansioso o depressivo ed è una scelta matura quella di cercare la soluzione giusta per ritrovare serenità.

Ne parli apertamente col suo medico curante.

Ci faccia sapere!

Cordialmente
[#8]
dopo
Utente
Utente
salve vi scrivo per aggiornarvi sulla mia situazione... sono andata dal medico e le ho raccontato tutto cio che mi succedeva, ho fatto una visita cardiologica, un ecocardiogramma e elettrocardiogramma, ma non c'era niente che non andava, anzi tutto bene! Il medico dice che soffro d'ansia e che visto che ho fatto tutti gli accertamenti sul mio cuore (visto che avevo la tachicardia) ora che so che non ho niente al cuore, starò più tranquilla e non dovrei più avere nessun attacco di panico. Tutto cio non è sucesso perché continiuo ad averli, il mio cuore impazzisce fino ad arrivare a 115 battiti al secondo e la mia pressione si alza a 150 su 94, oltre alle mani sudate e il mio corpo che trema como una foglia, poi il senso di morire che mi viene, penso che sto per avere un infarto o un ictus e cose del genero e divento paranoica! Il medico dice poi che visto che allatto non posso prendere niente, il mio bimbo tra poco compierà 5 mesi e sinceramente io ho poco latte, lui si nutre al 90% dal biberon, il mio seno è più che altro il suo ciuccio! Mi dispiacerebbe non allattare più il mio bambino, ma mi dispiace ancora di più sentirmi in questo modo, prederisco essere una mamma sana che sta bene. che a soli 25 anni non abbia paura di aver paura e che vive in serenita la crescita del suo bambino. La socializzazione poi sta piano piano sparendo e al suo porto resta l'angoscia, mi manca il fiato e non riesco a fare un respiro profondo, sono state a dei compleanni di recente e avrei voluo fuggir via, sentivo di svenire, una sensazione bruttissima! Per non parlare del mio rapporto di coppia, mio marito ha paura che tutto cio succeda quando sono da sola col bambino e mi lascia angosciato per andare a lavorare... non riesco più a vivere serenamente! Ditemi che ne pensate per favore, faccio bene a smettere di allattare, per potermi curare? Non sono una cattiva mamma per fa ciò? Vi ringranzio in anticipo
[#9]
Dr.ssa Franca Esposito Psicologo, Psicoterapeuta 7k 154
Gentile Signora,
L'allattamento al seno non e' indispensabile! E' una risorsa utile piu' che altro ma se pregiudica la possibilita' di fare delle terapie per tranquillizzarsi penso che possa sospenderlo. Senza sentirsi una cattiva mamma!
Ci faccia avere sue notizie!
I migliori auguri
[#10]
dopo
Utente
Utente
graie mille!! tutto ciò mi da conforto! è una scelta che voglio fare per stare meglio!
[#11]
Dr.ssa Serena Rizzo Psicologo 202 9
Certo che è una brava madre!
Lo è ancor di più accettando le sue fragilità ed affrontandole, in modo tale da poter stare prima di tutto bene lei per dare il meglio di sè anche a alle persone che la amano.
Quando si diviene madri,spesso ci si dimentica di essere "persone".
E' da qui che può ripartire.
Prendendosi cura di se stessa, del suo corpo e delle sue emozioni.
E vedrà che pian piano andrà meglio.
La saluto caramente,

Dott.ssa Serena Rizzo psicologo/psicoterapeuta Benevento
www.psicoterapiacognitivacampania.it
www.psicologiabenevento.it

Dr.ssa serena rizzo

[#12]
Dr. Giuseppe Del Signore Psicologo, Psicoterapeuta 4.6k 51
Gentile Utente,

se i suoi disturbi non hanno una base organica, più che prendere farmaci, sarebbe opportuno che lei si rivolgesse ad un Collega per cercare di capire quale trattamento sia più opportuno per lei.

Lei non è assolutamente una cattiva mamma, cerchi però di non essere una mamma troppo "perfetta". Gli attacchi di panico talvolta potrebbero manifestarsi quando l'immagine che lei vorrebbe dare di se è troppo diversa da quella reale.

[#13]
Dr. Chiara Lazzarini Psicologo, Psicoterapeuta 18
Gentile utente, non è cattiva una madre che desidera ricevere un aiuto in un momento di difficoltà e che desidera stare meglio per se stessa e per la sua nuova famiglia.

Credo però che potrebbe valutare con uno specialista, di persona, la reale necessità di una terapia farmacologica. Specialista che potrebbe comprendere se la terapia farmacologica e' la strada migliore per lei o se il tipo di disagio e' tale da poter essere affrontato in questa fase solo con la psicoterapia.

Cordiali saluti
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